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Penso che un sogno così 11 gennaio: la diretta dello show di Beppe Fiorello
Indice dei contenuti
- 1 Penso che un sogno così 11 gennaio, diretta
- 2 Penso che un sogno così il ricordo del padre
- 3 La tragedia della miniera di Marcinelle, Abbagnato, Ilva
- 4 Penso che un sogno così 11 gennaio, la festa di San Giuseppe
- 5 Penso che un sogno così 11 gennaio i genitori di Fiorello, Paola Turci, Rosario Fiorello
Lunedì 11 gennaio Rai 1, alle 21.25, trasmette Penso che un sogno così. Si tratta dell’adattamento televisivo dell’omonimo spettacolo teatrale di Beppe Fiorello.
Nel corso dell’evento l‘attore siciliano rende omaggio a Domenico Modugno, personaggio a cui è particolarmente legato. E che interpretò nella miniserie Volare nel 2013. Ma si occupa anche della propria famiglia, segnata dalla morte del padre e formata da quattro figli (Beppe, Rosario, Catena, Anna). Oltre ad alcuni aneddoti personali, Beppe Fiorello tratta anche molti temi come l’emigrazione italiana, il lavoro ed il progresso.
Gli ospiti dello show sono Francesca Chillemi, Serena Rossi, Paola Turci. E ancora Eleonora Abbagnato, Pierfrancesco Favino e Rosario Fiorello.
Penso che un sogno così è ideato da Beppe Fiorello. La regia televisiva è di Duccio Forzano.
Penso che un sogno così 11 gennaio, diretta
La diretta inizia con i racconti di Beppe Fiorello sulla sua infanzia. Ricorda che da bambino c’era un uomo misterioso su cui vigeva una leggenda. Per gioco lo soprannominavano “Lupinaro” perché si raccontava che di notte si trasformava in un lupo mannaro. Aveva una Vespa blu scolorita dal sole e non lo aveva mai sentito parlare. Un giorno però quel signore gli chiese di aiutarlo a portare la spesa a casa. Beppe Fiorello accettò, anche se con timore. Il signore però si rivela gentile. Gli regala un disco di Domenico Modugno e lo esorta a riferire a tutti gli abitanti del paese che lui non è una persona malvagia. Beppe Fiorello interpreta poi alcune strofe del brano Nel blu dipinto di blu (volare).
Da giovane Beppe Fiorello era molto timido e si chiudeva per ore nella toilette. Lì si divertiva a recitare davanti allo specchio. Cercava di imitare gli attori in voga in quel momento o cantanti famosi del calibro di Elvis Presley. Il suo sogno era di diventare attore ma non riusciva a confessarlo a nessuno.
Penso che un sogno così il ricordo del padre
Beppe Fiorello ricorda poi suo padre, Nicola, che era un uomo estroverso ed amava cantare. Spesso aiutava gli amici a riconquistare le proprie fidanzate facendo delle serenate sotto le loro finestre. Francesca Chillemi interpreta una delle innamorate.
Il signor Nicola, che è morto quando Beppe Fiorello aveva 20 anni, lavorava nella Guardia di Finanza. Lui ha avuto il coraggio di rimanere nelle sua terra, mentre Domenico Modugno lasciò la Puglia per cercare fortuna a Torino. Dopo aver lavorato alcuni mesi presso un gommista, che lo sfruttava, tornò nel suo paese natale.
Il padre era un gran ammiratore di Modugno e cantava spesso le sue canzoni, anche in macchina. Tra le sue preferite Malarazza, La lontananza che il conduttore canta dal vivo. Ricorda che per arrivare a casa della nonna, distante solo 60 km, ci mettevano alcune ore. La motivazione risiede nel fatto che il padre andava lentamente e a volte si fermava per stringere amicizia con gli altri.
Trascorrevano dalla nonna solitamente due settimane. Ma a volte Beppe Fiorello veniva preso in giro dai famigliari perché era troppo taciturno. Il mito della famiglia era suo cugino, soprannominato lo Sceriffo (interpretato da Pierfrancesco Favino), che riusciva facilmente a conquistare le donne. La zia, invece, serviva cicoria a tutti. Ma è un espediente per cantare l’omonimo brano di Modugno, La cicoria. Ricorda che poi la sera sentiva il rumore dei grilli e tal proposito interpreta anche Lu grillu e la luna.
Beppe Fiorello racconta poi un altro aneddoto su Modugno. Uno dei primi produttori discografici lo invitò a non rivelare a nessuno di essere pugliese perché la sua cadenza sembrava siciliana. Ed il dialetto siciliano era molto amato anche all’estero.
La tragedia della miniera di Marcinelle, Abbagnato, Ilva
Il conduttore canta dal vivo Cavallo Cieco Della Miniera per ricordare la tragedia della miniera di Marcinelle, in Belgio. La mattina dell’8 agosto 1956 scoppiò un incendio, che fu provocato dalla combustione d’olio. In quella tragedia persero la vita 262 persone, e la maggior parte erano italiani. Un alto tasso di autoctoni in quel periodo lasciavano il nostro Paese per cercare un futuro migliore all’estero. Non emigravano solo in Belgio, ma anche in altre nazioni, come ad esempio in America.
Eleonora Abbagnato danza sulle note di Cosa sono le nuvole, interpretato sempre da Beppe Fiorello. Il testo è un omaggio a Pier Paolo Pasolini. Successivamente si discute del rapporto d’amicizia tra Modugno e Franco Migliacci. Egli scrisse insieme al cantante pugliese Nel blu dipinto di blu, con il quale vinse il Festival di Sanremo 1958. Modugno per la canzone si era ispirato ai dipinti di Marc Chagall.
Affrontando il tema dell’industrializzazione, Fiorello spiega che in Puglia nel 1961 venne costruita l’Ilva di Taranto. La più grande acciaieria d’Europa, ha offerto molti posti di lavoro. Ma allo stesso tempo l’inquinamento che prova la fabbrica continua a far ammalare centinaia di abitanti. A tal proposito canta Amara terra mia.
Penso che un sogno così 11 gennaio, la festa di San Giuseppe
Tornando ai racconti di famiglia, Beppe Fiorello ricorda che il padrone amava la festa di San Giuseppe; nel quale si divertiva a trascorrere del tempo con amici e conoscenti. Durante l‘asta della festa l’oggetto più ambito era il “Bastone di San Giuseppe” realizzato con 3 metri di torrone. Partecipava anche un ricco italo americano, Joe Conforte, che era disposto a pagare anche 1 milione di lire per ottenerlo.
Conforte dopo essere emigrato in America guadagnò i primi soldi facendo il tassista a New York. Spesso i suoi clienti gli chiedevano di fermarsi per strada per intrattenersi con delle donne. E da lì gli venne l’idea di aprire la prima casa chiusa legale negli Stati Uniti. Segue l’interpretazione di Resta cu’ mme e La donna riccia. Lo raggiunge l’attrice Serena Rossi, con un’ acconciatura mossa, che litiga ironicamente con Fiorello per il fatto dei capelli. Di nuovo solo sul palco, il protagonista canta U pisci spada.
Penso che un sogno così 11 gennaio i genitori di Fiorello, Paola Turci, Rosario Fiorello
Domenico Modugno dopo il successo di Nel blu dipinto di blu volò negli Stati Uniti ma fu costretto a tornare in Italia perché era nato il suo primo figlio. Lo stesso anno (1958) i genitori di Fiorello si fidanzarono. Ricorda che erano molti uniti e si divertivano a ballare. Mentre Fiorello danza con una ballerina, Paola Turci canta Dio come ti amo, di cui ha inciso una cover.
Aggiunge che i genitori, anche se avevano caratteri differenti, si sono molto amati. E sua madre non è mai stata gelosa del marito. Una sera però il signor Nicola morì nella sua auto a causa di un infarto. Era il giorno di Carnevale, una delle feste preferite del genitore.
Entra in scena Rosario Fiorello, che indossando la divisa della Guardia di Finanza, canta assieme al fratello Tu ni cosa grande pe me. E’ il momento più emozionante e struggente di tutto lo spettacolo. Beppe Fiorello mai avrebbe immaginato di interpretare l’idolo di suo padre, Modugno, in una fiction. Fece di tutto per somigliare il più possibile all’originale cercando di imitare la sua caratteristica timbrica nasale. Canta successivamente Meraviglioso.
L’attore ricorda poi l’indimenticabile incontro con la moglie di Modugno, che si è dimostrata adorabile. Si complimentò con lui per l’interpretazione di Vecchio Frac, in un video realizzato appositamente per lei. E gli fece indossare la giacca color carta da zucchero che Modugno indossò al Festival di Sanremo.
Sulle note di Ciao, ciao bambina, termina lo show Penso che un sogno così.
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Uno come te Ancora insieme, il concerto di Gigi D’Alessio su Rai 1: scaletta, cast, quando in onda
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La prima serata di Rai 1 di giovedì 1° giugno è occupata da Uno come te-Ancora insieme. Il maxi concerto di Gigi D’Alessio è visibile anche in diretta streaming e on demand dal sito di Rai Play.
Uno come te-Ancora insieme, la sede è Piazza Plebiscito di Napoli
Uno come te-Ancora insieme è ambientato in Piazza Plebiscito di Napoli. L’evento è nato lo scorso anno e, in origine, era un omaggio per i 30 anni di carriera di Gigi D’Alessio. In quella occasione sono state due le serate evento svolte.
Dodici mesi dopo, l’appuntamento torna a Napoli e, questa volta, lo fa per cinque date. Queste sono previste per il 26, 27 e 28 maggio, oltre che per il 2 e il 3 giugno. Inizialmente, la TV di Stato avrebbe dovuto mandare in onda sulla rete ammiraglia la diretta della serata del 26/05. In quel giorno, però, è stato siglato uno sciopero Rai, che ha fatto slittare la trasposizione televisiva dell’evento. Ed è per questo che Uno come te-Ancora insieme è visibile in differita su Rai 1 il 1° giugno.
L’omaggio alla città di Napoli
Uno come te-Ancora insieme si configura, in primis, in un omaggio alla città di Napoli. Per questo, Gigi D’Alessio accoglie sul palco diversi artisti provenienti dalla città partenopea. Tra loro atteso c’è il rapper Clementino, con il quale D’Alessio ha condivido l’esperienza di giudice a The Voice Senior.
Presente anche Geolier, autore di hit come Cadillac, Monday e P Secondigliano e che in carriera ha collaborato con artisti come Giorgia e Marracash. Sempre da Napoli, poi, arriva LDA, talento scoperto da Amici di Maria De Filippi nonché figlio dello stesso Gigi D’Alessio.
Uno come te-Ancora insieme, il resto del cast
Ma in Uno come te-Ancora insieme presenziano numerosi altri ospiti. In primis il cantante Tananai, che negli ultimi anni ha realizzato grandi successi come Abissale, Sesso occasionale, La dolce vita e Baby Goddamn. A febbraio, inoltre, il cantautore si è posizionato al quinto posto al Festival di Sanremo, nel quale ha gareggiato con la canzone Tango.
È coinvolto nell’evento Alex Britti, che di recente ha pubblicato il nuovo singolo dal titolo Tutti come te. Infine, in Uno come te-Ancora insieme c’è spazio non solo per il mondo della musica. Sul palco, infatti, sale Serena Rossi, conduttrice e attrice molto legata a Napoli. Qui, infatti, ha girato Mina Settembre, fiction di grande successo di Rai 1.
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Torna a settembre la nuova edizione di X Factor 2023: i nomi dei quattro giudici
Torna a settembre lo show di Sky Original X Factor 2023 che, per il secondo anno consecutivo sarà condotto da Francesca Michielin. Al suo fianco una giuria composta da quattro giudici, tra cui un volto storico del programma. Lo show prodotto da Fremantle andrà in onda su Sky e sarà disponibile anche sulla piattaforma streaming NOW.
X Factor 2023 – i giudici della nuova edizione
Si svolgeranno l’11, 12, 18 e 19 giugno le registrazioni delle Audition della nuova edizione di X Factor 2023. Lo show avrà inizio a settembre e sarà condotto per la seconda volta consecutiva da Francesca Michielin. La cantautrice ha infatti nella precedente edizione ricoperto per la prima volta nella sua carriera il ruolo da conduttrice, riscuotendo grande successo. Al suo fianco ci sarà una giuria composta da quattro giudici tra cui un inaspettato ritorno.
A prendere parte della giuria di X Factor 2023 ci sarà Fedez. Rapper ma anche conduttore, che colleziona numeri da record non solo in ambito musicale. A riscuotere molto successo sono infatti anche i podcast pubblicati dall’artista, così come la serie tv di cui è protagonista insieme a sua moglie Chiara Ferragni, che prende il nome The Ferragnez, disponibile su Prime Video. Per il rapper si tratta della sua settima partecipazione. Era infatti il 2014 quando ha preso parte in giuria per la prima volta divenendo il giudice più giovane di un talent show.
Tra i riconfermati nella nuova edizione di X Factor 2023 anche Ambra Angiolini e Dargen D’Amico. La prima ha recentemente condotto, riscuotendo grande successo, il Concertone del Primo Maggio. Il rapper invece, autore e produttore musicale, è tra gli artisti più eclettici del panorama musicale italiano.
La nuova edizione di X Factor 2023 ritrova anche un volto storico dello show. Si tratta di Morgan, che dopo 9 anni torna a ricoprire ancora una volta il ruolo di giudice. Ha di fatti partecipato a sette edizioni, vincendo ben cinque volte tra cui nel 2009 con Marco Mengoni, indubbiamente tra gli artisti che ha riscosso più successo dopo la vittoria del talent show.
Vuoi partecipare come pubblico? Ecco come fare
Dopo il periodo del lookdown che ha comportato una serie di restrizioni, già dalla scorsa edizione ha preso parte allo show anche il pubblico. E’ di fatti possibile trovare tutte le informazioni per parteciparvi andando sul sito https://xfactor.sky.it/info/x-factor-2023-partecipa-pubblico-audizioni. L’età minima è di 12 anni compiuti.
RTL 102.5 si riconferma la radio ufficiale dello show, e racconterà i momenti più emozionanti della nuova edizione, raccogliendo le testimonianze dei protagonisti.
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Con il cuore-Nel nome di Francesco, il 30 maggio con Carlo Conti su Rai 1: tra gli ospiti Amii Stewart
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Il 30 maggio, in prima serata su Rai 1, si svolge l’edizione 2023 di Con il cuore-Nel nome di Francesco. L’evento, come da tradizione, è visibile in diretta streaming e on demand su Rai Play.
Con il cuore-Nel nome di Francesco 2023, il format giunto alla ventesima edizione
Con il cuore-Nel nome di Francesco 2023 è la ventunesima edizione del programma. Il format, infatti, ha esordito nel marzo del 2003. Per il quindicesimo anno consecutivo, poi, il conduttore è Carlo Conti.
La diretta de Con il cuore-Nel nome di Francesco è ambientata presso il sagrato della Basilica superiore di San Francesco ad Assisi. A curare la manifestazione ci sono i Frati del Sacro Convento, che da due decenni aiutano coloro che soffrono e che si trovano in una condizione di difficoltà.
L’evento benefico per aiutare le mense francescane
L’obiettivo principale di Con il cuore-Nel nome di Francesco, anche nell’edizione 2023, è quello di fare beneficenza. In particolare, quest’anno la volontà è di aiutare in primis gli alluvionati dell’Emilia Romagna. Qui, qualche settimana fa, si sono scatenate delle violenti piogge, che hanno provocato quindici morti e decine di migliaia di sfollati.
La gara benefica, poi, è indirizzata alle Mense Francescane operanti in Italia, alle famiglie italiane in difficoltà economica e ai progetti delle Missioni Francescane operanti nel nostro paese e in giro per il mondo.
Nel cast di Con il cuore-Nel nome di Francesco 2023 c’è Carolina Rey. La conduttrice ha il ruolo di inviata presso alcune Mense Francescane. Da qui racconta l’impegno dei frati e dei volontari, che ogni giorno contribuiscono a sostenere le persone bisognose.
Con il cuore-Nel nome di Francesco 2023, gli ospiti
Ma in Con il cuore-Nel nome di Francesco è protagonista la musica. A tal proposito è accolta Amii Stewart. La cantante, in attività dal 1978, ha composto hit come Knock on Wood, Light my fire e Jealousy.
Direttamente dal Festival di Sanremo arriva Mr. Rain, terzo classifica con il singolo Supereroi. Si canta, poi, con i Pooh, nella formazione con incluso Riccardo Fogli. Il gruppo, nei decenni, ha venduto oltre 100 milioni di dischi in tutto il mondo e ha inciso successi come Pensiero, Dammi solo un minuto, Chi fermerà la musica, Tanta voglia di lei e Uomini soli.
Ci sono, poi, Francesco Renga e Nek. Quest’ultimo, fino a qualche mese fa impegnato alla conduzione di Dalla strada al palco, era nel cast della trasmissione già lo scorso anno. Infine, durante Con il cuore-Nel nome di Francesco 2023 partecipa Fiorella Mannoia, che manca dalla manifestazione da 4 anni.
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