Sabato 10 maggio prende il via l’ottava edizione di Sapiens Un solo pianeta. Il programma di approfondimento scientifico è proposto, su Rai 3, dalle ore 21:20.
Sapiens Un solo pianeta 10 maggio, i cambiamenti climatici e le conseguenze sui fenomeni metereologici
Quella al via oggi è l’ottava edizione di Sapiens Un solo pianeta. Al timone del format c’è il divulgatore scientifico Mario Tozzi, che approfondisce vari temi di attualità, recandosi direttamente nei luoghi dove i fatti sono accaduti.
La nuova edizione del programma è composta da sei puntate. Esse sono proposte, sempre sulla terza rete della TV di Stato, per altrettante settimane, nel prime time di Rai 3. Oltre che in televisione, gli appuntamenti sono visibili in streaming ed on demand su Rai Play.
Durante la prima puntata stagionale, in onda il 10 maggio, Mario Tozzi parla dei cambiamenti climatici e dei fenomeni metereologici sempre più violenti.
Reportage da Valencia
Mario Tozzi, a Sapiens Un solo pianeta del 10 maggio, si reca a Valencia. Il 29 ottobre del 2024 delle piogge incessanti si abbattono sulla provincia, accompagnate da forti venti di burrasca. In un giorno cadono 772 millimetri di pioggia, l’equivalente di un anno, e in poche ore ben quattro fiumi della zona esondano, provocando allagamenti ed inondazioni. Il bilancio è gravissimo: le vittime sono più di 200, con oltre decine di migliaia di sfollati e moltissimi sopravvissuti che sono rimasti isolati per giorni, in attesa dell’arrivo dei soccorsi.
Il conduttore, per capire perché accadono eventi come questo e cosa possiamo fare per evitare che si ripetano, si reca nei territori più colpiti. In primis a Chiva, dove ancora oggi sono visibili gli effetti dell’inondazione del Rambla del Poyo. Da qui, seguendo la scia dei danni, le telecamere di Rai 3 si spostano a Paiporta e a Valencia, città costruita proprio su un fiume, il Turia. Lungo il tragitto, Mario Tozzi intervista alcuni sopravvissuti e i soccorritori.
Sapiens Un solo pianeta 10 maggio, l’importanza della prevenzione
Mario Tozzi, a Sapiens Un solo pianeta, ricorda che l’Italia non è immune a tali eventi estremi, come dimostra ciò che è accaduto, nel 2023, in Emilia Romagna. Nel nostro paese, nel 2024 si sono registrati 351 fenomeni metereologici estremi. Nel 2015, invece, erano appena 60. La causa principale di tale crescita va ricercata nei cambiamenti climatici. Da quando si misurano le temperature l’aumento medio in superficie è stato di 1,5 gradi.
Infine, è proposto un focus sull’importanza della prevenzione. Per evitare disastri come quelli di Valencia e dell’Emilia Romagna è fondamentale rispettare l’ambiente, smettendo di maltrattare l’ambiente e costruire a pochi metri di distanza dai corsi d’acqua. In apertura di puntata, per lo spazio Dialoghi di Sapiens, il presentatore dialoga dei temi della serata con Pietrangelo Buttafuoco.