Le Iene Show
Le Iene Show 5 marzo 2020 diretta – post-terremoto in Emilia, scherzo a Eva Grimaldi
Indice dei contenuti
- 1 Le Iene Show 5 marzo 2020 diretta – i servizi della puntata
- 2 Le Iene Show 5 marzo 2020 – scherzo, un razzista di colore
- 3 Le Iene Show 5 marzo 2020 – Disabili prigionieri in casa
- 3.1 Il primo scherzo di oggi al calciatore Verratti
- 3.2 Nonni ribelli autogestiti contro il sistema
- 3.3 Finti Casting per la Pupa e il Secchione
- 3.4 La truffa con la valigia dei contanti falsi
- 3.5 Essere cinesi in Italia ai tempi del Coronavirus
- 3.6 Lo scherzo a Eva Grimaldi
- 3.7 Falsi invalidi a Palermo
- 3.8 Il racket delle prostitute di Roma
- 3.9 Erba, Azouz ritorna sul luogo della strage
- 3.10 I furbetti del terremoto in Emilia
- 3.11 I terrapiattisti
- 3.12 Migranti in fuga verso l’Europa
Questa sera, 5 marzo 2020, torna Le Iene Show su Italia 1 alle 21.20, per il consueto appuntamento del giovedì. La rotazione dei conduttori prevede oggi in studio Veronica Ruggeri, Nina Palmieri e Roberta Rei, al posto di Giulio Golia, Filippo Roma e Matteo Viviani. Non manca Giulia Innocenzi a Iene.it Aspettando le Iene, che inizierà in streaming sulle pagine social delle Iene e su Mediaset Play alle 20.45.
Le Iene Show 5 marzo 2020 diretta – i servizi della puntata
Fra i servizi della puntata, annunciati sul sito Iene.it, ci sono l’anteprima di un servizio sul post-terremoto in Emilia, e un’altro che mostra le condizioni dei migranti sull’isola di Lesbo, in fuga verso l’Europa. Infine, lo scherzo tradizionale delle Iene: la vittima di questa puntata è l’attrice Eva Grimaldi.
Le Iene Show 5 marzo 2020 – scherzo, un razzista di colore
Applausi registrati, dato che lo studio è ancora vuoto, accolgono le conduttrici Veronica Ruggeri, Nina Palmieri e Roberta Rei all’inizio della trasmissione.
Quindi parte il primo servizio: un inviato delle Iene di colore si finge fondatore di un partito “Italia agli Italiani”. In giro con un volantino, prova a convincere dei passanti a “mandare via tutti i neri dall’Italia”. Alcune risposte sono esilaranti.
Le Iene Show 5 marzo 2020 – Disabili prigionieri in casa
Il servizio successivo racconta la storia degli abitanti di un condominio a Roma, il cui ascensore è rotto da diversi mesi. Il problema, però, è che molti di questi residenti sono invalidi riconosciuti, e non sempre riescono a salire e scendere le scale.
Nè il comune nè la ditta che teoricamente dovrebbe occuparsi della manutenzione hanno risposte per i condomini. Interrogato direttamente, il responsabile della ditta incolpa il comune, che non avrebbe inviato i fondi necessari alla manutenzione. Successivamente viene incontrato l’assessore del comune responsabile, che ripete di aver agito “al meglio che si poteva fare”. E promette una soluzione in breve tempo.
Pochi giorni dopo l’intervento delle Iene, l’impianto viene ripristinato. E l’ascensore torna funzionante.
Il primo scherzo di oggi al calciatore Verratti
La puntata di oggi, annunciano le conduttrici, sarà caratterizzata da due scherzi. Il primo ha come vittima il calciatore Marco Verratti, trasferitosi in Francia. La sua ragazza, complice, gli fa credere che ci sia un topo nella loro abitazione, dal momento che Verratti è terrorizzato dai topi! Il calciatore non sa che la minaccia è tangibile: le Iene hanno disseminato il suo appartamento di piccoli topi di gomma!
Appena rientrato in casa, Verratti ha il primo spavento dopo aver visto uno dei topolini nascosti dalle Iene. Si rifugia in piedi su un tavolino, arrivando a prenotare una stanza d’hotel pur di allontanarsi dall’appartamento “infestato”. Ma alla fine, è costretto a scendere dal tavolino per tornare ad allenarsi.
Al ritorno a casa, avrà un’altra terribile sorpresa: il pupazzo di un topo grande come un piccolo cane, molto realistico. Appena visto il peluches, prevedibilmente, Verratti viene preso dal panico. “Ci sta un ratto grosso come un Ipad” dirà al telefono, spaventatissimo.
Il colpo finale lo darà l’inquilina del piano di sopra: è arrivata nell’appartamento con un serpente per mangiare il ratto, che Verratti crede morto. O almeno, così fanno credere al calciatore. In realtà, ad arrivare nella stanza da letto di Verratti, sono le Iene!
Nonni ribelli autogestiti contro il sistema
Dopo l’interruzione pubblicitaria, si riprende con un servizio girato in una casa di riposo di Nocera Umbra. Gli anziani abitanti vivono pagando da soli, senza sovvenzioni statali, le spese di sostentamento della struttura, di proprietà della ASL. E qui risiede il problema, di natura assolutamente burocratico. Per risolvere il quale, a breve, gli anziani rischiano di essere sfrattati.
Ma la soluzione del comune non soddisfa, ovvio, i residenti, che hanno creato un comitato per la non chiusura della casa di riposo. Tramite tale comitato, pagando tutto con le loro pensioni, in proporzione all’entità dei singoli redditi, sono riusciti a rimanere nella struttura fino ad ora. Considerando, insomma, la casa di riposo come una casa in cui vivere tutti insieme. Di più, ora che la struttura è autogestita, le spese sono diminuite, e i residenti aumentati!
Il clima che si respira è commovente, gli anziani ormai si considerano come una famiglia. Ma per il sindaco questa realtà ancora non dovrebbe esistere. Viene spiegato come funziona il sistema delle case di riposo, divise fra quelle destinate ad anziani autosufficienti e quelle per anziani non autosufficienti. Il sindaco, quindi, ancora si ostina a voler dividere gli anziani, relegandoli in strutture che, paradossalmente, proprio allo stato costerebbero molto di più. Ma, viene aggiunto, tale soluzione garantirebbe un afflusso di fondi pubblici maggiore, facendo considerare tutti gli ospiti come non autosufficienti. E genererebbe un precedente.
Interpellato da Giulio Golia, però, il sindaco di Nocera Umbra non cede. Il giornalista propone un cambio di destinazione d’uso, per poter vendere agli anziani la struttura. Alla USL Umbria 2, però, dichiarano impossibile la soluzione, fuorilegge. In chiusura di servizio quindi, purtroppo, sempre a causa della burocrazia la soluzione sembra non sussistere. Anche se, in ottica futura, sarebbe l’unica in un paese come l’Italia.
Finti Casting per la Pupa e il Secchione
Pierluigi Bersani, Briatore, Maurizio Pistocchi, Alberto Barbera, Marco Travaglio. Questi alcuni dei nomi a cui le Iene hanno telefonato fingendo un casting de “La Pupa e il Secchione”. Le risposte sono variegate, tra chi chiude la telefonata senza rispondere, come Valeria marini, e altri che gentilmente declinano.
Di seguito viene fatta una panoramica sui servizi esclusivi per Iene.it, aggiornamenti che seguono i protagonisti di vecchi servizi delle Iene, studiando se e come si è evoluta la situazione.
La truffa con la valigia dei contanti falsi
Andrea Agresti propone un servizio a tema “truffe”. Un finto imprenditore finge di voler comprare un immobile a prezzo molto vantaggioso, chiedendo, però, al venditore un piccolo favore. In cambio dell’affare, vorrebbe cambiare un grande quantitativo di banconote da grande a piccolo taglio. La truffa, ovviamente, consiste nel fatto che le banconote di grosso taglio saranno false. L’amo, lanciato dal truffatore, consiste in un piccolo quantitativo di banconote vere, portate a riprova.
Le Iene organizzano quindi uno scherzo rivelatore, fingendo di portare allo scambio una borsa da palestra con dentro indumenti da palestra. Appena Agresti entra nella stanza con la borsa “vera”, il truffatore fugge, e la Iena lo insegue.
Il servizio successivo vede come protagonista un ragazzo italiano, che nei giorni scorsi ha rotto una bottiglia in testa a un uomo, solo perché l’uomo è cinese. Intervistato con telecamere nascoste il ragazzo, di nome Marco, non si mostra pentito, anzi, rivendica il suo gesto con orgoglio.
La storia viene raccontata prima dall’uomo cinese, che spiega di non aver fatto nulla se non essere entrato nel locale, versione confermata dalla barista. Poi le Iene intervistano Marco. “Io sono fascista, non razzista” dice.
Poi continua. “Perché arrivare alle mani” chiede il giornalista a Marco. “Perchè non sa l’italiano, non vedi?” risponde lui. “Io volevo menarti ancora” continua. Incredibilmente, però, alla fine del servizio pare ristabilirsi un clima pacifico. E gli interessati si stringono la mano.
Subito dopo un estratto di Ieneyeh, vecchi servizi del programma riproposti oggi.
Lo scherzo a Eva Grimaldi
Il terribile secondo scherzo delle Iene coinvolge Eva Grimaldi, famosa attrice. Oggi, dopo una serie di relazioni amorose, la donna è sposata con l’attivista politica Imma Battaglia, complice dello scherzo. Imma si finge coinvolta da un’improvvisa fede, alimentata da strani volantini e poster, che iniziano a comparire nella casa delle due.
Il problema, però, si amplifica quando, una mattina, entra in casa loro la suora che avrebbe provocato questa voglia di fede in Imma, e inizia a coinvolgere le due donne in una serie di rituali. Il giorno dopo, Eva rientrando a casa non può fare a meno di notare che il letto di casa è disfatto. E che fra le coperte c’è la collana arancione che proprio la suora indossava il giorno prima. Il crudele scherzo prosegue: Imma inventa una storia improbabile sul perché la collana si trovi nel letto. “Questa suora ha delle energie che fa muovere tutto il letto…” si giustifica Imma, complice dello scherzo. Ma per Eva è tutto chiaro: la suora è stata in casa loro. Ma non crede in un tradimento: pensa invece che le suore pedinino la moglie. E passa un altro giorno.
Lo scherzo è pronto per esplodere: Imma si fa trovare, una mattina, nel letto con la suora. inizia a piangere disperata, uscendo dall’appartamento, dove viene intercettata da due Iene vestite da chierichetti. Che la rincuorano, rivelando che è stato tutto uno scherzo. “Ma andate a fanc**o” ripete più volte.
Falsi invalidi a Palermo
I falsi invalidi sono un problema dello stato Italiano da moltissimi anni. Nel servizio mostrato dalle Iene, in due paesini nelle vicinanze di Palermo, pare si concentri una ingente quantità di questi falsi invalidi, che non si fanno scrupoli a fingersi ciechi o altro, per ricevere la pensione di invalidità. Pare che la truffa sia stata resa possibile da un uomo, Antonio Randazzo, che avrebbe architettato tutto con la complicità di un CAF di Palermo e di alcuni medici compiacenti. La scoperta del sistema truffaldino sarebbe emerso a causa di una denuncia mossa da un marito tradito, che si è voluto vendicare della moglie denunciandone la falsa invalidità. Ma c’è di più.
Dentro alla commissione di valutazione delle pensioni di invalidità, infatti, parrebbe esserci un ennesimo medico compiacente, che avrebbe agito in cambio di 12.000 euro. Vengono quindi intervistati alcuni falsi invalidi, che si giustificano impacciati.
Seguono, poi, ulteriori aggiornamenti su servizi pregressi, presenti anche sul sito Iene.it.
Il racket delle prostitute di Roma
Il servizio seguente delle Iene tratta del racket delle prostitute nella capitale. Coinvolta, una psicologa interpreta il ruolo della prostituta. Quello che gli avventori non sanno, però, è che la ragazza sarà legata a un palo con una catena. E che per ricevere il servizio richiesto, dovranno ottenere la chiave per liberarla.
Solo 23 su 50 clienti individuano la catena e fuggono. Fra gli altri, resi consci del fatto che la ragazza è tenuta schiava, solo 17 restano. 5 di questi accetteranno non solo di levare la catena, ma anche di rimetterla dopo aver consumato.
Un caso si distingue: un ragazzo che non sembra interessato a consumare. Quanto, piuttosto, a liberare la ragazza aiutandola. Sarebbe stato disposto a portarla dalla polizia, che infatti poi chiama, non sapendo dell’esperimento sociale in corso.
Erba, Azouz ritorna sul luogo della strage
Le Iene tornano a parlare del delitto di Erba, portandovi Azouz Marzouk. L’uomo ha perso un figlio e la moglie nella strage, e ha deciso, dopo 10 anni, di tornare a Erba per fare i conti con il passato. Di più: come altri, anche Azouz crede che non siano stati individuati i veri colpevoli. “Erano solo due persone giuste per chiudere le indagini, e basta” dichiara.
Tre settimane fa si era svolto un processo per calunnie proprio nei confronti di Azouz. Paradossale, dato che la calunnia riguarda la loro innocenza, poi negata. Ma Azouz ha un piano: contro denunciare Olindo e Rosa per calunnia riguardo l’accusa di calunnia mossa a lui in precedenza. Il rischio, però, è di ricevere fino a 6 anni di pena. Ma l’uomo farebbe di tutto per far riaprire il processo, e individuare i veri colpevoli.
Con Azouz sul luogo della strage, le Iene cercano di rispondere a una domanda: come hanno fatto i due presunti assassini, Olindo e Rosa, a fuggire, se la strada era loro bloccata dalla polizia e dai vigili del fuoco che stavano salendo le scale? Questa è solo una delle tante questioni irrisolte, che rendono il caso controverso e la sua risoluzione, a dire di Azouz, falsata.
Le Iene interpellano poi un investigatore Privato, Oscar Candian. L’uomo, come già anticipato dalle Iene, sostiene che probabilmente i veri assassini, non Olindo e Rosa quindi, sarebbero potuti fuggire passando dai tetti. Vengono mostrati rilievi e immagini a supporto della teoria, che non sembra in effetti essere impossibile. “Mi sta bene che siano colpevoli Olindo e Rosa. Ma ditemi come avete fatto.” conclude l’investigatore.
In ultimo una dichiarazione di Azouz. “La vita va avanti per tutti, ma devi essere convinto. Ho perso delle persone, che sono state brutalmente ammazzate. Meritano giustizia”.
I furbetti del terremoto in Emilia
A seguito del drammatico terremoto verificatosi in Emilia Romagna il 20 maggio 2012, pare che siano stati in molti a lucrare sulla tragedia, truffando lo stato. Molti si sarebbero infatti approfittati dei soldi forniti dalla regione per denunciare danni in eccesso rispetto alla realtà a edifici già fatiscenti. E ricevere, quindi, molti più soldi di quelli effettivamente dovuti per le ricostruzioni.
Ma il problema non è solo dovuto ai suddetti truffatori. In alcuni casi, come quello di un fienile preso a esempio dalle Iene, al proprietario sono stati attribuiti troppi soldi rispetto a quelli che avrebbe dovuto e voluto ricevere. In questo caso, però, colpevoli sarebbero le ditte di costruzione e i tecnici che avrebbero denunciato, a insaputa dei proprietari, danni più ingenti per ricevere più denaro pubblico. E guadagnare così sulla differenza costi effettivi delle riparazioni – denaro ricevuto. Viene ricordato poi che i tecnici e gli architetti vengono pagati a percentuale sui costi dei lavori. Quindi, più danni, più costi, più guadagno. A spese dello stato.
Ma il problema è che ora, scoperti molti casi simili, lo stato sta chiedendo i soldi indietro ai proprietari degli immobili che, come detto, non sempre sapevano quello che i tecnici stavano architettando alle loro spalle. E non tutti possono pagare il dovuto.
I terrapiattisti
“La terra non è tonda, è piatta” afferma un uomo mascherato perchè “I poteri forti non vogliono che sappiate” continua. Il servizio che va in onda mostra un vecchio classico delle Iene, riproposto in quanto le teorie del complotto non sembrano mai essere soddisfatte. Il servizio sembra paradossale, ma è proprio vero: molti, ancora oggi e anche in Italia, sono convinti che la terra sia piatta. Non solo. Negano l’evoluzione, l’esistenza della forza di gravità, dei Dinosauri.
Migranti in fuga verso l’Europa
Il programma continua con un servizio drammatico, che racconta la situazione dei migranti bloccati sull’Isola di Lesbo mentre in viaggio verso l’Europa. La costa turca, dall’isola, dista pochi km, motivo per cui molti migranti tentano la traversata, osteggiati e picchiati dalla polizia. Recentemente è anche morto un bambino, nel vano tentativo di superare la traversata.
Le immagini mostrano i migranti, in condizioni disastrose, e gli aiuti umanitari loro forniti. “Ho quattro figli in Germania, vorrei andare da loro” racconta un anziano. “Come potrebbe aiutarvi l’Europa?” chiede la giornalista all’uomo. “Potrebbero portarci in un posto dove c’è la pace.” risponde lui. Eppure, c’è chi si trova in situazioni peggiori: nel campo profughi limitrofo la spiaggia.
Come in ogni campo profughi, i migranti si autogestiscono, organizzano negozi, casupole, cercano di sopravvivere. Ma non è facile.
Seguono quindi ulteriori aggiornamenti, come nei due casi precedenti, dedicati alle situazioni post-servizi pregressi delle Iene già disponibili sul sito Iene.it.
Subito dopo l’interruzione pubblicitaria e un ultimo invito delle conduttrici a rivolgersi alle Iene in caso di soprusi irrisolti, la trasmissione di oggi, 5 marzo 2020, termina.
Le Iene Show
Le Iene 2 maggio, ospiti e servizi: lunga intervista a Gisella Cardia, pseudo veggente di Trevignano
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Martedì 2 maggio, dalle ore 21:20 su Italia 1, è prevista la messa in onda di un nuovo appuntamento con Le Iene. Il programma, come di consueto, è condotto da Belen Rodriguez. Con lei, in studio, ci sono i co – conduttori Nathan Kiboba, Eleazaro Rossi e Max Angioni. La puntata è visibile in diretta streaming e on demand sul sito di Mediaset Play.
Le Iene 2 maggio, la storia di Gisella Cardia
A Le Iene del 2 maggio è raccontata la storia di Gisella Cardia. Oramai da settimane, infatti, la sedicente veggente di Trevignano è protagonista dei talk sia Rai che Mediaset. Il programma di Davide Parenti ne parla con l’inviato Gaston Zama, che si reca sul posto per intervistarla. Al suo fianco, come anticipa il programma, c’è il marito Gianni.
Durante Le Iene del 2 maggio sono analizzati i principali fatti che contornano la vicenda, a partire dalla lacrimazione di alcune statuette della Madonna. A parlare di tale fenomeno è la stessa Cardia, secondo la quale le sculture proverrebbero direttamente da Medjurojie. A seguire, poi, ci sarebbero le apparizioni della stessa Madonna, che si farebbe vedere alla sola Gisella ogni tre del mese. Per questo, in tale data, la sedicente veggente si reca con migliaia di fedeli in un campo posto nei pressi di una collina. Ma la donna ha riferito anche attività di moltiplicazione di pizza, carne di coniglio e gnocchi.
Il passato da imprenditrice
Nella lunga intervista a Le Iene del 2 maggio, Cardia risponde ad alcune delle principali accuse che le sono state mosse negli ultimi mesi. In primis è affrontato il suo passato da imprenditrice. Prima di recarsi nel Lazio, infatti, viveva e lavorava in Sicilia. Qui era a capo di una piccola azienda che produceva ceramica.
Nel 2013 ha ricevuto una condanna a due anni di reclusione con l’accusa di bancarotta fraudolenta. Gli ex dipendenti dell’impresa hanno accusato Cardia, affermando di dover ricevere ancora un anno di stipendi.
Le Iene 2 maggio, la questione dei fondi ricevuti dai fedeli
Come annunciato dallo show, nel corso de Le Iene è approfondita la questione delle donazioni che i coniugi avrebbero ricevuto dagli ex fedeli. Uno in particolare ha più volte affermato di aver dato volontariamente una somma pari a centinaia di migliaia di euro. Fondi, questi, che i due, almeno secondo l’accusa, avrebbero utilizzato per comprare dei climatizzatori, sostituire un box doccia e acquistare un forno nuovo.
Infine, a Le Iene del 2 maggio è proposto un focus anche sull’analisi che i Ris hanno effettuato nel 2016 sulla statuetta piangente. Secondo delle indiscrezioni non confermate, il sangue fuoriuscito dalla Madonnina sarebbe di origine animale.
Le Iene Show
Le Iene 25 aprile, servizi e inviati: la lite tra Luciano Spalletti e Francesco Totti
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Martedì 25 aprile, dalle ore 21:25 su Italia 1, è prevista la messa in onda di un nuovo appuntamento con Le Iene. Il programma, ideato da Davide Parenti, è condotto da Belen Rodriguez. Con lei i comici e co – conduttori Max Angioni, Eleazaro Rossi e Nathan Kiboba. La puntata è visibile in diretta streaming e on demand dal sito di Mediaset Play.
Le Iene 25 aprile, le tensioni tra Francesco Totti e Luciano Spalletti
A Le Iene del 25 aprile ha ampio spazio il mondo del calcio. In particolare, il programma torna ad approfondire i difficili rapporti tra Luciano Spalletti e Francesco Totti. I due hanno avuto un duro diverbio nel 2017. Il calciatore era alla fine della sua carriera, mentre l’allenatore era alla guida della Roma.
Il tecnico, che oggi si appresta a festeggiare la vittoria del campionato con il Napoli, in quella stagione ha concesso poco spazio a Totti. Il Pupone, infastidito per le tante panchine e per alcune dichiarazioni rilasciate dal mister, ha scelto di concedere un’intervista alla Rai. Alla TV di Stato ha dichiarato: “Con Spalletti ci sono soltanto i buongiorno e i buonasera. Speravo che le cose lette sui giornali me le dicesse in faccia”.
L’allenatore, come ricordano Le Iene del 25 aprile, ha reagito escludendo il numero 10 dai convocati. Tra i due, con il passare delle settimane, è salita la tensione, al punto da arrivare a un passo dallo scontro fisico.
Filippo Roma incontra Luciano Spalletti
Negli scorsi giorni, intervistato da DAZN, Totti ha elogiato Spalletti: “Con il Napoli ha fatto una stagione strepitosa. Lui è uno dei più forti in circolazione, l’ho sempre sostenuto e lo dirò sempre”.
Le Iene del 25 aprile, partendo da queste dichiarazioni, tenta di risolvere definitivamente gli attriti. Per farlo, l’inviato Filippo Roma si è messo sulle tracce dei protagonisti. Il primo intercettato è Spalletti, raggiunto a margine dell’evento dedicato al Premio Nazionale Enzo Bearzot.
L’allenatore del Napoli, alle telecamere de Le Iene del 25 aprile, afferma: “Io sono contento delle cose che ha detto Francesco. Incontro pacificatore con lui? Questa cosa si farà sicuramente, perché fa piacere a tutti e due. Scelga lui il luogo e il momento”.
Le Iene 25 aprile, le risposte di Totti
Filippo Roma, a Le Iene del 25 aprile, comunica tali affermazioni a Francesco Totti, visto mentre è a bordo della sua moto insieme alla compagna Noemi Bocchi. Tra una battuta e l’altra, il Pupone dice: “Il mister adesso ha delle cose più importanti a cui pensare. Deve vincere uno scudetto”.
Le Iene Show
Le Iene 18 aprile, gli ospiti e i servizi: il caso Gionny Scandal e gli Articolo 31
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Martedì 18 aprile, dalle ore 21:20 su Italia 1, è prevista la messa in onda di un nuovo appuntamento con Le Iene. Il programma, come di consueto, è condotto da Belen Rodriguez. Con lei i comici e co – conduttori Nathan Kiboba, Max Angioni ed Eleazaro Rossi. La puntata è fruibile in diretta streaming dal sito di Mediaset Play.
Le Iene 18 aprile, la storia a lieto fine di Gionny Scandal
A Le Iene del 18 aprile è dedicata una lunga pagina alla storia (fortunatamente a lieto fine) con protagonista Gionny Scandal. Il rapper, all’anagrafe Gionata Ruggieri, qualche settimana fa aveva chiesto aiuto alla trasmissione per trovare i suoi genitori biologici.
L’adolescenza di Gionny è fortemente segnata dall’addio prematuro dei suoi genitori. Solo dopo ha scoperto di essere stato adottato e così, con le poche informazioni di cui era in possesso, è partito con Veronica Ruggeri alla volta della Puglia, ovvero la sue regione di origine.
La nuova quotidianità del rapper
Come raccontano Le Iene del 18 aprile, nelle scorse settimane la trasmissione si è recata nel comune di Pisticci. Presso il municipio è entrato in possesso dell’estratto di nascita. Da tale documento è emerso che i suoi genitori biologici lo avevano accettato e riconosciuto. Il Tribunale, però, ha stabilito che i due non erano in grado di crescerlo e, per tale motivo, lo hanno reso adottabile.
Nel servizio de Le Iene del 18 aprile, papà Antonio si reca a Milano, dove può finalmente abbracciare suo figlio. Una volta qui, il padre racconta i problemi che trent’anni fa hanno costretto gli assistenti sociali a revocare la potestà genitoriale. Inoltre, svela il perché non si sia potuto opporre all’adozione del figlio.
Le Iene 18 aprile, gli Articolo 31
Come di consueto, anche a Le Iene del 18 aprile ci sono vari ospiti. Tra loro, Belen accoglie gli Articolo 31, storico gruppo musicale composto da J Ax e Dj Jad. I due, nonostante una carriera decennale e ricca di successi, hanno presenziato per la prima volta al Festival di Sanremo solo lo scorso febbraio. In quella occasione hanno proposto al pubblico il singolo Un bel viaggio.
Approfittando della loro presenza a Le Iene del 18 aprile, i due parlano con la conduttrice del loro impegno estivo. Dal prossimo luglio, infatti, girano da nord a sud dell’Italia con un tour, al via il 1° luglio del 2023 a Bellinzona. Tante le città toccate dalla tournée, tra cui Roma, Brescia e l’Aquila.
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