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Questa sera, 20 febbraio 2020, alle ore 21.15 su Sky Uno andrà in onda una nuova puntata di Masterchef Italia 9. I concorrenti si sfidano, piatto dopo piatto, per conquistare il titolo di chef amatoriale più bravo d’Italia. A giudicarli tre eccellenze della ristorazione: Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli.
Masterchef Italia 9, 20 febbraio 2020, diretta puntata
Inizia il programma. La Mistery Box di stasera mette alla prova la creatività degli aspiranti chef. Con carta e colori dovranno dare forma ad una personale ricetta originale, disegnandola e scrivendone il procedimento nei dettagli.
Non avranno però la soddisfazione di realizzarle, perchè – a sorpresa – dovranno cedere la propria ricetta ad un compagno.
Davide deve cederla a Francesca, Francesca a Marisa, Marisa a Maria Teresa, Maria Teresa a Nicolò, Nicolò a Luciano, Luciano ad Antonio e Antonio a Davide.
Per Antonio la prova è particolarmente difficile perchè non capisce la ricetta di Luciano. Anche il disegno non è d’aiuto. Maria Teresa si dichiara invece fortunata perchè la ricetta di Marisa è ben spiegata e dettagliata.
Masterchef Italia 9, 20 febbraio 2020, l’assaggio dei migliori
Il primo ad essere chiamato all’assaggio è proprio Antonio. “Paradossalmente quando è stato chiamato mi sono emozionato” – rivela Luciano. Il piatto proposto si chiama “La mia infanzia” e – secondo il suo creatore – è una reinterpretazione dello zabaione.
Il secondo piatto migliore è quello di Maria Teresa, “Ravioli di cernia e zenzero su salsa di datterini gialli”. “Sono orgogliosa, ma avrei preferito farlo io” – commenta la chef che ha pensato la ricetta, Marisa. Barbieri propone loro di aprire un ristorante insieme. Maria Teresa ne sarebbe felice, Marisa meno.
Il terzo migliore è Luciano con “Polpette di cefalo e pistacchi”. “Questa è una cosa bellissima. Vai tra i migliori con una ricetta che hai scritto e con la replica di un piatto che ti hanno assegnato” – dice lo chef. “Sono contento perchè viene premiato il concetto del piatto” – commenta Nicolò. Al contrario delle loro compagne, i due sarebbero felici di collaborare ed aprire insieme un ristorante.
Vince Antonio, che riconsegna il ricettario a Luciano.
Masterchef Italia 9, Invention Test e Jeremy Chan
L’invention test di questa sera vede protagonista l’incontro tra varie culture. Ospite speciale è lo chef Jeremy Chan. “Mio padre è cinese, mia madre canadese. C’è una naturale miscellanea di culture in me. Nella mia vita ho viaggiato molto e sono entrato a contatto con tante culture. Per sentirmi parte di quelle culture il cibo è sempre stato una chiave d’accesso” – afferma Chan, che è definito da Locatelli “figlio del mondo”.
Lo chef spiega ad Antonio i suoi tre piatti. Le tre ricette hanno coefficiente di difficoltà basso, medio ed alto. Chan illustra il procedimento ad Antonio, che dovrà sceglierne uno da cucinare e da far cucinare ai compagni.
I giudici svelano agli aspiranti chef la ricetta che dovranno riprodurre. Astice con fagioli, salsa di guanciale, torta di rapa, insalata di astice e rapa con infusione di ibisco. La preparazione è quella con il coefficiente più difficile e sono 40 gli ingredienti che dovranno utilizzare per prepararlo. I prodotti sono divisi in 4 scatole, che corrispondono ad una parte della ricetta, ma gli aspiranti chef avranno un tempo limitato per ogni segmento della prova. Per la prima scatola, il primo passaggio della ricetta, hanno 30 minuti; per la seconda fase ne hanno 20 e via dicendo.
Masterchef Italia 9, l’assaggio dei piatti ed il primo eliminato
Il primo piatto ad essere sottoposto al giudizio è quello di Antonio. La ricetta è stata rispettata, ma l’aspirante chef sembra aver avuto qualche problema con la salsa.
Davide ha sbagliato alcuni passaggi della preparazione. Luciano è provato da questa sfida, che definisce “massacrante”. “Tutto sommato non hai fatto un brutto lavoro” – gli dice Barbieri. “Grazie per aver attaccato questa ricetta difficile con tanta passione” – commenta Chan.
Nicolò riceve i complimenti degli chef perchè il suo piatto si avvicina molto all’originale come sapore. Qualche piccolo errore nell’impiattamento.
Marisa ha fatto molti errori ed è scontenta del suo lavoro. Arriva all’assaggio molto abbattuta.
Maria Teresa è rimasta un po’ scossa da un incidente occorso in cucina: invece di tagliare la cipolla ha affondato il coltello nel suo dito. Questo l’ha limitata nella realizzazione del piatto.
Francesca ha speziato troppo il piatto, si è dimenticata un passaggio rendendo il sapore sbilanciato. E’ proprio lei purtroppo la prima eliminata di questa sera.
Il migliore della prova è invece Nicolò.
Masterchef Italia 9, Skill Test e tecniche di cottura
Stasera non ci sarà la prova in esterna. Gli aspiranti chef dovranno affrontare uno Skill Test. Tre difficili prove accomunate da un fil rouge: ad ogni step solo i migliori si salveranno, gli altri dovranno affrontare i passaggi successivi. Il peggiore sarà eliminato. Le prove avranno un tema delicato per gli chef: le tecniche di cottura.
Nicolò in quanto vincitore dell’Invention potrà decidere l’ordine delle prove dello Skill Test. Potrà così scegliere la tecnica a lui più congeniale, per salvarsi sin da subito. “Abbandona ogni buonismo, che altri al tuo posto farebbero lo stesso” – gli dice chef Barbieri.
Affumicatura, gratinatura e cottura in umido sono le tre tecniche che scavano nelle origini dei giudici, svelando un pezzetto della loro storia come uomini.
La prima prova avrà come protagonista la gratinatura, la seconda la cottura in umido, la terza l’affumicatura.
La gratinatura è la tecnica preferita da Locatelli, che chiede agli aspiranti chef di usarla per cuocere 5 ingredienti: sogliola, finocchio, pomodoro, pesca, capesante. Lo chef si è innamorato di questa tecnica dopo aver assaggiato i tagliolini di Maria Callas.
Grazie a questa prova si salvano Marisa e Davide. Luciano e Nicolò sbagliano e deludono gli chef. La seconda prova per loro sarà ancor più difficile.
La cottura in umido è l’amarcord di Bruno Barbieri. Il pollo in umido è la sua ricetta del cuore, quella che gli ricorda le donne della sua famiglia, la sua infanzia. Questo piatto lo fa tornare alle sue radici e per questo chiede agli aspiranti chef di ricreare questa ricetta. Si salvano Maria Teresa e Antonio.
La terza ed ultima prova è l’affumicatura. Ad affrontarla sono Nicolò e Luciano. “Ogni volta che sento l’odore dell’affumicatura vedo il film di me bambino con mio padre e mio nonno che affumicavano il maiale. E’ un odore che si è inciso nel dna, mi porta sempre nella stanza dei ricordi” – racconta loro Chef Cannavacciuolo.
Dopo l’assaggio, i giudici decidono che a dover abbandonare la cucina di Masterchef è Luciano.
L’aspirante chef viene salutato con tanti applausi. Compagni e giudici sono profondamente commossi.