Domenica 24 agosto, Rai 1 manda in onda una nuova puntata di Linea Verde Estate. La trasmissione, che torna in programmazione dopo la pausa dovuta alle festività di Ferragosto, è visibile dalle 12:20 circa.
Linea Verde Estate 24 agosto, protagonista la Valle del Chiese
Al timone di Linea Verde Estate di domenica 24 agosto torna Flavio Montrucchio. Al suo fianco, come ogni settimana, c’è Margherita Granbassi. La trasmissione, oltre che in televisione, è visibile anche in streaming ed on demand mediante l’applicazione Rai Play.
La regione protagonista del racconto di Linea Verde Estate è il Trentino Alto Adige. In particolare, le telecamere della TV di Stato si concentrano sulle bellezze della Valle del Chiese, un luogo che ancora oggi è fortemente legato alle proprie tradizioni.
Il rito dell’alpeggio di Cimago
A Linea Verde Estate è proposto un focus su una delle tradizioni più antiche della zona, che resiste sempre uguale al trascorrere del tempo e all’incalzare della modernità. Stiamo parlando del rito dell’alpeggio, che i conduttori seguono all’interno di una malga di Cimago. L’attività consiste nel trasferimento del bestiame ai pascoli in alta quota, e la produzione di prelibati formaggi.
Il racconto di Linea Verde Estate del 24 agosto continua a Bondone. Su uno sperone roccioso a picco sulle acque del Lago d’Idro è possibile godere del fascino di Castel San Giovanni. Il maniero ha origini molto antiche, che risalgono all’inizio del Cinquecento. In Val di Daone, poi, è approfondito un nuovo modo per scoprire e vivere il territorio. Tra gole, forre e cascate è possibile godere dell’originale esperienza dell’Acroriver. Si tratta di una nuova disciplina sportiva, che combina arrampicata e percorso avventura.
Linea Verde Estate 24 agosto, la farina gialla di Storo
Nel corso di Linea Verde Estate è proposto un focus su un mestiere che si tramanda di generazione in generazione. Si tratta dell’antica arte dei carbonai per la trasformazione della legna in carbone vegetale.
In seguito è dato spazio ad una eccellenza locale, cioè la farina gialla di Storo. Si tratta di un prodotto che una tipica tonalità rossastra dovuta ai chicchi delle sue pannocchie, un prodotto unico e versatile contraddistinto da un’elevata digeribilità. Questa tipologia di farina è una delle eccellenze gastronomiche più apprezzate del Trentino Alto Adige.
A Borgo Chiese è raggiunto Nathan, che spiega la coltivazione, la raccolta e l’essiccazione delle erbe officinali. A Cimego è raccontata l’attività degli Orti Giudicaresi, impegnata nello scambio delle antiche sementi per la conservazione della biodiversità, la promozione dell’agricoltura locale e l’insegnamento delle pratiche sostenibili. Il viaggio giunge al termine a Storo, con una tipica competizione a base di polenta.