Emilia Brandi torna, lunedì 22 settembre, con la puntata Cosa succede in città di Cose Nostre. Il programma, come di consueto, è visibile dalle ore 23:30 circa, su Rai 1.
Cose Nostre Cosa succede in città, la storia di Giancarlo Siani
L’appuntamento di Cose Nostre intitolato Cosa succede in città, guidato ed ideato da Emilia Brandi, è dedicato interamente a Giancarlo Siani. Il giornalista è nato nel 1959 e per la sua fine tragica, assassinato dalla Camorra, è diventato un simbolo universale della lotta alla mafia.
Siani, firma prestigiosa del quotidiano Il Mattino, è stato brutalmente assassinato dalla criminalità organizzata quarant’anni fa, il 23 settembre del 1985, la sera nella quale in città si svolgeva l’atteso concerto di Vasco Rossi, a cui il giornalista sarebbe voluto andare. Lo speciale, che ricostruisce la sua storia, è fruibile anche in diretta streaming ed on demand mediante l’applicazione Rai Play.
Un delitto di Camorra a lungo rimasto nell’oblio
Cosa succede in città di Cose Nostre ricostruisce l’intera vicenda. Il format ricorda che, per tanto tempo, il suo omicidio è rimasto inghiottito nell’oblio, in quanto l’omicidio non è stato riconosciuto subito come un assassinio di mafia. Per arrivare a certificare la verità ci sono voluti ben otto anni. Un periodo, questo, durante il quale si sono alternati silenzi ed omissioni. Tutto è cambiato quando alcuni collaboratori hanno deciso di rompere il silenzio, contribuendo alla fine a chiudere la vicenda giudiziaria con l’inizio del nuovo millennio.
I processi hanno ricostruito, con esattezza, i fatti avvenuti. Il suo omicidio è stato ordinato dal boss Angelo Nuvoletta, su volontà di Totò Riina. La Camorra ha deciso di uccidere Siani, che pochi giorni prima aveva compiuto 26 anni, a causa della sua attività giornalistica, soprattutto legata al suo interesse per quel che concerneva il settore degli appalti pubblici.
Cose Nostre Cosa succede in città, le testimonianze
Durante lo speciale Cosa succede in città di Cose Nostre intervengono vari ospiti, le cui testimonianze permettono alla conduttrice di ricostruire la vicenda di Giancarlo Siani. In primis c’è il fratello Paolo. Al suo fianco è dato spazio ad Armando D’Alterio, magistrato che ha lavorato al caso del giornalista. Spazio, poi, al giornalista e scrittore Pietro Perone, oltre che alla cronista Daniela De Crescenzo, firma de Il Mattino nonché amica di Siani. Infine, sono raccolte le dichiarazioni di Giuseppe Auricchio, ex Commissario di Polizia e per lungo tempo confidente della vittima a Torre Annunziata.