Si intitola La pelle della terra la puntata di Sapiens Files in onda oggi, sabato 5 luglio, su Rai 3. L’appuntamento è proposto nella fascia dell’access prime time, a partire dalle ore 20:30.
Sapiens Files La pelle della terra, la storia dei continenti
Al centro della puntata dal titolo La pelle della terra di Sapiens Files, il conduttore e geologo Mario Tozzi dà spazio alla storia dei continenti. Il programma, produzione originale di Rai Cultura, propone un focus sulla storia dei continenti.
Tozzi, in particolare, prova a domandarsi che tipo di impatto ha avuto la geologia sullo sviluppo dell’umanità. Il conduttore ricorda, in primis, che i continenti non sono sempre stati così come li conosciamo oggi. Più volte, in passato, sono stati uniti.
L’ultimo supercontinente si chiamava Pangea ed ha cominciato a frantumarsi circa 200 milioni di anni fa, quando proprio in mezzo fra l’Europa e l’Africa si è aperto un oceano, chiamato Tetide. Cento milioni di anni fa, invece, l’Australia si è staccata dall’Antartide ed ha iniziato il suo viaggio verso l’altra parte del mondo.
La prima tappa del viaggio è situata a Tivoli
Durante La pelle della terra di Sapiens Files, il conduttore ricorda che ciò che accade nelle viscere della terra influenza la storia dei Sapiens. L’origine vulcanica degli arcipelaghi dell’Oceania, ad esempio, sono alla base della grande fertilità dei suoi terreni.
Per testimoniare l’importanza della geologia, il padrone di casa raggiunge Tivoli. Una volta qui, a poca distanza da Roma, ci si concentra sul Lago delle Colonnelle, nella piana delle acque albule, una sorgente termale sfruttata da millenni e che esiste grazie a quelle stesse forze che fanno muovere i continenti.
Anche il travertino, materiale molto utilizzato dai romani, è un prodotto che si è formato quando l’acqua piovana ricca di calcio ha incontrato il magma in profondità arricchendosi di acido carbonico per poi risalire in superficie.
Sapiens Files La pelle della terra, i coralli dell’Australia
Infine, durante la puntata dal titolo La pelle della terra di Sapiens Files, il conduttore propone un focus sui coralli dell’Australia. Essi hanno creato un patrimonio di biodiversità, che si è formato nell’arco di milioni di anni. Dalla profondità della terra emergono anche materialo come zinco, ferro ed uranio presenti nell’entroterra australiano in quantità superiori all’intero fabbisogno del pianeta nei prossimi cento anni.
Infine, anche le pitture rupestri ritrovate in Australia parlano del passato. Le raffigurazioni, infatti, si incentrano sulle migrazioni avvenute quando, per effetto della glaciazione, l’Australia era collegata da un ponte di terra con l’Asia.