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Cultura - programmi culturali in TV

Sapiens-Un solo pianeta, da sabato 15 ottobre Mario Tozzi torna su Rai 3: anticipazioni e argomenti

Mario Tozzi, nella puntata d'esordio del 15 ottobre, parla del riscaldamento globale.

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Mario Tozzi, nella puntata d'esordio del 15 ottobre, parla del riscaldamento globale.
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Sabato 15 ottobre, dalle ore 21:45 su Rai 3, va in onda la prima puntata della quinta stagione di Sapiens-Un solo pianeta. Il programma di divulgazione scientifica è condotto da Mario Tozzi, autore e saggista, nonché membro del consiglio scientifico del WWF.

Sapiens-Un solo pianeta quinta stagione Mario Tozzi

Sapiens-Un solo pianeta 15 ottobre, lo show è giunto alla quinta stagione

Sapiens-Un solo pianeta, con l’episodio al via il 15 ottobre, arriva come già detto alla quinta stagione. Il format, infatti, ha fatto il suo esordio sul terzo canale della TV di Stato nel 2019. La trasmissione è prodotta da Rai Cultura ed è formata da cinque puntate inedite. In esse è proposto un ampio focus sui risvolti negativi che le attività dell’uomo hanno provocato sulla Terra.

Tra queste hanno un ruolo di assoluto protagonista i cambiamenti climatici. Il fenomeno, oramai al centro di tutte le discussioni scientifiche mondiali, crea problemi sempre più gravi ed evidenti nel globo. Nonostante ciò, però, molti si ostinano ancora a negarlo. Inoltre, nella quinta stagione di Sapiens-Un solo pianeta si analizzano gli errori del passato, con un occhio sempre attento anche ai possibili scenari futuri.

Sapiens-Un solo pianeta, le anticipazioni delle prime due puntate

Nella puntata del 15 ottobre di Sapiens-Un solo pianeta è proposto un focus sul riscaldamento globale. Mario Tozzi, in particolare, cerca di confutare con metodo scientifico le varie teorie negazioniste del fenomeno. Per farlo ci si concentra specie sul Mausoleo di Teodorico. Il famoso monumento sta pian piano sprofondando insieme al resto dei territori del Ravennate.

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Nel secondo episodio dello show, Mario Tozzi analizza il passato per cercare di trovare delle risposte valevoli per il presente e per il futuro. Il conduttore, infatti, indaga in maniera approfondita la storia di Selinunte, importante colonia greca posta in Sicilia e che ha prosperato per quasi due secoli. Improvvisamente, però, tale civiltà ha avuto un forte declino fino alla sua sparizione. Il divulgatore scientifico tenta di comprendere le ragioni per le quali gloriose civiltà del passato sono scomparse. Anche a noi toccherà lo stesso destino?

Sapiens-Un solo pianeta quinta stagione

L’ultimo episodio ripercorre la genesi della Sardegna

La terza puntata della quinta stagione di Sapiens-Un solo pianeta, invece, porta il pubblico alla scoperta dell’Antartide. Per approfondire tale zona, Tozzi mostra la famigerata Laura Bassi, modernissima rompighiaccio italiana. Ad oggi, l’Antartide è priva di animali e vegetazione ma 100 milioni di anni fa era ricca di foreste popolate dai Dinosauri.

Il viaggio della quinta stagione di Sapiens-Un solo pianeta passa, nel quarto appuntamento, per la Miniera della Defensola di Vieste, la più antica presente in Europa. Da qui, il saggista italiano ricostruisce la storia della rivoluzione umana, che in 200 mila anni ha completamente cambiato il volto del nostro Pianeta.

Nell’ultimo episodio, infatti, Tozzi si reca in Barbagia, tra i territori più incontaminati della Sardegna. Qui il conduttore cerca le prove geologiche in grado di testimoniare le antiche origini dell’Isola, regione più antica in Italia.

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Paesi che vai, la puntata del 19 novembre ambientata a Pistoia

Nel corso della puntata, Livio Leonardi racconta la storia del ladro medievale Vani Fucci.

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Paesi che vai 19 novembre Pistoia
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Rai 2, dalle 14:00 di domenica 19 novembre, manda in onda un nuovo appuntamento di Paesi che vai. Il programma, che ogni settimana analizza una città del nostro paese. è guidato da Livio Leonardi. La protagonista odierna è Pistoia.

Paesi che vai 19 novembre itinerario

Paesi che vai 19 novembre, il legame con il Medioevo

A Paesi che vai del 19 novembre, dunque, è proposto un focus su Pistoia, città Capitale italiana della cultura nel 2017. Il centro, situato in Toscana, conta circa 90 mila abitanti e tra le vie cittadine è possibile notare ancora oggi il forte legame con l’epoca medievale. In essa, d’altronde, Pistoia ha vissuto il periodo di massimo splendore.

Leonardi, in particolare, torna indietro nel tempo, fino al 1140. In quell’anno, i cittadini di Pistoia hanno accolto la reliquia di San Giacomo, proveniente dalla Spagna e consegnata direttamente a Sant’Atto, abate dell’Ordine di Vallembrosa nonché Vescovo della città.

La reliquia è oggi conservata nel Duomo

Nel corso di Paesi che vai del 19 novembre è raccontata la storia della reliquia di San Giacomo. Il legame tra i pistoiesi e il santo risale all’anno 866, quando l’intero borgo era minacciato da un’invasione saracena.

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Tutta la popolazione, allora, si è rivolta in preghiera all’apostolo di Gesù affinché proteggesse le loro abitazioni. Oggi la reliquia è custodita all’interno del Duomo ed è divenuta una importante meta mondiale di pellegrinaggio.

Paesi che vai 19 novembre

Paesi che vai 19 novembre, le gesta di Vani Fucci

Durante Paesi che vai del 19 novembre è raccontata la storia di Vani Fucci. Il ladro medievale, autore del furto del tesoro di San Jacopo avvenuto nella notte di carnevale, è stato collocato nell’inferno nella Divina Commedia di Dante Alighieri.

È previsto un ricordo del miracolo della Madonna dell’Umiltà, oltre ad essere ricordate le gesta di Grandonio de Ghisleri, mitico eroe della Pistoia del XII secolo. Leonardi, in seguito, prova a far respirare al pubblico l’atmosfera presente in città durante la lotta tra Guelfi bianchi e quelli neri. Per farlo, il conduttore si reca all’interno dei tribunali dell’epoca.

Come di consueto, nel corso di Paesi che vai del 19 novembre è dato spazio al mondo del cinema. Livio Leonardi, infatti, visita alcuni luoghi che hanno fatto da sfondo a importanti pellicole cinematografiche. Infine, in chiusura di puntata ci si reca presso l’Abetone, località situata nell’Appennino tosco-emiliano. La zona è molto nota soprattutto perché è la meta scelta da tanti turisti invernali, che decidono di raggiungere l’Abetone per sciare e godere dell’ambiente di montagna.


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Linea Verde, la puntata del 19 novembre: alla scoperta dei Colli Euganei

Nel corso della puntata, Margherita Granbassi racconta la storia geologica dei Colli Euganei.

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Linea Verde 19 novembre
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Domenica 19 novembre, dalle ore 12:20 su Rai 1, è in onda un nuovo appuntamento di Linea Verde. Il programma è guidato da Livio Beshir e Peppone Calabrese. Al loro fianco c’è l’inviata Margherita Granbassi. Quest’ultima ha il compito di percorrere a piedi alcuni degli itinerari più importanti del nostro paese.

Linea Verde 19 novembre Colli Euganei

Linea Verde 19 novembre, alla scoperta dei Colli Euganei

Linea Verde del 19 novembre accompagna i telespettatori alla scoperta dei Colli Euganei. I conduttori iniziano il viaggio dal borgo di Monselice. Il piccolo centro è conosciuto anche con il nome di Porta dei Colli Euganei. Dalla cittadina sono spiegate le tecniche migliori per la raccolta dello zafferano.

Beshir e Peppone, in seguito, si separano per seguire due tragitti differenti. Livio raggiunge la zona di Torreglia. Il comune di poco più di 6 mila abitanti è una eccellenza nell’arte della produzione del vino. Tale attività permette di avere dei prodotti decisamente pregiati, soprattutto grazie al clima e alla natura favorevole.

Peppone in visita ad Este

Durante Linea Verde del 19 novembre, Peppone è ad Este. Il conduttore accompagna i telespettatori dentro un antico salumificio della zona. Lo scopo è raccontare i metodi di lavorazione del Prosciutto Veneto-Berico Euganeo DOP. Sempre dal borgo è proposto un focus sulla produzione e decorazione della ceramica.

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Peppone, nel corso di Linea Verde, raggiunge Sant’Urbano. Nella località visita un’azienda agricola specializzata nell’allevamento delle oche Romagnole. Il conduttore, con i colleghi Beshir e Granbassi, analizza un bosco di maronari sul Monte Venda. In seguito, raccontano il suggestivo labirinto vegetale del Giardino Monumentale di Valsanzibio.

Linea Verde 19 novembre itinerario

Linea Verde 19 novembre, il settore dell’enogastronomia

Come di consueto, anche a Linea Verde del 19 novembre è dato ampio spazio al mondo dell’enogastronomia. Il settore è da sempre grande protagonista della trasmissione. A tal proposito, i tre conduttori sono ad Arquà Petrarca, dove sono conosciuti alcuni prodotti tipici.

Tra questi ci sono le giuggiole, che la food blogger Sara Brancaccio utilizza per preparare un particolare dolce vegano. In seguito, il dietologo e fitoterapeuta Ciro Vestita spiega le tante proprietà nutritive presenti nelle erbe spontanee.

A Rubano, inoltre, è incontrato Massimiliano Alaymo. Lo chef, nato e cresciuto a Padova, a 28 anni è divenuto il più giovane cuoco al mondo a ricevere la terza stella Michelin. Infine, a Linea Verde, Margherita Granbassi narra la natura e la storia geologica dei Colli Euganei, raccontati dalla co-conduttrice lungo il viale dei Mandorli del Monte Fasolo.


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Melaverde, la puntata del 19 novembre: protagonista il Piemonte

Nel corso dell'appuntamento, Hidding e Venuto raccontano la storia dei formaggi a pasta filata.

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Melaverde 19 novembre Piemonte
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Domenica 19 novembre, su Canale 5, è in onda un nuovo appuntamento di Melaverde. Lo storico programma Mediaset prende il via alle ore 11:50. La puntata è preceduta dalle 11:00 con le Storie di Melaverde. Esso consiste in una raccolta dei migliori servizi realizzati nelle ultime edizioni. Alla conduzione ci sono Ellen Hidding e Vincenzo Venuto.

Melaverde 19 novembre itinerario

Melaverde 19 novembre, il Granda

Nel corso di Melaverde del 19 novembre, i conduttori raggiungono il Piemonte. Venuto ed Hidding si recano in un territorio situato tra la città metropolitana di Torino e la provincia di Cuneo. Qui è presente un anfiteatro naturale conosciuto con il nome del Granda.

Esso, come racconta Melaverde del 19 novembre, rappresenta il secondo polo a livello nazionale per il mercato della frutta italiana. Le telecamere della trasmissione narrano l’attività della melicoltura. Quest’ultima, in questa provincia, è legata alla raccolta della regina del Piemonte. Con tale nome si intende la Mela Rossa Cuneo IGP.

L’arrivo della qualità Inored Story

Durante Melaverde del 19 novembre, Ellen Hidding ripercorre la filiera controllata, che porta il prodotto direttamente dai campi alle tavole dei consumatori. Attraverso degli esperti sono spiegate le differenze tra le varie qualità. Tra loro c’è la Inored Story.

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Essa è una particolare tipologia di mela, contraddistinta da un colore rosso intenso. Ha la particolarità di essere resistente a particolari attacchi da parte di piccoli parassiti. Motivo per il quale richiede una bassissima quantità di trattamenti.

Inoltre, a Melaverde del 19 novembre sono scoperte tante ricette gustose e diverse curiosità, che rendono le mele una eccellenza del Made in Italy diffusa in oltre 60 paesi del mondo.

Melaverde 19 novembre

Melaverde 19 novembre, i formaggi a pasta filata

Nel corso di Melaverde è proposto un focus sui formaggi a pasta filata. Tali prodotti erano già molto diffusi nell’Antica Roma. La loro origine, però, sarebbe da rintracciare nelle aree caldo-temperate tipiche del bacino del Mar Mediterraneo. Qui, infatti, le alte temperature esterne presenti per gran parte dell’anno causavano l’acidificazione spontanea del latte. È tale acidità che, grazie ai maestri caseari, permette alla cagliata di filare.

La tradizione dei formaggi a pasta filata, come racconta Melaverde del 19 novembre, è originaria del Sud Italia. Tuttavia, negli anni ‘50, alcuni imprenditori hanno scelto di salire al Nord dove hanno dato vita al Provolone Valpadana DOP. Infine, il viaggio del 19 novembre termina con una visita all’interno di una latteria, creata da un gruppo di contadini nel territorio della provincia di Pizzighettone.


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