Il film No Other Land, un’opera potente e necessaria, ha trionfato ricevendo il premio del pubblico come miglior documentario alla Berlinale 2024 e, successivamente, l’Oscar come miglior documentario. La sua attesa messa in onda su Rai 3 si inserisce in un contesto significativo: le celebrazioni per i 50 anni di Amnesty International Italia (1975–2025). Tuttavia, la programmazione è stata preceduta da due controversi rinvii che hanno acceso un ampio dibattito pubblico su possibili censure.
Questo documentario non è solo un film, ma un atto di resistenza creativa, un grido di denuncia che unisce le voci di un collettivo israelo-palestinese per raccontare una realtà spesso ignorata, offrendo una testimonianza diretta e straziante della lotta per la sopravvivenza e la dignità.
Regia, produzione e protagonisti del film No Other Land
La regia è il frutto del lavoro collettivo di Basel Adra, Yuval Abraham, Rachel Szor e Hamdan Ballal. La produzione è curata da Rift Films e Berlinale Forum, con il sostegno di Amnesty International, consolidando una collaborazione tra Palestina, Israele e Germania. I protagonisti principali sono le stesse persone che hanno diretto il film: Basel Adra, un giovane attivista palestinese, e Yuval Abraham, un giornalista investigativo israeliano, le cui vite si intrecciano in un percorso di lotta e amicizia.
Dove è stato girato?
Hanno girato il film interamente in Cisgiordania, e più precisamente nella regione di Masafer Yatta, un’area contesa destinata a diventare una zona militare israeliana. Le riprese offrono uno sguardo diretto e non filtrato sulla vita quotidiana sotto occupazione, documentando la realtà dei villaggi palestinesi, le macerie delle case demolite, i checkpoint, i campi agricoli, le scuole rurali e i coraggiosi presidi di resistenza civile.
Trama del film No Other Land
Inizialmente, Basel Adra, un giovane attivista palestinese, documenta per cinque anni, dal 2019 al 2024, la distruzione sistematica dei villaggi nella sua terra, Masafer Yatta, per mano dell’esercito israeliano. Successivamente, durante questo percorso di testimonianza, incontra Yuval Abraham, un giornalista israeliano che si interessa alla sua causa. Di conseguenza, tra i due nasce un’inaspettata e potente alleanza.
Pertanto, insieme, raccontano la resistenza nonviolenta di una comunità che rifiuta di abbandonare la propria terra, affrontando quotidianamente demolizioni, sfratti e violenze. Inoltre, il documentario fa una scelta stilistica radicale: è privo di una narrazione esterna. Infatti, le immagini crude e le testimonianze dirette dei protagonisti parlano da sole, componendo un racconto umano e straziante.
Spoiler finale
Il film si chiude con una riflessione amara ma potente, condivisa tra Basel e Yuval. Nonostante la distruzione continua e la sofferenza onnipresente, la loro amicizia e la loro lotta comune diventano un piccolo ma incrollabile simbolo di speranza e resistenza. L’ultima scena, infatti, mostra un altro villaggio raso al suolo, ma allo stesso tempo cattura l’indomita determinazione dei suoi abitanti a ricostruire, ancora una volta, la propria esistenza dalle macerie, rifiutando di arrendersi.
Cast completo del film No Other Land
Il documentario è costruito interamente su testimonianze reali, senza l’uso di attori professionisti. I protagonisti sono le persone che vivono e lottano in prima persona:
- Basel Adra: attivista palestinese e co-regista
- Yuval Abraham: giornalista israeliano e co-regista
- Rachel Szor: co-regista e montatrice
- Hamdan Ballal: co-regista
- Membri della comunità di Masafer Yatta
- Militari israeliani (ripresi durante le operazioni)


