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Masterchef Italia 9 Finale, diretta 5 marzo 2020, vince Antonio e si sposa
Indice dei contenuti
- 1 Masterchef Italia 9 Finale, 5 marzo 2020, diretta della puntata
- 2 Masterchef Italia 9 Finale, Mistery Box e assaggio dei giudici
- 3 Masterchef Italia 9 Finale, l’Invention Test
- 4 Masterchef Italia 9, momento verdetto
- 5 Masterchef Italia 9, la Finalissima tra menù e sogni
- 6 Masterchef Italia 9 Finale, 5 marzo 2020, i menù dei finalisti
- 7 Masterchef Italia 9 Finale, 5 marzo 2020, il vincitore
Questa sera, 5 marzo 2020, alle ore 21.15 su Sky Uno andrà in onda una nuova puntata di Masterchef Italia 9. I concorrenti si sfidano, piatto dopo piatto, per conquistare il titolo di chef amatoriale più bravo d’Italia. A giudicarli tre eccellenze della ristorazione: Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli.
Masterchef Italia 9 Finale, 5 marzo 2020, diretta della puntata
Inizia la puntata con il riassunto dell’avventura di Masterchef Italia 9. “Eccovi qui, i più forti ed i più talentuosi aspiranti chef d’Italia” – così Cannavacciuolo accoglie i finalisti.
Davide si dice ferito perchè Maria Teresa ha affermato che non meritava di arrivare in finale. Il concorrente è deluso ed agguerrito.
“Oggi dovrete guardare in faccia il passato. La Mistery box di stasera contiene il vostro primo giorno qui a Masterchef” – dice Locatelli.
La prima a rivedere un video dell’inizio della sua esperienza a Masterchef è Marisa, che scoppia a piangere emozionata. Tocca poi ad Antonio, che si commuove e ride al tempo stesso.
Maria Teresa confessa di aver imparato a cucinare “mettendo i sentimenti” in ciò che fa, ma di essere consapevole di essere rimasta “la “stron**tta” di sempre”.
La Mistery box custodisce i 6 ingredienti che nel bene e nel male hanno segnato il loro percorso nel cooking show.
Masterchef Italia 9 Finale, Mistery Box e assaggio dei giudici
Il piatto di Davide si chiama “Mari, Laghi e Salsiccia” ed ha come ingredienti principali: salmerino, sogliola, salsiccia, cous cous, rafano e katsuobushi. “L’idea non è male, ma porca la miseria è troppo salato! Però hai messo insieme gli ingredienti nel modo giusto” – commenta Barbieri.
La seconda ad affrontare i giudici è Marisa. Il suo piatto si chiama “Le animelle improbabili” ed ha come ingredienti principali: animelle, ricotta, cedro, salsa di soia, colatura di alici e guanciale. “Hai attinto dal pozzo di Masterchef per arrivare fino a qui, si vede” – le dice Locatelli, che però riscontra degli errori nel piatto.
Il piatto di Antonio ha un nome curioso: “Il mio primo pesce: la torpedine”. Scoppiano tutti a ridere, chef e giudici. Gli ingredienti principali sono: torpedine, trota salmonata, peperoni, sedano rapa, salsa di soia e limone. “O sei pazzo o sei bravo, lo so io” – gli dice Cannavacciuolo.
Maria Teresa presenta “La mia evoluzione”, un piatto composto da un carciofo fritto, un rollè di pernice e filetto, cime di rapa spadellate allo zenzero e una schiuma di baccalà a salsa. “Il piatto mi piace moltissimo. È fatto da una persona che sa fare le cose davvero bene” – commenta Barbieri.
Vince il piatto che è un racconto perfetto del viaggio fatto a Masterchef, quello di Maria Teresa.
Il suo vantaggio nell’Invention Test è l’assegnazione dei piatti da cucinare. Maria Teresa potrà scegliere tra 4 piatti dello chef stellato Paolo Casagrande, quale assegnare a sé stessa e quale assegnare ad ognuno dei suoi compagni.
Maria Teresa ha inoltre la possibilità di farsi spiegare nel dettaglio il procedimento di preparazione dei piatti.
Masterchef Italia 9 Finale, l’Invention Test
Maria Teresa sceglie di cucinare l’antipasto (tartare di calamaro), assegna il primo (ravioli di Wagyu) a Marisa, assegna il secondo (pargo arrosto) ad Antonio ed il dolce (fusione di cardamomo gelatinata e yogurt) a Davide.
In 90 minuti gli aspiranti chef dovranno riprodurre queste ricette stellate complicatissime.
Davide si dice molto tranquillo, nonostante stia preparando il suo primo dolce a Masterchef, ma il suo nervosismo è evidente. Ringrazia Maria Teresa, che indispettita risponde: “Si vede che ho cannato la scelta, vedremo alla fine. Vuol dire che mi sentirò meno in colpa se dovesse andare a casa”.
I giudici procedono all’assaggio. Maria Teresa non si dice soddisfatta del suo piatto e cerca conferme, ma tutti e tre gli chef non si pronunciano.
Anche Marisa è titubante nella presentazione del suo piatto, confessa di aver dimenticato alcuni passaggi. Gli chef però apprezzano.
Antonio è molto teso e scruta i giudici per provare a capire il loro parere, non ci riesce.
Davide è consapevole di aver compiuto errori nella preparazione del suo piatto, però si dice soddisfatto.
Masterchef Italia 9, momento verdetto
Maria Teresa è la prima ad arrivare in finalissima. Potrà presentare un suo menù. La giovane aspirante chef scoppia in lacrime per la gioia e si scusa. “Non ti scusare, te lo sei meritato” – le dicono i giudici.
“Allora anche tu hai un cuore” – commenta Locatelli. “Per me stessa sì” – risponde lei prontamente.
Il primo a dover abbandonare la cucina di Masterchef ad un soffio dal podio è Davide, penalizzato dalla superbia mostrata in queste ultime prove della gara.
Marisa segue in balconata Maria Teresa e vola dritta alla fase finale. Antonio sembra essere il secondo eliminato, eppure c’è una sorpresa dietro l’angolo. Il suo è il piatto migliore dell’Invention Test. “Sì sììììì, vi voglio salutare lo stesso” – dice l’aspirante chef, mentre saltella ed abbraccia i giudici. Anche Antonio è in finalissima e presenterà il suo menù.
Antonio, Marisa e Maria Teresa sono arrivati alla sfida finale. Solo uno di loro otterrà il titolo di chef amatoriale più bravo d’Italia.
A sostenerli arrivano i loro cari, che portano in dono un sogno concreto, un progetto di vita, fatto di mura e mattoni.
Antonio riabbraccia il fidanzato, Maria Teresa la mamma e la sorella, Marisa il fratello e la mamma.
“Vigneti” è il nome che Maria Teresa vorrebbe dare al suo ristorante. Vorrebbe ristrutturare la masseria dei suoi nonni.
“Boheme” è il ristorante gourmet di Marisa, un progetto che condividerebbe con il fratello – anche lui appassionato di cucina. Il ristorante sarebbe situato sui Navigli di Milano.
“La maison d’houte” di Antonio lo fa commuovere. E’ il ristorante che vorrebbe aprire in Costa Azzurra insieme al fidanzato. “Ora ti bastano solo 100000 euro per costruirlo” – gli dice Cannavacciuolo. L’aspirante chef si è ustionato una mano provando una ricetta a casa, ma combatterà per realizzare il suo sogno.
Oltre ad i famigliari arrivano a sostenere i finalisti anche i loro ex compagni.
Il menù di Maria Teresa si chiama “Contaminazioni di Puglia”, un menù composta da piatti pugliesi rivisitati con sapori tratti da piatti conosciuti nei viaggi compiuti in giro per il mondo con il marito.
Antonio presenta “Vita e vecchi ricordi”, un menù che ha il sapore della sua famiglia e delle sue origini.
Marisa presenta “L’itinerario delle mie emozioni”, un menù che la riporta al suo paesino di nascita e che coniuga ingredienti poveri ed ingredienti nobili con il cuore e con emozione.
ANTIPASTO:
- Marisa: Santorini – crumble di pane di segale, black code, maionese di lime cocco e zenzero
- Maria Teresa: Tavoliere e Sicilia – falso carpaccio di seppia, pistacchi, salsa agrumata, spuma di canestrato foggiano ed insalata di cardoncelli
- Antonio: Baccalà e i suoi amici – baccalà alla vicentina rivisitato con crosta di polenta e spuma
PRIMO:
- Antonio: Dal Grappa al Brenta – risotto ai procini e bastardo del grappa uova di trota e gel di amarone
- Marisa: Collina e Montagna – tortellini con ripieno di borragine ricotta salata e noci tostate
- Maria Teresa: Il Salento verso il Giappone – ravioli ripieni di bombette pugliesi con sashimi di gamberi e brodetto di gamberi profumato al cedro
SECONDO:
- Marisa: Astice di campagna – astice blu al lardo di colonnata e cicoria, polpette di mascarpone con croccante di pane aromatizzato
- Antonio: L’alba di Settembre – pernice con finforli, cipollotto fresco e tartufo nero
- Maria Teresa: Gargano e Maldive – rivisitazione del torcinello (involtini di interiora di agnello e maiale), purè di topinanbur, maionese di banana e vaniglia
DESSERT:
- Antonio: Un dolce bosco – meringa alle nocciole con mousse al cioccolato, crema di lamponi e gelato al pepe
- Marisa: Formaggio e pere – mousse di caprino alla vaniglia su frolla con nocciole, pere aromatizzate, caramello salato e croccante di nocciola
- Maria Teresa: Murgia, New York e sentore di Zanzibar – mousse di burrata con fichi di vin cotto e biscotto alle mandorle, cardamomo e anice stellato
“Lo dico a nome di tutti e tre noi giudici, avete lavorato benissimo” – dice Locatelli agli aspiranti chef prima di congedarli. Ora sta ai giudici decidere chi di loro merita la vittoria.
Masterchef Italia 9 Finale, 5 marzo 2020, il vincitore
“Hai affrontato Masterchef con una filosofia semplice. Passo dopo passo sei arrivato fino a qui con la consapevolezza delle tue forze. Devi dire grazie solo alla tua bravura ed alla tua grande umiltà, dote che tutti in questa cucina dovrebbero invidiarti” – dice Locatelli ad Antonio. E’ proprio lui il vincitore della nona edizione di Masterchef Italia.
“Vuol dire che qualcosa so fare, qualcosa valgo. Sono felice. E’ una cosa che riempie il cuore. E’ in partenza l’interregionale che porta in Costa azzurraaaa” – dice Antonio.
Lo chef, dopo aver vinto, chiede al compagno di unirsi in matrimonio, inginocchiandosi con tanto di anello. E’ amore!
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Il castello delle cerimonie puntata 29 settembre: il matrimonio di Luca e Mario
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Real Time, nella seconda serata di venerdì 29 settembre, propone un nuovo appuntamento de Il castello delle cerimonie. Il programma, come di consueto, è in onda sulla piattaforma a pagamento di Discovery+. Qui, infatti, le puntate sono rilasciate con una settimana di anticipo rispetto alla messa in onda sulla rete in chiaro.
Il castello delle cerimonie 29 settembre, chi l’ha regista
Il castello delle cerimonie è una produzione originale di B&B Film, che lo realizza per Warner Bros Discovery. La trasmissione è uno dei titoli di punta della programmazione di Real Time, che lo ha nei palinsesti dal 2014.
La location che ospita ogni puntata è il prestigioso Grand Hotel La Sonrisa di Sant’Antonio Abate, comune situato nell’area metropolitana di Napoli. Il luogo è conosciuto con il soprannome di castello a causa dell’imponenza della struttura e dello stile artistico con cui è decorato.
La sigla de Il castello delle cerimonie è Nu matrimonio napulitano, cantata da Daniele Bianco. In ogni appuntamento, le telecamere dello show riprendono una cerimonia svolta nell’hotel. Essa è analizzata in ogni sua fase, dalla preparazione allo svolgimento vero e proprio. La narratrice è Eleonora De Angelis.
Il matrimonio di Luca e Mario
Nel corso de Il castello delle cerimonie del 29 settembre è raccontato il matrimonio tra Luca e Mario. Il primo ha 23 anni, mentre il secondo ne ha 35. Entrambi sono parrucchieri e lavorano nello stesso salone.
Gli sposi raccontano: “Il nostro non è stato un amore a prima vista. Ci siamo conosciuti e, dopo qualche settimana, è nato il colpo di fulmine, che ci ha convinto ad andare a vivere insieme. Dopo un anno di convivenza e di lavoro l’uno accanto all’altro, abbiamo deciso di fare il grande passo”.
Luca e Mario, ne Il castello delle cerimonie del 29 settembre, parlano con Matteo Giordano per organizzare il party. Il loro desiderio è che ad officiare la cerimonia sia Donna Imma Polese. Inoltre, i protagonisti desiderano realizzare un pranzo. Il menù richiesto è molto ricco e deve terminare con una minestra maritata e con una torta molto alta, composta da almeno 6 o 7 piani.
Il castello delle cerimonie 29 settembre, il party
Ne Il castello delle cerimonie del 29 settembre, come sempre, è seguita la preparazione del party in ogni sua fase. Ed è così che, ad esempio, le telecamere riprendono i due sposi mentre sono a lavoro nel loro salone. Infine, sono raccolte anche le dichiarazioni di alcuni clienti.
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Fratelli di Crozza 2023, le imitazioni della puntata del 29 settembre
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Nove, dalle 21:25 di venerdì 29 settembre, ha mandato in onda la seconda stagionale di Fratelli di Crozza. Il programma, come sempre, è condotto da Maurizio Crozza. Il comico ed imitatore è affiancato da Andrea Zalone. L’appuntamento è visibile anche in diretta streaming e on demand su Discovery+.
Fratelli di Crozza 29 settembre, le prime imitazioni
Fratelli di Crozza del 29 settembre inizia con l’imitazione del Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini: “Andrò personalmente a inaugurare il cantiere del ponte sullo stretto posando i primi mattoni, preparando le fondamenta, avvitando i bulloni e mescolando il cemento. Se servo apro anche le acque. Paperon de Paperoni lo voleva costruire già negli anni ’80, ma è stato bloccato da qualche esperto del no di Topolinia. Gli immigrati possono stare qui a patto che ci diano 5 mila euro. Ma può mai arrivare un profugo con le scarpe? Che, fra l’altro, non servono neanche sulle barche”.
Il comico entra in studio: “Fra Topolino e il Ministro, l’analisi più lucida l’ha fatta senza dubbio il fumetto. Giorgia Meloni ha chiesto all’alleato di smette di inseguire il successo, ma è come chiedere a un labrador di non inseguire una pallina da tennis. La Premier, intanto, ha celebrato il primo anno di governo con un opuscolo intitolato “1 anno di risultati””.
A Fratelli di Crozza del 29 settembre si passa proprio alla parodia della Presidente del Consiglio: “Ho fatto tante cose in un anno. Oltre all’opuscolo c’è Pino Insegno, con il quale punto sulla competenza. Non è mica stato facile mandare via Fazio, Gramellini, Berlinguer, Insinna e l’Annunziata. Ho affrontato molte altre priorità del paese, come la musica alta“.
Andrea Giambruno
Fratelli di Crozza del 29 settembre prosegue con le imitazioni di Andrea Giambruno: “Il fatto che a luglio abbia fatto caldo non è una novità, ma ne parliamo con il direttore Senaldi“. Il finto giornalista: “Quelli di sinistra, ad agosto, hanno finto di sudare per obbligarci a farci andare in bici. Ma poi, anche se si allagasse la Pianura Padana non sarebbe chissà che problema, tanto a che serve?“.
Maurizio Crozza parla di Andrea Vannacci: “Il suo sta per divenire il libro più venduto in Italia del 2023. Oramai è un cult e la Lega lo corteggia. Ma io li capisco: d’altronde, dove lo trovano uno che la pensa come loro e che è in grado di scrivere un libro”. Poi è imitato il generale: “Io sono normale e ho coniato un nuovo termine, ovvero sodomocchio, da sostituire a gay. Abbiamo una lingua bellissima, perché dobbiamo per forza ricorrere a un idioma straniero?“. Il finto Vannacci legge un lungo elenco di sinonimi più o meno offensivi di omosessuali, tutti scritti nel tomo Il mondo al contrario.
Un focus, a Fratelli di Crozza del 29 settembre, è proposto sulla parodia di Stefano Bandecchi, che realizza un finto consiglio comunale: “Fra quattro anni sarò il nuovo Presidente del Consiglio. Sono aperto al confronto ed aperto al dibattito. Mussolini ha fatto delle cose buone, come le pensioni, la sanità e gli ascensori. La mia mano può essere mitra, una carezza, può essere tutto”. L’incontro con l’assessore finisce con una rissa in perfetto stile Bud Spencer e Terence Hill.
Fratelli di Crozza 29 settembre, Luca Zaia
Dopo un breve monologo sul granchio blu, Fratelli di Crozza del 29 settembre va avanti con l’imitazione di Luca Zaia: “Ai putei dico che la scuola è importante. Io ci sono stato 47 anni, non volevo più andare via. Mick Jagger, alla scuola media, ha conosciuto l’altro, quello che suona la zampogna elettrica. Studenti, non mollate mai. Ora, però, parliamo delle emergenze. Ora abbiamo l’app che suona e che ci dice quando ci sono i problemi. A tal proposito, abbiamo un’invasione del granchio blu, che ci uccidono tutte le vongole. Non possiamo accogliere tutti i granchi e, così, abbiamo inventato un’applicazione che contiene le ricette: si chiama Buon APPetito”.
Maurizio Crozza, ora, è Mauro Corona: “I giovani non sono educati alla sconfitta. Mio padre a cinque anni mi usava come aratro e ho ancora la terra sotto le unghie. Io sono un capraio afgano, come mi ha definito l’oracolo campano De Luca. In Campania fanno i blitz, ad Erto no. Qui i ragazzi hanno i grilli per la testa, ma sono quelli veri, che si impigliano nei capelli quando mettono la testa nei cespugli”.
La puntata di Fratelli di Crozza del 29 settembre termina con il finto Enrico Mentana, che conduce “il tg che vorrei“, ovvero il telegiornale delle notizie utopiche. Tra le false news ci sono quelle di Ignazio La Russa che getta dalla finestra i busti di Mussolini e del pagamento dell’Imu da parte del Vaticano all’Italia.
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Bake Off puntata del 29 settembre: Tommaso ha il grembiule blu, Eleonora è eliminata
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Venerdì 29 settembre, in prima serata su Real Time, è in onda la quarta puntata della stagione di Bake Off. Il programma, come sempre, è già visibile in streaming su Discovery+. Nella piattaforma di intrattenimento, infatti, gli appuntamenti sono rilasciati con una settimana di anticipo rispetto alla messa in onda sulla rete in chiaro.
Bake Off quarta puntata, i giudici
Bake Off 2023 è una produzione originale della Banijay Italia, che lo realizza per Warner Bros. Discovery. Alla conduzione è confermata Benedetta Parodi, al timone della trasmissione per il decimo anno di fila.
Riconfermata in toto la giuria dello scorso anno, a partire da Ernst Knam, l’unico ad aver presenziato in tutte le puntate del programma. Al suo fianco c’è Damiano Carrara, alla sua sesta presenza nel talent show. Infine, per la seconda edizione di fila, c’è il pasticcere napoletano Tommaso Foglia.
A loro, durante la quarta puntata di Bake Off, si aggiunge Clelia D’Onofrio. La scrittrice, in passato giurata della trasmissione, spiega l’origine di alcune grandi ricette della pasticceria tradizionale italiana.
Il tema della serata è la festa
La quarta puntata di Bake Off è incentrata sul tema della festa di compleanno. Di conseguenza, agli sfidanti è affidato il compito di realizzare il dolce più rappresentativo di tale ricorrenza, ovvero la torta. Essa è protagonista di ognuna delle tre manche, declinata, ovviamente, in modo diverso a seconda della sfida.
Nella prova creativa, gli aspiranti pasticceri devono reinterpretare a modo loro la classica torta di compleanno alla frutta. Knam, però, ha precisato che ogni preparazione dev’essere a base di pan di spagna e deve possedere due strati. Inoltre, ogni concorrente deve scegliere un frutto sul quale incentrare il proprio dolce.
Bake Off quarta puntata, le altre prove
La quarta puntata di Bake Off prosegue con la prova tecnica. In essa, gli sfidanti devono realizzare un dolce molto complesso: la torta millefoglie. Essa, definita “dolce incubo” da Damiano Carrara, dev’essere presentata con il formato di monoporzione.
In tale sfida Fabio, vincitore del grembiule blu nella puntata della scorsa settimana, scopre il proprio vantaggio. Al termine c’è l’assaggio al buio, nel quale i giudici assaggiano i vari dolci senza conoscere chi li ha realizzati.
Infine, la gara della quarta puntata di Bake Off termina con la prova a sorpresa. In essa, i concorrenti devono preparare un “dolce candelina”. In sostanza, i partecipanti devono realizzare una preparazione alta almeno 30cm e con due creme differenti. Al termine, i giudici hanno assegnato a Tommaso il grembiule blu, mentre hanno eliminato Eleonora.
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