Licia Colò ci accompagnerà sulle Dolomiti, nella Grotte di Punkva e nell’Abisso di Macocha della Repubblica Ceca, fino alla “Scala dei Turchi” in Sicilia.
Le prima puntata , “Il regno dell’acqua”, ha trattato l’importanza delle risorse idriche per la sopravvivenza sul nostro pianete. Mentre “L’equilibrio possibile”, la seconda puntata, ha focalizzato l’attenzione sugli equilibri degli ecosistemi sella Terra.
Niagara – Quando la natura fa spettacolo segna il ritorno in Rai di Licia Colò, dopo quattro anni lontano da Viale Mazzini.
È prodotto dalla Rai e pensato per fa conoscere bellezze naturali e incontaminate, gli animali meravigliosi e l’habitat in cui vivono.
Niagara vuole anche sensibilizzare il pubblico su alcuni degli enormi problemi legati allo sfruttamento delle risorse, al riscaldamento climatico e alla distruzione di interi ecosistemi ad opera dell’uomo. Tutti guai che stanno stravolgendo irrimediabilmente la Terra.
Insieme ad altri programmi – come “5 cose da sapere” di Giovanni Muciaccia e ad un “Sereno Variabile” rivisitato – inaugura quello che il Direttore di Rai2, Andrea Fabiano, ha definito “filone divulgativo” per la seconda rete Rai.

Si parte dalla Dolomiti, con l’aiuto di “Ely”, il drone che fa da mascotte teconologica del programma.




Tropicalizzazione non vuole dire solo temperature alte: a causa del surriscaldamento degli oceani, potrebbero cambiare le correnti d’aria, quindi anche le condizioni di umidità e le precipitazioni. In alcuni luoghi potrebbe diventare molto più caldo, in altri molto più freddo. Ciò vuol dire che salterebbe l’equilibrio dell’intero ecosistema.
Il loto, una pianta particolarmente propensa all’adattamento ai cambiamenti climatici, potrà essere da esempio per capire come non soccombere al mutamento.
Niagara – Quando la natura fa spettacolo si sposta di qualche centinaio di chilometri, in Repubblica Ceca, tra le foreste della Moravia.
È lì che si trovano le Grotte di Punkva, 40 chilometri di cunicoli scavati dall’acqua nella roccia calcarea, con stalattiti e stalagmiti ad ogni angolo.

All’Abisso di Macocha è legata una leggenda: una matrigna invitò il suo figliastro a raccogliere dei frutti in quella zona, ma poi gli diede una spinta per gettarlo nel dirupo ed ucciderlo. Il bambino si salvò cadendo sugli alberi e venne salvato da alcuni cacciatori, che poi fecero fare la stessa fine alla donna. Macocha significa proprio “matrigna”.


Un ecosistema preziosissimo, l’unico di questo tipo in Europa. Qui vivono gli unici esemplari di bisonti europei rimasti.
Il cambiamento del microclima in atto, però, con l’aumento delle temperature e delle precipitazioni sta mettendo a rischio la sopravvivenza di specie uniche, come di alcuni scarabei.

In tanti hanno provato ad opporsi, sia singoli individui che organizzazioni ambientaliste, ma hanno ottenuto pochi risultati, finora.
Gli orsi polari continuano la loro lotta per la sopravvivenza. Niagara – Quando la natura fa spettacolo ripropone la questione dello scioglimento dei ghiacci dell’Artico, su cui l’uomo ha quasi tutte le responsabilità. L’orso polare è nato e si è evoluto per vivere con il ghiaccio: senza di esso, può solo estinguersi. Non riuscirebbe a cacciare.

Il numero degli orsi polari è calato del 22% nella Baia di Hudson. Per procurarsi il cibo necessario a non morire, gli orsi stanno cambiando tipo di alimentazione e si stanno prendendo più rischi.

Il turismo degli esseri umani, poi, contribuisce ad alterare la regolarità della vita degli orsi.
Anche se gli stessi orsi, negli ultimi anni, cercano di più il contatto con gli insediamenti umani e, addirittura, con i propri acerrimi nemici: lupi e cani.



Il nome viene dal fatto che è fatta di tanti scalini e dall’appellativo – “turchi”, appunto – dato dagli abitanti del posto agli stranieri, soprattutto africani, che arrivavano a Realmonte.

Niagara – Quando la natura fa spettacolo si avvicina alla chiusura con il fotoreperter Luca Bracali, andato in provenza per realizzare un reportage sulla fioritura della lavanda.





