Giovedì 25 settembre alle 21.20 su Rai 3 va in onda in prima visione il film documentario “Zucchero – Sugar Fornaciari”. È dedicato alla carriera e alla vita del celebre cantautore italiano. L’occasione è il suo settantesimo compleanno. Verrà celebrato con un ritratto intimo e potente. Ripercorre oltre quarant’anni di musica, successi e trasformazioni.
Zucchero Sugar Fornaciari: un viaggio musicale e umano
Il documentario, peraltro, è diretto da Valentina Zanella e Giangiacomo De Stefano. Racconta, infatti, la storia di Adelmo Fornaciari, in arte Zucchero. Lo fa, inoltre, attraverso materiali d’archivio e interviste esclusive. E anche tramite le testimonianze di amici e colleghi. Tra i nomi coinvolti, peraltro, figurano artisti internazionali. Ci sono, infatti, Bono, Sting, Brian May e Andrea Bocelli. E anche grandi cantautori italiani. Come, per esempio, Francesco Guccini e Francesco De Gregori. E persino il campione Roberto Baggio. Tutti, di conseguenza, contribuiscono a delineare il profilo di un artista unico. Un artista, infatti, capace di attraversare generazioni e confini.
Il racconto, inoltre, include anche il recente “World Wild Tour”. Un tour, questo, con oltre 115 concerti in tutto il mondo. E mostra, peraltro, momenti chiave della sua carriera. Come, per esempio, la collaborazione con Luciano Pavarotti. E il successo internazionale di brani come Senza una donna e Diamante.
Adelmo dietro Zucchero: radici, crisi e rinascita
Oltre alla dimensione artistica, peraltro, l’opera esplora il lato personale di Zucchero. Dalle sue profonde radici emiliane fino alla crisi vissuta negli anni ’90. E anche, di conseguenza, alla sua successiva rinascita creativa. Il documentario, infatti, mostra l’uomo dietro il personaggio. Le sue fragilità, per esempio. E le sue scelte controcorrente. E anche il suo rapporto con la spiritualità e con la solitudine. Particolare attenzione, inoltre, è dedicata a un periodo specifico. Il periodo, infatti, in cui l’artista decise di allontanarsi. Si allontanò, peraltro, dalle logiche discografiche. Lo fece per seguire una strada più autentica. Segnando, quindi, una svolta nella sua produzione musicale. E anche nel suo approccio alla vita.
Un ritratto corale per un artista universale
“Zucchero – Sugar Fornaciari” non è solo un omaggio. È un racconto corale che restituisce la complessità di un artista. Un artista che ha saputo fondere blues, soul e gospel. E anche la grande tradizione musicale italiana. Il documentario si distingue per diversi aspetti. Per l’uso, per esempio, di materiali inediti e di alta qualità. E anche per la varietà di linguaggi narrativi utilizzati. Ci sono, infatti, interviste, immagini di backstage e testimonianze. E per il coinvolgimento, infine, di figure di spicco. Figure, queste, della musica e della cultura internazionale. La regia di Sabrina Busiello e la scenografia di Maurizio Zecchin completano il progetto. Un progetto televisivo, questo, che si propone come un documento culturale. Oltre che, naturalmente, un grande documento musicale.