A 60 anni dalla nascita della tv, in un periodo in cui la programmazione langue, inauguriamo una nuova rubrica dedicata agli sceneggiati del passato.
Prima delle fiction, c’erano loro: tratti dai romanzi, raccontavano le gradi opere della letteratura mondiale ad un pubblico per gran parte analfabeta; un pubblico che, spesso, conosce il dialetto della propria regione ma non l’italiano. Di lì a pochi anni infatti, era il 1960, sullo schermo sarebbe arrivato il maestro Alberto Manzi con Non è mai troppo tardi.
Ancora un film made in Germany, questa sera, in prime time, su Rai1. “Un patrimonio d’amore”, è una storia sentimentale che affronta tematiche abbastanza importanti come l’adozione e le morti che avvengono a seguito di incidenti stradali. Il tutto sullo sfondo di un amore in grado di rinnovarsi e assumere le forme più singolari e inaspettate. Probematiche di stretta attualità per una pellicola recentissima, girata nell’anno in corso.
Sono molti i personaggi televisivi che, nella prossima stagione autunnale, non rivedremo sul piccolo schermo. In attesa (per loro) di tempi migliori, noi abbiamo stilato una Scomparsi collection, ovvero una lista ragionata di tutti coloro che non saranno presenti in video e delle trasmissioni, al momento, non in onda.
Ultima puntata di Un posto al sole, questa sera. La soap opera di Rai3 si concede una pausa estiva fino al prossimo lunedì 25 agosto, giorno in cui ritornerà in video, nella tradizionale collocazione delle 20,35. Saranno almeno tre le situazioni che resteranno in sospeso fino al rientro in video e che avranno una soluzione soltanto nelle puntate autunnali. Vediamo quali sono.
Venerdì 8 agosto. Su Raitre, alle 21.05, il programma di documenti, La grande storia. Questa sera si parla della storia, pubblica e privata, di Benito Mussolini (1883-1945) e Adolf Hitler (1889-1945). Particolare attenzione viene posta all’analisi dei loro incontri, al cambiamento dei ruoli, al ribaltamento del rapporto di forza, alla capacità di affascinare le masse, alla comunicazione non verbale.
Da oggi, venerdì 8 agosto, torna su Sky Sport il Motomondiale: le due ruote si danno appuntamento negli States per il Gp di Indianapolis. Protagonista il circuito ovale dell’Indianapolis Motor Speedway. Continua la caccia all’uomo dei record Marc Marquez, leader indiscusso della classifica del Mondiale MotoGP con nove successi in nove gare. Alle sue spalle Pedrosa, Rossi e Lorenzo cercheranno di tagliare il brickyard, la storica linea del traguardo in mattoncini, prima del campione del mondo in carica.
Questa sera, giovedì 7 agosto, alle 21.10, va in onda su LaEffe, Le star degli anni ’80 – I ragazzi del Brat Pack, documentario in prima visione in chiaro, sull’amatissimo gruppo di attori di quel periodo. Brat Pack è una definizione coniata dal giornalista David Blum in un articolo sulla rivista New York Magazine del 10 giugno 1985, per indicare gli interpreti statunitensi specializzati nel portare in video personaggi con inquietudini dell’adolescenza.
Inizia il 5 settembre su Real Time la seconda edizione di Bake off Italia- Dolci in forno. Confermata Benedetta Parodi alla conduzione con Ernst Knam e Clelia D’Onofrio nel ruolo di giudici. Queste sono le schede di presentazione dei sedici concorrenti che aspirano alla vittoria conquistata lo scorso anno da Madalina Pometescu.
Scoprire il funzionamento del cervello delle scimmie: è l’obiettivo di questa sera di Piero Angela. Infatti la puntata di SuperQuark, in onda alle 21.20 su Rai1, sarà un vero e proprio viaggio all’interno del cervello delle scimmie antropomorfe. Il fine è scoprire le loro sorprendenti qualità che spesso si avvicinano a quelle degli umani.
Protagonista della puntata di questa sera di a.C.d.C., con Alessandro Barbero, è Ken Follett che racconta la diffusione della peste nera in tre differenti città, Firenze,. Winchester e Walsham. L’appuntamento va in onda alle 21.30 su Rai Storia – ch. 54 del Digitale terrestre e ch.23 TivùSat.
«La peste è stata uno dei più grandi drammi dell’umanità; uccise un terzo della popolazione europea e paradossalmente rappresentò una spinta verso il progresso». Con questa parole Ken Follett inizia il racconto della peste bubbonica che nel 1349 si abbatté su tutta l’Europa.