Giovedì 25 settembre 2025 alle ore 21.15, Sky Arte trasmette in prima visione il film documentario “Pellizza – Pittore da Volpedo”. È dedicato alla vita e all’opera di Giuseppe Pellizza da Volpedo. Lui è uno dei massimi esponenti del Divisionismo italiano. Questa produzione, diretta da Francesco Fei, accompagna l’inaugurazione della mostra omonima. La mostra si terrà alla GAM di Milano.
Pellizza Pittore da Volpedo: un ritratto intimo
Il documentario, in particolare, ripercorre la biografia di Pellizza da Volpedo. Lui, infatti, è l’autore del celebre dipinto Il Quarto Stato. Un’opera, questa, che è diventata simbolo della questione sociale. E anche un’icona dell’arte italiana. Attraverso immagini inedite e testimonianze, quindi, l’opera mostra diversi aspetti. Si vedrà, infatti, lo studio dell’artista a Volpedo, rimasto intatto. E anche i paesaggi che hanno ispirato le sue opere. E, peraltro, le collezioni italiane che custodiscono i suoi capolavori. La narrazione, inoltre, è affidata all’attore Fabrizio Bentivoglio. Mentre il commento critico, invece, è arricchito da diversi interventi. Tra questi, peraltro, ci sono quelli di Aurora Scotti e Virginia Bertone.
L’estetica divisionista e l’impegno civile
Questa produzione, inoltre, evidenzia la doppia anima dell’artista. Da un lato, infatti, c’è il lirismo e la sensibilità estetica. Dall’altro, invece, l’urgenza sociale e politica. Pellizza, infatti, fu un pittore che cercò di fondere questi due aspetti. Voleva unire bellezza e denuncia. Con opere, peraltro, che parlano di lavoro, dignità e giustizia. Il regista Francesco Fei, inoltre, è già autore del documentario Segantini, ritorno alla natura. Adotta, quindi, un approccio riflessivo e delicato. Un approccio, questo, capace di amplificare l’emotività delle immagini. E di restituire, di conseguenza, la profondità del pensiero dell’artista.
Pellizza Pittore da Volpedo: un progetto culturale e televisivo
“Pellizza – Pittore da Volpedo” è più di un semplice documentario. È un progetto culturale che unisce televisione, arte e ricerca. La collaborazione con l’Associazione Pellizza da Volpedo è stata fondamentale. Questa associazione, infatti, custodisce i documenti e le immagini dell’artista. Garantisce, quindi, l’autenticità e la qualità del racconto. La mostra alla GAM di Milano, inoltre, completa l’esperienza. Sarà aperta dal 26 settembre 2025 al 25 gennaio 2026. Offrirà al pubblico la possibilità di vedere dal vivo le opere. Le stesse opere, peraltro, che vengono raccontate nel lungometraggio.