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Europe Shine a light diretta 16 maggio 2020: Diodato all’Arena di Verona
Indice dei contenuti
- 1 Europe Shine a light diretta 16 maggio nazioni, artisti, brani
- 2 Europe Shine a light i partecipanti
- 3 Europe Shine a light Måns Zelmerlöw canta Heroes
- 4 Europe Shine a light diretta 16 maggio le altre esibizioni
- 5 Le nazioni accendono i loro monumenti
- 6 Europe Shine a light diretta 16 maggio Michael Schulte
- 7 Europe Shine a light Netta
- 8 Europe Shine a light diretta 16 maggio Le nazioni rimanenti
Sabato 16 maggio, in diretta dalle 20.30 su Rai 1, è andato in onda Europe Shine a light 2020.
Flavio Insinna e Federico Russo commentano i brani che partecipano alla versione inusuale dell’ Eurovision Song Contest. L’evento internazionale è stata sospeso a causa del Covid 19. Ed è stato sostituito da una gara non competitiva.
Sono 41 le nazioni partecipanti e a rappresentare l’Italia c’è Diodato. Il vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo si esibisce nella meravigliosa cornice dell’Arena di Verona.
Europe Shine a light diretta 16 maggio nazioni, artisti, brani
Flavio Insinna e Federico Russo sono in collegamento per condurre L’Europe Shine a light. La versione rivisitata dell’ Eurovision Song Contest non prevede la tipica gara fra le nazioni. Ma vuole essere un omaggio alla musica di tutto il mondo.
Diodato rappresenta L’Italia. Reduce dalla vittoria di Sanremo con Fai rumore, ha promesso di realizzare una performance indimenticabile. Il ragazzo esordì nel 2013 nelle Nuove proposte con il brano Babilonia. Ha partecipato per la prima volta nei Big in coppia con Roy Paci. Quest’anno Diodato, oltre alla vittoria sanremese, ha vinto anche il David di Donatello.
Prima dare il via alla gara non competitiva, i conduttori ricordano alcuni momenti trascorsi a Tel Aviv per l’edizione 2019 dell’ Eurovision. Ospitano anche Mahmood il quale partecipò lo scorso anno con il brano Soldi.
Il primo partecipante è Diodato. Dall’Arena di Verona canta Fai rumore. Il brano parla della fine di una storia d’amore. Commovente la bandiera tricolore sullo sfondo della platea deserta.
L’edizione del 2020 viene condotta in Olanda, nella nazione in cui Domenico Modugno nel 1958 cantò Nel blu dipinto di blu (volare).
In collegamento dall’Irlanda Jhonny Logan interpreta What’s another year, brano con cui trionfò all’ Eurovision nel 1980. Il brano malinconico viene cantato anche dai conduttori dell’evento.
Europe Shine a light i partecipanti
L‘Europe shine a light inizia con la presentazione di alcuni partecipanti. Le clip per ogni brano durano circa 30 secondi, tempo non sufficiente per apprezzare pienamente i brani.
Si esibiscono in ordine le seguenti nazioni :
Israele: Eden Alene con Feker Libi,
Norvegia: Ulrikke Brandstorp con Attention,
Russia: Little Big con Uno.
Seguono la Grecia: Stefania Liberakakis con Supergirl
Francia: Tom Leeb con The best in me
Azerbaijan: Samira Efendi con Cleopatra
Portogallo: Elisa con Medo De Sentir
Lituania: The Roop con On fire
Finora più originali e stravaganti sono stati i componenti della band russa. Gli altri brani sono pressoché intimisti e struggenti. Segue la Svezia con Move delle Mamas. Il trio femminile ricorda molto le Supremes.
Europe Shine a light Måns Zelmerlöw canta Heroes
Da Londra, Måns Zelmerlöw dedicata la sua Heroes (Brano vincitore Eurovision 2015) agli eroi moderni ovvero i medici e gli infermieri. Gali Atari invece ripropone Hallelujah del 1979. L’Artista fu la prima donna a vincere l’ Eurovision per l‘Israele.
Sempre dall’Arena di Verona Diodato rilascia una breve intervista. Spiega che in questo momento complicato non bisogna perdere l’ottimismo. Il maggior tempo a disposizione può essere utilizzato per riflettere su se stessi e per cogliere nuove opportunità.
Rivediamo ora alcuni momenti di Federico Russo e Flavio Insinna a Kiev del 2017. Il conduttore dell’ Eredità indossava il costume di una scimmia per rappresentare Occidentali’s karma di Francesco Gabbani.
L’anno successivo, a Lisbona, parteciparono Ermal Meta & Fabrizio Moro con Non mi avete fatto niente. Gli artisti ricordano quel momento con grande emozione. Non erano abituati ad esibirsi in una platea internazionale.
Francesca Michielin invece partecipò nel 2016 con Nessun grado di separazione. La finale si svolse a Stoccolma e lei ricorda con gioia la visita al museo degli Abba.
Europe Shine a light diretta 16 maggio le altre esibizioni
Dopo le star italiane, è il momento di ascoltare le esibizioni di altri artisti che partecipano all’edizione 2020.
Si esibiscono:
Lettonia: Samanta Tina con Still Breathing
Belgio: Hooverphonic con Release me
Regno Unito: James Newman con My last breath
Bielorussia: Val con Da vidna
Finlandia: Aksel con Looking Back
Macedonia del Nord: Vasil Garvanliev con You
Svizzera: Gojon’s Tears con Répondez-moi
Serbia: Hurricane con Hasta la vista
Gli Hooverphonic sono conosciuti in tutto il mondo per il brano Mad about you. Le Hurricane invece ricordano molto le Spice Girl, sia nel look che nello stile musicale. Rimanendo in Serbia, Marija Šerifović canta Molitva (preghiera) con la quale vinse nel 2007.
Le nazioni accendono i loro monumenti
In occasione dell’Europe shine a light, le nazioni hanno deciso di accendere i loro monumenti più importanti. Scorrono le immagini di Atene, Cipro, Londra, Parigi e tanti altri Paesi. Per l’Italia è stato scelto il Campidoglio.
Riprendono le esibizioni degli artisti partecipanti. Si susseguono Spagna: Blas Canto con Universo
Albania: Arilena Ara con Shaj
Irlanda: Lesley Roy con Story of my life
Slovenia: Ana Soklic con Voda
Austria: Vincent Bueno con Alive
Bulgaria: Victoria Georgieva con Tears Getting Sober.
San Marino: Senhit con Freaky!
Infine l’Islanda con Daoi Freyr og Gagnamagnio che canta Think about things.
La Georgieva sembra essere la favorita di questa edizione. San Marino propone ogni anno brani disco dalle sonorità anni Settanta.
Europe Shine a light diretta 16 maggio Michael Schulte
Dalla Germania Michael Schulte ricorda la sua esperienza all’ Eurovision nel 2018. Arrivò quarto con il brano You let me talk alone.
Procede con velocità la carrellata degli altri artisti che partecipano all’ Europe shine a light:
Grecia: Stefania Liberakakis con Supergirl
Repubblica Ceca: Benny Cristo con Kenama
Polonia: Alicja Szemplinska – Empires
Moldavia: Natalia Gordienco – Prison
Cipro: Sandro Nicolas – Running
Romania: Roxen – Alcohol you
Croazia: Damir Kedzo – Divlji vjetre.
Ben Dolic feat. B-Ok rappresenta la Germania con Violent Thing.
Le giovani cantanti della Moldavia e della Romania ricordano Billie Eilish, celebre cantante statunitense.
Europe Shine a light Netta
Si collega da Gerusalemme Netta. La giovane artista vinse nel 2018 con Toy. La ragazza racconta che ha trascorso la quarantena assieme alla famiglia e non ha mai smesso di suonare e produrre musica. Questa sera mostra infatti in anteprima il suo nuovo singolo Cuckoo. La vera protagonista del brano è la melodia del carillon, presente in tutto il brano.
Federico Russo e Flavio Insinna tornano in Italia per elencare gli altri artisti italiani che hanno preso parte alla manifestazione internazionale. Raphael Gualazzi nel 2011 segna il ritorno dell’Italia all’Eurovision con Follia d’amore. Sono seguiti Nina Zilli con L’amore è femmina, Marco Mengoni con l’Essenziale ed Emma Marrone con Non è l’inferno. Nel 2015 Il volo partecipò con Grande amore.
In collegamento Albano ricorda di aver partecipato tre volte all’Eurovision. Nel 1976 con T’aimer encore une fois, nel 1985 con Magic oh magic. Ed infine nel 2000 con La vita cos’è?.
Europe Shine a light diretta 16 maggio Le nazioni rimanenti
Prima di mandare in onda la carrellata delle nazioni rimanenti, Duncan Laurence, che ha vinto l’anno scorso, presenta l’ultimo singolo Someone Else. Alcuni storici vincitori incoraggiano i partecipanti dell’attuale edizione. Appaiono in video Dana, Carola, Getty Kaspers, Sergey Lazarev e tanti altri.
Sfilano ora le ultime esibizioni:
Malta: Destiny Chukunyere con All of my love
Estonia: Uku Suviste con What love is
Australia: Montaigne con Don’t break me
Ucraina: Go_A con Solovey
Danimarca: Ben & Tan con Yes
Italia: Diodato con Fai Rumore.
Armenia: Athena Monuoukian con Chains on you
Infine i Paesi Bassi: Jeangu Macrooy con Grow.
L’Eurore shine a light ospita Bjorn, membro degli Abba. Assieme agli altri componenti del gruppo partecipò all’ Eurovision nel 1974 con Waterloo.
Le esibizioni sono terminate. Secondo il popolo di Twitter la canzone più gradita è quella dell’ Islanda (Daoi Freyr og Gagnamagnio – Think about things). Il brano meno convincente è invece quella della Russia (Little Big – Uno).I conduttori si ricollegano con Diodato. Rivediamo l’esibizione di questa sera all’Arena di Verona.
In chiusura tutti gli artisti che partecipano all’edizione 2020 cantano Love shine a light dei Katrina and the waves (1997). La gara tornerà l’anno prossimo. Nel 2021 si svolgerà a Rotterdam.
Termina così l’Europe Shine a light.
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Il castello delle cerimonie puntata 29 settembre: il matrimonio di Luca e Mario
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Real Time, nella seconda serata di venerdì 29 settembre, propone un nuovo appuntamento de Il castello delle cerimonie. Il programma, come di consueto, è in onda sulla piattaforma a pagamento di Discovery+. Qui, infatti, le puntate sono rilasciate con una settimana di anticipo rispetto alla messa in onda sulla rete in chiaro.
Il castello delle cerimonie 29 settembre, chi l’ha regista
Il castello delle cerimonie è una produzione originale di B&B Film, che lo realizza per Warner Bros Discovery. La trasmissione è uno dei titoli di punta della programmazione di Real Time, che lo ha nei palinsesti dal 2014.
La location che ospita ogni puntata è il prestigioso Grand Hotel La Sonrisa di Sant’Antonio Abate, comune situato nell’area metropolitana di Napoli. Il luogo è conosciuto con il soprannome di castello a causa dell’imponenza della struttura e dello stile artistico con cui è decorato.
La sigla de Il castello delle cerimonie è Nu matrimonio napulitano, cantata da Daniele Bianco. In ogni appuntamento, le telecamere dello show riprendono una cerimonia svolta nell’hotel. Essa è analizzata in ogni sua fase, dalla preparazione allo svolgimento vero e proprio. La narratrice è Eleonora De Angelis.
Il matrimonio di Luca e Mario
Nel corso de Il castello delle cerimonie del 29 settembre è raccontato il matrimonio tra Luca e Mario. Il primo ha 23 anni, mentre il secondo ne ha 35. Entrambi sono parrucchieri e lavorano nello stesso salone.
Gli sposi raccontano: “Il nostro non è stato un amore a prima vista. Ci siamo conosciuti e, dopo qualche settimana, è nato il colpo di fulmine, che ci ha convinto ad andare a vivere insieme. Dopo un anno di convivenza e di lavoro l’uno accanto all’altro, abbiamo deciso di fare il grande passo”.
Luca e Mario, ne Il castello delle cerimonie del 29 settembre, parlano con Matteo Giordano per organizzare il party. Il loro desiderio è che ad officiare la cerimonia sia Donna Imma Polese. Inoltre, i protagonisti desiderano realizzare un pranzo. Il menù richiesto è molto ricco e deve terminare con una minestra maritata e con una torta molto alta, composta da almeno 6 o 7 piani.
Il castello delle cerimonie 29 settembre, il party
Ne Il castello delle cerimonie del 29 settembre, come sempre, è seguita la preparazione del party in ogni sua fase. Ed è così che, ad esempio, le telecamere riprendono i due sposi mentre sono a lavoro nel loro salone. Infine, sono raccolte anche le dichiarazioni di alcuni clienti.
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Fratelli di Crozza 2023, le imitazioni della puntata del 29 settembre
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Nove, dalle 21:25 di venerdì 29 settembre, ha mandato in onda la seconda stagionale di Fratelli di Crozza. Il programma, come sempre, è condotto da Maurizio Crozza. Il comico ed imitatore è affiancato da Andrea Zalone. L’appuntamento è visibile anche in diretta streaming e on demand su Discovery+.
Fratelli di Crozza 29 settembre, le prime imitazioni
Fratelli di Crozza del 29 settembre inizia con l’imitazione del Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini: “Andrò personalmente a inaugurare il cantiere del ponte sullo stretto posando i primi mattoni, preparando le fondamenta, avvitando i bulloni e mescolando il cemento. Se servo apro anche le acque. Paperon de Paperoni lo voleva costruire già negli anni ’80, ma è stato bloccato da qualche esperto del no di Topolinia. Gli immigrati possono stare qui a patto che ci diano 5 mila euro. Ma può mai arrivare un profugo con le scarpe? Che, fra l’altro, non servono neanche sulle barche”.
Il comico entra in studio: “Fra Topolino e il Ministro, l’analisi più lucida l’ha fatta senza dubbio il fumetto. Giorgia Meloni ha chiesto all’alleato di smette di inseguire il successo, ma è come chiedere a un labrador di non inseguire una pallina da tennis. La Premier, intanto, ha celebrato il primo anno di governo con un opuscolo intitolato “1 anno di risultati””.
A Fratelli di Crozza del 29 settembre si passa proprio alla parodia della Presidente del Consiglio: “Ho fatto tante cose in un anno. Oltre all’opuscolo c’è Pino Insegno, con il quale punto sulla competenza. Non è mica stato facile mandare via Fazio, Gramellini, Berlinguer, Insinna e l’Annunziata. Ho affrontato molte altre priorità del paese, come la musica alta“.
Andrea Giambruno
Fratelli di Crozza del 29 settembre prosegue con le imitazioni di Andrea Giambruno: “Il fatto che a luglio abbia fatto caldo non è una novità, ma ne parliamo con il direttore Senaldi“. Il finto giornalista: “Quelli di sinistra, ad agosto, hanno finto di sudare per obbligarci a farci andare in bici. Ma poi, anche se si allagasse la Pianura Padana non sarebbe chissà che problema, tanto a che serve?“.
Maurizio Crozza parla di Andrea Vannacci: “Il suo sta per divenire il libro più venduto in Italia del 2023. Oramai è un cult e la Lega lo corteggia. Ma io li capisco: d’altronde, dove lo trovano uno che la pensa come loro e che è in grado di scrivere un libro”. Poi è imitato il generale: “Io sono normale e ho coniato un nuovo termine, ovvero sodomocchio, da sostituire a gay. Abbiamo una lingua bellissima, perché dobbiamo per forza ricorrere a un idioma straniero?“. Il finto Vannacci legge un lungo elenco di sinonimi più o meno offensivi di omosessuali, tutti scritti nel tomo Il mondo al contrario.
Un focus, a Fratelli di Crozza del 29 settembre, è proposto sulla parodia di Stefano Bandecchi, che realizza un finto consiglio comunale: “Fra quattro anni sarò il nuovo Presidente del Consiglio. Sono aperto al confronto ed aperto al dibattito. Mussolini ha fatto delle cose buone, come le pensioni, la sanità e gli ascensori. La mia mano può essere mitra, una carezza, può essere tutto”. L’incontro con l’assessore finisce con una rissa in perfetto stile Bud Spencer e Terence Hill.
Fratelli di Crozza 29 settembre, Luca Zaia
Dopo un breve monologo sul granchio blu, Fratelli di Crozza del 29 settembre va avanti con l’imitazione di Luca Zaia: “Ai putei dico che la scuola è importante. Io ci sono stato 47 anni, non volevo più andare via. Mick Jagger, alla scuola media, ha conosciuto l’altro, quello che suona la zampogna elettrica. Studenti, non mollate mai. Ora, però, parliamo delle emergenze. Ora abbiamo l’app che suona e che ci dice quando ci sono i problemi. A tal proposito, abbiamo un’invasione del granchio blu, che ci uccidono tutte le vongole. Non possiamo accogliere tutti i granchi e, così, abbiamo inventato un’applicazione che contiene le ricette: si chiama Buon APPetito”.
Maurizio Crozza, ora, è Mauro Corona: “I giovani non sono educati alla sconfitta. Mio padre a cinque anni mi usava come aratro e ho ancora la terra sotto le unghie. Io sono un capraio afgano, come mi ha definito l’oracolo campano De Luca. In Campania fanno i blitz, ad Erto no. Qui i ragazzi hanno i grilli per la testa, ma sono quelli veri, che si impigliano nei capelli quando mettono la testa nei cespugli”.
La puntata di Fratelli di Crozza del 29 settembre termina con il finto Enrico Mentana, che conduce “il tg che vorrei“, ovvero il telegiornale delle notizie utopiche. Tra le false news ci sono quelle di Ignazio La Russa che getta dalla finestra i busti di Mussolini e del pagamento dell’Imu da parte del Vaticano all’Italia.
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Bake Off puntata del 29 settembre: Tommaso ha il grembiule blu, Eleonora è eliminata
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Venerdì 29 settembre, in prima serata su Real Time, è in onda la quarta puntata della stagione di Bake Off. Il programma, come sempre, è già visibile in streaming su Discovery+. Nella piattaforma di intrattenimento, infatti, gli appuntamenti sono rilasciati con una settimana di anticipo rispetto alla messa in onda sulla rete in chiaro.
Bake Off quarta puntata, i giudici
Bake Off 2023 è una produzione originale della Banijay Italia, che lo realizza per Warner Bros. Discovery. Alla conduzione è confermata Benedetta Parodi, al timone della trasmissione per il decimo anno di fila.
Riconfermata in toto la giuria dello scorso anno, a partire da Ernst Knam, l’unico ad aver presenziato in tutte le puntate del programma. Al suo fianco c’è Damiano Carrara, alla sua sesta presenza nel talent show. Infine, per la seconda edizione di fila, c’è il pasticcere napoletano Tommaso Foglia.
A loro, durante la quarta puntata di Bake Off, si aggiunge Clelia D’Onofrio. La scrittrice, in passato giurata della trasmissione, spiega l’origine di alcune grandi ricette della pasticceria tradizionale italiana.
Il tema della serata è la festa
La quarta puntata di Bake Off è incentrata sul tema della festa di compleanno. Di conseguenza, agli sfidanti è affidato il compito di realizzare il dolce più rappresentativo di tale ricorrenza, ovvero la torta. Essa è protagonista di ognuna delle tre manche, declinata, ovviamente, in modo diverso a seconda della sfida.
Nella prova creativa, gli aspiranti pasticceri devono reinterpretare a modo loro la classica torta di compleanno alla frutta. Knam, però, ha precisato che ogni preparazione dev’essere a base di pan di spagna e deve possedere due strati. Inoltre, ogni concorrente deve scegliere un frutto sul quale incentrare il proprio dolce.
Bake Off quarta puntata, le altre prove
La quarta puntata di Bake Off prosegue con la prova tecnica. In essa, gli sfidanti devono realizzare un dolce molto complesso: la torta millefoglie. Essa, definita “dolce incubo” da Damiano Carrara, dev’essere presentata con il formato di monoporzione.
In tale sfida Fabio, vincitore del grembiule blu nella puntata della scorsa settimana, scopre il proprio vantaggio. Al termine c’è l’assaggio al buio, nel quale i giudici assaggiano i vari dolci senza conoscere chi li ha realizzati.
Infine, la gara della quarta puntata di Bake Off termina con la prova a sorpresa. In essa, i concorrenti devono preparare un “dolce candelina”. In sostanza, i partecipanti devono realizzare una preparazione alta almeno 30cm e con due creme differenti. Al termine, i giudici hanno assegnato a Tommaso il grembiule blu, mentre hanno eliminato Eleonora.
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