Sabato 24 maggio, la seconda serata di Rai 1 manda in onda un nuovo appuntamento di Ciao Maschio. La trasmissione di interviste è guidata, come sempre, da Nunzia De Girolamo.
Ciao Maschio 24 maggio, Alessandro Sallusti e il tema della raccomandazione
Durante Ciao Maschio del 24 maggio partecipa, in qualità di ospite, il giornalista Alessandro Sallusti. Quest’ultimo ha ammesso: “Io non ho studiato, non sono stato ammesso alla maturità in anni in cui ammettevano tutti con il famoso sei politico. Non ho preso neanche quello, fra l’altro in un istituto tecnico. Avevo in mente di fare il giornalista, ma per me significava fare l’inviato. Non avevo capito che bisognava anche scrivere, quindi quando ho iniziato avevo sempre il vocabolario sotto la scrivania perché quando arrivavo a parole come scienza e coscienza non sapevo dove mettere le i“.
Il giornalista aggiunge: “Io sono stato raccomandato in tutti i passaggi professionali che ho fatto. Il Corriera della Sera non ti assume per caso una mattina. Io all’epoca lavoravo al Messaggero ed avevo dei colleghi che mi hanno raccomandato. La raccomandazione è uno dei motori dell’accesso al mondo del lavoro“.
L’arresto avvenuto nella sede del giornale presso il quale lavorava
In seguito, Alessandro Sallusti, a Ciao Maschio del 24 maggio, ha ricordato l’arresto avvenuto nella sede del giornale presso il quale lavorava. Sul tema dichiara: “Silvio Berlusconi era abile, non mi sono mai sentito costretto. Mi telefonava e mi diceva di fare ciò che volevo, ma poi esprimeva il suo punto di vista e quasi sempre aveva ragione. Nel 2012 mi hanno arrestato per omesso controllo. C’era un articolo scritto da un collega che è stato querelato, io ero il Direttore, dunque responsabile. Era la settima volta che venivo condannato per omesso controllo e un giudice ha deciso che ero un delinquente abituale. Per questo sono stato arrestato, con condanna di un anno e quattro mesi“.
Sallusti continua: “Non c’era una legge in tal senso, a me hanno arrestato perché erano anni di piena guerra civile mediatica, io ero il Direttore del giornale di Berlusconi ed avevo le mie idee sulla magistratura. Dopo 40 giorni, il Presidente Napolitano mi ha graziato e dopo sei anni la Corte dei diritti dell’uomo ha condannato l’Italia a risarcirmi per ingiusta detenzione. Il problema non è stato il metodo, ma ho preso coscienza che anche nel nostro paese si può arrestare uno per le proprie idee“.
Ciao Maschio 24 maggio, Cesare Bocci e il tradimento
A Ciao Maschio del 24 maggio è ospite anche l’attore Cesare Bocci. Quest’ultimo svela: “Con mio padre avevo un rapporto particolare, lui era arrabbiato con la vita e sembrava per questo arrabbiato con la vita. Con l’età ha calato la maschera e si è dimostrato una persona dolcissima. Se ho commesso un tradimento? Sì, con un mio amico. Una volta un mio amico mi ha chiesto di accompagnarlo ad un appuntamento con una ragazza. Io mi sono messo da una parte, ma io e questa ragazza abbiamo iniziato un gioco di sguardi e dopo due ore ci siamo incontrati. Il mio amico, per diverso tempo, non mi ha perdonato“.