Martedì 23 settembre, Rai 3 manda in onda il documentario Quarant’anni senza Giancarlo Siani. La produzione omaggia il giornalista, nel 40esimo anniversario dalla sua scomparsa.
Quarant’anni senza Giancarlo Siani, regista e dove è girata
La società che ha curato la realizzazione di Quarant’anni senza Giancarlo Siani è la Combo International, che ha lavorato con la collaborazione di Rai Documentari. Oltre che in televisione, è possibile seguire il documentario anche in streaming mediante Rai Play.
La pellicola, presentata in anteprima presso l’Auditorium Parco della Musica lunedì 22 settembre, è proposta proprio nel giorno in cui si celebra il triste anniversario dell’omicidio del giornalista.
La sceneggiatura del documentario è firmata da Pietro Perone, giornalista de Il Mattino e diretto testimone di quel periodo. La regia, invece, è a cura di Filippo Soldi, vincitore in carriera di un Nastro d’Argento e candidato ai David di Donatello.
Quarant’anni senza Giancarlo Siani, la trama
Nel corso di Quarant’anni senza Giancarlo Siani ripercorre la storia del giornalista. Quest’ultimo è stato ucciso il 23 settembre 1985 nel quartiere Vomero di Napoli. La narrazione, inoltre, si concentra sulla straordinaria indagine che, anni dopo, ha permesso di fare luce sul suo omicidio.
Per lungo tempo, subito dopo il terribile fatto, il caso è rimasto avvolto nel mistero. Le inchieste della magistratura, infatti, si sono dovute destreggiare fra piste confuse e depistaggi. Nel 1993, grazie al coraggio e alla determinazione di un gruppo di giovani, composto da magistrati, poliziotti e giornalisti, la verità ha iniziato a riaffiorare.
Spoiler finale
Il documentario si concentra sul cosiddetto Pool Siani, composto dai colleghi giornalisti Pietro Gargano, Pietro Perone, Giampaolo Longo e Maria Rosaria Carbone, oltre che dal pubblico ministero Armando D’Alterio e dal capo della squadra Mobile di Napoli Bruno Rinaldi. Tutti loro, lavorando in stretta collaborazione, sono riusciti a risalire al movente dell’omicidio. Alla fine, anche grazie alle testimonianze di alcuni pentiti, sono stati individuati ed arrestati i mandanti ed i colpevoli.
Quarant’anni senza Giancarlo Siani, la narrazione con la partecipazione straordinaria di Toni Servillo
Il documentario Quarant’anni senza Giancarlo Siani è arricchito dall’attore Toni Servillo, vincitore di quattro David di Donatello ed altrettanti Nastri d’Argento, oltre che di una Coppa Volpi. Servillo presta la sua voce a Giancarlo Siani leggendo alcuni articoli agli studenti del liceo Giovan Battista Vico di Napoli, ovvero scuola frequentata dal giornalista. Da segnalare, inoltre, il coinvolgimento di Giancarlo Caracuzzo, che ha firmato le illustrazioni che sono utilizzate per ricostruire, graficamente, quel che è avvenuto al protagonista.