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Le Iene Show

Le Iene Show 15 ottobre 2020 – Anche la Iena Roberta Rei è positiva al Covid

Anche questa sera una Iena è assente a causa del Covid: Roberta Rei. Lo scherzo al wedding planner Enzo Miccio e le indagini di Luigi Pelazza sul reparto antidroga della Polizia di Milano.

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Le Iene Show 15 ottobre
Anche questa sera una Iena è assente a causa del Covid: Roberta Rei. Lo scherzo al wedding planner Enzo Miccio e le indagini di Luigi Pelazza sul reparto antidroga della Polizia di Milano.
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Le Iene Show tornano con il secondo appuntamento settimanale del giovedì questa sera, 15 ottobre, alle 21.20 su Italia 1. Avrebbe dovuto condurre il trio al femminile composto da Nina Palmieri, Roberta Rei e Veronica Ruggeri. Ma Roberta Rei è positiva al Covid, e viene sostituita da Matteo Viviani.

Fra i servizi proposti nel corso della puntata, un’indagine fa luce sugli accordi economici fra spacciatori e agenti di polizia. Infatti un informatore complice delle Iene ha registrato a Milano una conversazione con tre vigili del reparto antidroga della Polizia Locale. Il complice del programma avvisa i vigili di una partita di droga (finta) che sarebbe stata consegnata il giorno dopo. I vigili gli propongono 10.000 Euro se riuscirà a far avere loro la droga. L’indagine è curata da Luigi Pelazza.

Quindi, le Iene hanno giocato un brutto tiro a Enzo Miccio, il noto wedding planner e presentatore su Real Time. La fidata assistente di Miccio fingerà di avere una relazione con il promesso sposo di una cliente dell’agenzia, e sarà scoperta da Miccio e dalla futura sposa in flagrante. A giudicare dalle anticipazioni presenti sul sito ufficiale Iene.it, Enzo Miccio sembra non apprezzare la rivelazione.

Le Iene Show 15 ottobre 2020, la diretta

La puntata inizia con la condivisione degli aggiornamenti dei servizi andati in onda in puntate precedenti.

Quindi, entra in studio il trio di conduttori di questa sera. Anche stasera, incredibilmente, c’è una variazione nella formazione dei conduttori, a causa del contagio di un’altra Iena: Roberta Rei, sostituita da Matteo Viviani.

Poi, va in onda il primo servizio della serata. Riguarda il cambiamento nel regolamento di prescrizione della cosiddetta pillola del giorno dopo alle minorenni. Infatti non è più necessaria la prescrizione del medico per acquistarla in farmacia. Una complice maggiorenne, che si finge minorenne, si reca in vari esercizi commerciali per verificare quanti farmacisti si siano aggiornati.

Le Iene Show 15 ottobre 2020, i vaccini e il Covid-19

Le Iene indagano sulle carenze di dosi vaccinali contro la comune influenza, e l’anti-pneumococco. In alcune Regioni il vaccino è facilmente reperibile. In molte altre, come la Lombardia, invece no. Indagando sulla questione, Le Iene scoprono che il problema sarebbe stato organizzativo: le gare d’appalto per l’acquisto dei vaccini sarebbero state fatte in ritardo. Oltretutto i vaccini arrivati, o che dovrebbero arrivare, in Lombardia sono forniti da società non approvate dall’Aifa.

Poi, si parla anche del vaccino anti-Covid. Quando sarà pronto, sarà distribuito gradualmente, iniziando da anziani e altre categorie a rischio. I giovani in salute, per esempio, potranno accedervi solo nel 2022. La rapidità con la quale si sta sviluppando il vaccino è dovuta all’indubbia emergenza, ma la Russia, che ha approvato oggi il suo secondo vaccino anti-Covid, preoccupa i medici di tutto il mondo. Per accelerare la produzione on sarebbero state rispettate le dovute procedure di sicurezza. Il vaccino cinese, il più prossimo al completamento, dovrebbe arrivare in Cina a gennaio/febbraio.

Ciononostante, anche una volta che avremo a disposizione il primo vaccino non è detto che il pericolo sia scongiurato. Bisognerà valutarne l’efficacia a lungo termine. Per questo, le Iene ricordano che per ora l’unica difesa contro il virus è il rispetto delle normali norme di sicurezza: mascherina e distanziamento sociale.

Le Iene Show 15 ottobre

Le Iene Show 15 ottobre 2020, lo scherzo a Enzo Miccio

Il servizio successivo è lo scherzo fatto a Enzo Miccio, il wedding planner. Uno scherzo elaborato che coinvolge la fidatissima assistente di Miccio, Carolina Gianuzzi. Carolina fingerà di avere una relazione con un nuovo cliente importante di Miccio.

Colti in flagrante, Carolina e il futuro sposo rischiano di creare un caso mediatico che può rovinare l’agenzia di Miccio. Cosa si dirà di lui se la sua assistente fosse marchiata come “rovina famiglie”?

Preso dal panico, Miccio cerca di nascondere la verità, affronta la famiglia della sposa con la sua assistente, e confessa il tradimento, nonostante le raccomandazioni di Miccio. Si scatena una lotta fra i familiari e Miccio, che è costretto a fuggire in tutta fretta, a bordo dell’auto del promesso sposo fedifrago.

Il wedding planner non la prende bene, e insulta la sua assistente. Si dispera, urla, e addirittura teme per la sua incolumità, quando i parenti della sposa iniziano inferociti a seguirlo in auto. “Adesso mi butto dalla macchina” grida terrorizzato.

“Mi avete fatto morire” commenta Miccio quando scopre dello scherzo.

Le Iene Show 15 ottobre, il pizzo e la mafia a Palermo

Grazie all’atto di coraggio di molti negozianti, a Borgovecchio, Palermo, è stata smantellata una cosca mafiosa che chiedeva il pizzo ai negozianti. Uno in particolare, è riuscito a registrare un mafioso nell’atto di chiedere il pizzo, e grazie alla sua testimonianza oltre 20 mafiosi sono stati arrestati.

Molti negozianti intervistati, non ammettono di aver pagato il pizzo. Nemmeno adesso che la polizia ha arrestato molti dei mafiosi responsabili nella zona. “Il coraggio spesso non basta se sei da solo” afferma uno dei negozianti.

Il pretesto con il quale erano chiesti i soldi del pizzo ai negozianti era semplice: i mafiosi fingevano di chiedere fondi per finanziare la festa del quartiere. Ma in realtà, la maggior parte del denaro finiva nelle casse della Mafia.

Seguono ulteriori aggiornamenti sui servizi delle Iene mandati in onda durante precedenti puntate.

Le Iene Show 15 ottobre, il business dei vigili antidroga

Luigi Pelazza ha condotto un’indagine che riguarda lo spaccio di droga a Milano. Stando a Mohamed, un ex-spazziatore e collaboratore della polizia, alcuni vigili del reparto antidroga di Milano gli avrebbero proposto di collaborare. Sfruttando le soffiate di Mohamed, i vigili avrebbero condotto controlli a campione, sicuri di trovare droga e soldi. Ma poi, i vigili avrebbero trattenuto una parte dei soldi e della droga rinvenuta durante le retate. 

Le Iene inventano una storia che Mohamed racconta ai vigili corrotti. Ci sarebbe un carico di droga molto ricco in una casa provata, insieme a 250.000 Euro. L’obiettivo è tendere una trappola ai tre vigili, e coglierli sul fatto.

Contattati da Mohamed, i vigili si riuniscono, e le loro testimonianze non lasciano dubbi: il testimone delle Iene non ha mentito. I vigili, infatti, parlano di strategie per trattenere parte della droga e dei soldi senza destare poi sospetti.

Il piano delle Iene subisce un intoppo: i vigili stanno per arrestare uno degli attori coinvolti. Allora, Pelazza interviene per fermarli, e parlare con loro. Ovviamente, ignari delle registrazioni fatte dalle Iene, i tre vigili negano tutto.

Le Iene Show 15 ottobre, i test pungi-dito per il Covid sono affidabili?

Giulio Golia, risultato positivo al Covid-19 recentemente, ha deciso di testare alcuni dei test più facilmente reperibili in farmacia: i test pungidito. Ma non solo: spiega anche i vari tipi di esame a cui si può venir sottoposti per valutare la positività.

Il tampone rapido, in assenza di sintomi, dovrebbe essere valido all’80%. Che diventano 100% se sono presenti i sintomi. Il tampone molecolare, di contro, è molto più efficace. Infine, c’è il test pungidito, il meno affidabile. Che si limita a stabilire se si è entrati o meno in contatto con il virus in passato. Il test pungidito è la versione semplificata del test quantitativo, che si fa effettuando un prelievo di sangue.

I test effettuati da Giulio Golia a casa, in autonomia, rivelano che i test pungidito sarebbero ancor meno affidabili del previsto. Il test andrebbe fatto assistiti da operatori sanitari, ma Golia lo fa guidato via Skype da un esperto infermiere.

Su sei test effettuati, solo uno ha rilevato la positività, comprovata da un tampone molecolare. Il che è grave, perché significa che anche quando si risulta negativi ai test che valutano la presenza di anticorpi, è possibile essere contagiosi. E nonostante ciò, seguendo la normativa, uscire di casa liberamente. “Non servono a nulla i pungidito” afferma il Professor Andrea Crisanti, microbiologo.

Infine, Golia parla dell’app Immuni, grazie alla quale è possibile, teoricamente, aiutare il sistema sanitario a rintracciare i positivi, grazie alla segnalazione fatta in autonomia dai positivi stessi tramite l’applicazione. Purtroppo, rimbalzato di numero di telefono in numero di telefono, La Iena Golia non riesce a segnalare la sua positività. Rendendo di fatto inutile l’applicazione, almeno nel suo caso.

Business fra tossici e pensionati

Alcuni anziani di Torino hanno trovato il modo giusto per fare la spesa e risparmiare, approfittandosi di alcuni giovani tossicodipendenti. I giovani vanno a rubare generi alimentari nei supermercati, e poi li rivendono agli anziani a metà prezzo. Tutto per ottenere il denaro necessario a comprarsi la droga.

Gli anziani sanno benissimo come i giovani si procurano le merci. Ma nonostante tutto proseguono imperterriti.

Le immagini mostrate poco dopo sono molto forti. Il tossicodipendente che ha aiutato le Iene a girare il servizio non riesce a resistere alla tentazione, e si fa una dose davanti al giornalista delle Iene. Che, poi, si presenta davanti agli anziani per parlare con loro. Ovviamente, nessuno ammette di sapere la provenienza delle merci.

Le Iene Show 15 ottobre

Violentata dal nonno a 13 anni

Giorgia ha deciso di togliersi un peso dal cuore parlando con le Iene, e denunciare le violenze subite dal nonno acquisito quando aveva 13 anni. “L’abuso non è solo fisico, diventa morale” denuncia Giorgia. Il signor Pippi, come viene chiamato il nonno acquisito in paese, aveva 70 anni quando violentò Giorgia, che di anni ne aveva solo 13. In realtà, Giorgia aveva già denunciato alla madre e ai parenti il comportamento del nonno acquisito. Ma nessuno le ha mai creduto.

Le molestie si sono succedute a lungo, dapprima accarezzando la bambina, toccandola, mostrandosi nudo. E poi, purtroppo, anche violentandola fisicamente. Solo anni dopo Giorgia ha scoperto che non era l’unica donna della famiglia ad aver subito violenze. Così, parte la denuncia, e la condanna. Che, però, non hanno seguito: Pippi non ha ripercussioni.

La madre di Giorgia, intervistata, afferma che “Giorgia non può capire quello che sto passando. Io ho creduto a mia figlia da subito, ma ci sono rimasta male. Non ho altro da dire”. In aula, stando alle trascrizioni del processo, la madre si dimostra però distaccata e fredda. E Pippi minimizza l’accaduto.

Contattato dalle Iene l’anziano ride e afferma “State attenti, non voglio parlare nè discutere. Era solo una sceneggiata. La mia coscienza è a posto davanti a Dio e al mondo. Il giudice può dire quello che vuole”. 

La risposte del vertice della Magistratura a Palamara

Luca Palamara ha fatto dichiarazioni molto pesanti all’inviato delle Iene. Il servizio di martedì scorso rivela che, secondo Palamara, i magistrati che non hanno l’appoggio di una fazione politicizzata non hanno speranze di ottenere incarichi prestigiosi. Di più, dichiara che il meccanismo sia una prassi, e che lui non era l’unico a metterla in pratica.

David Ermini, Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura risponde ad alcune affermazioni. Ma non sa spiegare come mai solo Palamara sia stato indagato e rimosso dal suo incarico, mentre gli altri 5 partecipanti alle riunioni illecite invece no.

I licenziamenti dell’Arcivescovo

Il servizio successivo tratta degli strani licenziamenti di 42 lavoratori assunti a tempo indeterminato all’Opera Pia gestita dal cardinale Corrado Lorefice. I licenziamenti giunsero inaspettati, e i lavoratori chiesero spiegazioni. Ma ancora oggi non hanno ricevuto risposte. Già due anni fa Le Iene avevano parlato con i licenziati per capire cosa fosse successo. Anche perchè due anni fa gli ex-lavoratori attendevano il pagamento di mesi di stipendio arretrati.

Filippo Roma, che ha curato il servizio, si chiede come mai non siano state cercate soluzioni alternative al licenziamento dei lavoratori. Specialmente perché l’Opera Pia possiede numerosi beni mobili e immobili.

Oggi, i licenziamenti sono stati dichiarati illegittimi, e l’Opera Pia è stata condannata a reintegrare i lavoratori, e pagare dei risarcimenti. Eppure, la sentenza non è stata rispettata. Oltre al danno, poi, la beffa: il monsignor Lorefice avrebbe espresso solidarietà ai lavoratori licenziati dalla Rinascente a Roma. Ma quando Filippo Roma prova a parlare con lui, Lorefice si nega ancora una volta. Così come si nega ai lavoratori che decidono di organizzare un sit-in davanti alla sede dell’Opera Pia.

Lo scherzo a Chiara Bordi, terza classificata a Miss Italia

Tutti parlano di Chiara, terza classificata a Miss Italia, per via della sua protesi” spiega l’inviato delle Iene. “Oggi vogliamo vedere cosa ha nel cuore” continua. Così, viene organizzato uno scherzo a Chiara, molto legata al suo ragazzo: Matteo. Lo scherzo è semplice ma crudele: il ragazzo di Chiara fingerà di dover partire per lavoro, e stare lontano dall’Italia, in Cina, per 1 anno e mezzo.

Chiara, diciottenne, non prende bene la notizia. Inizia a piangere, pensando che la sua storia possa finire. “Sono contentissima per te e tutto, ma io domani che devo fare? Ti saluto e non so quando ti rivedo?” dice Chiara.

Anche la sorella di Chiara è complice dello scherzo. Chiara si confida con lei piangendo, senza sapere che le telecamere delle Iene sono in agguato. Lo scambio di battute tra Chiara e il ragazzo prosegue anche via messaggio. Finché, il giorno dopo, Chiara si incontra con il batterista del gruppo di Matteo, il quale gli dice che Marco non vuole più partire per andare in tournee. Inaspettatamente Chiara incontra Matteo, e vorrebbe convincerlo a partire per non perdere l’occasione della sua vita. Ed è in questo momento che lo scherzo viene rivelato.

Le Iene Show 15 ottobre

I Death Game sui Social

Il suicidio del giovanissimo Napoletano che avrebbe seguito un gioco della morte ha scosso il paese. Le Iene si sono sentite con il padre di un bambino il cui figlio avrebbe messo online dei video inerenti Jonatan Galindo. Ha paura che suo figlio possa seguire le orme del bambino che, dopo un numero imprecisato di sfide, si sarebbe suicidato scrivendo ai genitori un biglietto “Devo seguire l’uomo nero col cappuccio”.

L’intervista a Myss Keta

Le Iene intervistano il fenomeno della musica rap Myss Keta, che all’ultimo Festival di San Remo ha partecipato al Dopo Festival con Nicola Savino e cantato sul palco in compagnia di Elettra Lamborghini.

La rapper parla di vari argomenti: della sua popolarità, della scelta di usare la mascherina per coprire il volto, di femminismo. Ma anche del suo orientamento politico. “Il mio cuore batte a sinistra” dice.

“Credo nella libertà totale delle persone. In futuro non voglio avere figli, ho già i miei Ketamini” continua.

Le Iene Show 15 ottobre

Il centro massaggi in Svizzera che mette in crisi le prostitute regolari

In Svizzera la prostituzione è legale. Le ragazze che scelgono la professione di prostitute sono regolamentate e pagano le tasse, ricevendo anche i contributi e la pensione.

Il gestore di un centro regolare e specializzato denuncia la concorrenza sleale di un centro massaggi con ragazze cinesi . Che, oltretutto, si trovano poco oltre il confine svizzero, in Italia.

Così, un inviato delle Iene si finge un cliente per indagare.

In conclusione di programma, viene comunicato un cambio nella messa in onda del programma la settimana prossima: Le Iene del martedì andranno eccezionalmente in onda di mercoledì. 

 


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Le Iene Show

Le Iene 2 maggio, ospiti e servizi: lunga intervista a Gisella Cardia, pseudo veggente di Trevignano

Nel corso della puntata Gaston Zama ha un lungo faccia a faccia con Gisella e il marito Gianni.

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Le Iene 2 maggio Gisella Cardia
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Martedì 2 maggio, dalle ore 21:20 su Italia 1, è prevista la messa in onda di un nuovo appuntamento con Le Iene. Il programma, come di consueto, è condotto da Belen Rodriguez. Con lei, in studio, ci sono i co – conduttori Nathan Kiboba, Eleazaro Rossi e Max Angioni. La puntata è visibile in diretta streaming e on demand sul sito di Mediaset Play.

Le Iene 2 maggio servizi

Le Iene 2 maggio, la storia di Gisella Cardia

A Le Iene del 2 maggio è raccontata la storia di Gisella Cardia. Oramai da settimane, infatti, la sedicente veggente di Trevignano è protagonista dei talk sia Rai che Mediaset. Il programma di Davide Parenti ne parla con l’inviato Gaston Zama, che si reca sul posto per intervistarla. Al suo fianco, come anticipa il programma, c’è il marito Gianni.

Durante Le Iene del 2 maggio sono analizzati i principali fatti che contornano la vicenda, a partire dalla lacrimazione di alcune statuette della Madonna. A parlare di tale fenomeno è la stessa Cardia, secondo la quale le sculture proverrebbero direttamente da Medjurojie. A seguire, poi, ci sarebbero le apparizioni della stessa Madonna, che si farebbe vedere alla sola Gisella ogni tre del mese. Per questo, in tale data, la sedicente veggente si reca con migliaia di fedeli in un campo posto nei pressi di una collina. Ma la donna ha riferito anche attività di moltiplicazione di pizza, carne di coniglio e gnocchi.

Il passato da imprenditrice

Nella lunga intervista a Le Iene del 2 maggio, Cardia risponde ad alcune delle principali accuse che le sono state mosse negli ultimi mesi. In primis è affrontato il suo passato da imprenditrice. Prima di recarsi nel Lazio, infatti, viveva e lavorava in Sicilia. Qui era a capo di una piccola azienda che produceva ceramica.

Nel 2013 ha ricevuto una condanna a due anni di reclusione con l’accusa di bancarotta fraudolenta. Gli ex dipendenti dell’impresa hanno accusato Cardia, affermando di dover ricevere ancora un anno di stipendi.

Le Iene 2 maggio

Le Iene 2 maggio, la questione dei fondi ricevuti dai fedeli

Come annunciato dallo show, nel corso de Le Iene è approfondita la questione delle donazioni che i coniugi avrebbero ricevuto dagli ex fedeli. Uno in particolare ha più volte affermato di aver dato volontariamente una somma pari a centinaia di migliaia di euro. Fondi, questi, che i due, almeno secondo l’accusa, avrebbero utilizzato per comprare dei climatizzatori, sostituire un box doccia e acquistare un forno nuovo.

Infine, a Le Iene del 2 maggio è proposto un focus anche sull’analisi che i Ris hanno effettuato nel 2016 sulla statuetta piangente. Secondo delle indiscrezioni non confermate, il sangue fuoriuscito dalla Madonnina sarebbe di origine animale.


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Le Iene 25 aprile, servizi e inviati: la lite tra Luciano Spalletti e Francesco Totti

Nel corso della puntata Filippo Roma tenta di organizzare un incontro pacificatore tra Spalletti e Totti.

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Martedì 25 aprile, dalle ore 21:25 su Italia 1, è prevista la messa in onda di un nuovo appuntamento con Le Iene. Il programma, ideato da Davide Parenti, è condotto da Belen Rodriguez. Con lei i comici e co – conduttori Max Angioni, Eleazaro Rossi e Nathan Kiboba. La puntata è visibile in diretta streaming e on demand dal sito di Mediaset Play.

Le Iene 25 aprile temi

Le Iene 25 aprile, le tensioni tra Francesco Totti e Luciano Spalletti

A Le Iene del 25 aprile ha ampio spazio il mondo del calcio. In particolare, il programma torna ad approfondire i difficili rapporti tra Luciano Spalletti e Francesco Totti. I due hanno avuto un duro diverbio nel 2017. Il calciatore era alla fine della sua carriera, mentre l’allenatore era alla guida della Roma.

Il tecnico, che oggi si appresta a festeggiare la vittoria del campionato con il Napoli, in quella stagione ha concesso poco spazio a Totti. Il Pupone, infastidito per le tante panchine e per alcune dichiarazioni rilasciate dal mister, ha scelto di concedere un’intervista alla Rai. Alla TV di Stato ha dichiarato: “Con Spalletti ci sono soltanto i buongiorno e i buonasera. Speravo che le cose lette sui giornali me le dicesse in faccia”.

L’allenatore, come ricordano Le Iene del 25 aprile, ha reagito escludendo il numero 10 dai convocati. Tra i due, con il passare delle settimane, è salita la tensione, al punto da arrivare a un passo dallo scontro fisico.

Filippo Roma incontra Luciano Spalletti

Negli scorsi giorni, intervistato da DAZN, Totti ha elogiato Spalletti: “Con il Napoli ha fatto una stagione strepitosa. Lui è uno dei più forti in circolazione, l’ho sempre sostenuto e lo dirò sempre”.

Le Iene del 25 aprile, partendo da queste dichiarazioni, tenta di risolvere definitivamente gli attriti. Per farlo, l’inviato Filippo Roma si è messo sulle tracce dei protagonisti. Il primo intercettato è Spalletti, raggiunto a margine dell’evento dedicato al Premio Nazionale Enzo Bearzot.

L’allenatore del Napoli, alle telecamere de Le Iene del 25 aprile, afferma: “Io sono contento delle cose che ha detto Francesco. Incontro pacificatore con lui? Questa cosa si farà sicuramente, perché fa piacere a tutti e due. Scelga lui il luogo e il momento”.

Le Iene 25 aprile Totti Spalletti

Le Iene 25 aprile, le risposte di Totti

Filippo Roma, a Le Iene del 25 aprile, comunica tali affermazioni a Francesco Totti, visto mentre è a bordo della sua moto insieme alla compagna Noemi Bocchi. Tra una battuta e l’altra, il Pupone dice: “Il mister adesso ha delle cose più importanti a cui pensare. Deve vincere uno scudetto”.


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Le Iene 18 aprile, gli ospiti e i servizi: il caso Gionny Scandal e gli Articolo 31

Nella puntata è ripercorsa la storia di Gionny Scandal, rapper che ha ritrovato i genitori biologici grazie allo show.

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Le Iene 18 aprile
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Martedì 18 aprile, dalle ore 21:20 su Italia 1, è prevista la messa in onda di un nuovo appuntamento con Le Iene. Il programma, come di consueto, è condotto da Belen Rodriguez. Con lei i comici e co – conduttori Nathan Kiboba, Max Angioni ed Eleazaro Rossi. La puntata è fruibile in diretta streaming dal sito di Mediaset Play.

Le Iene 18 aprile temi

Le Iene 18 aprile, la storia a lieto fine di Gionny Scandal

A Le Iene del 18 aprile è dedicata una lunga pagina alla storia (fortunatamente a lieto fine) con protagonista Gionny Scandal. Il rapper, all’anagrafe Gionata Ruggieri, qualche settimana fa aveva chiesto aiuto alla trasmissione per trovare i suoi genitori biologici.

L’adolescenza di Gionny è fortemente segnata dall’addio prematuro dei suoi genitori. Solo dopo ha scoperto di essere stato adottato e così, con le poche informazioni di cui era in possesso, è partito con Veronica Ruggeri alla volta della Puglia, ovvero la sue regione di origine.

La nuova quotidianità del rapper

Come raccontano Le Iene del 18 aprile, nelle scorse settimane la trasmissione si è recata nel comune di Pisticci. Presso il municipio è entrato in possesso dell’estratto di nascita. Da tale documento è emerso che i suoi genitori biologici lo avevano accettato e riconosciuto. Il Tribunale, però, ha stabilito che i due non erano in grado di crescerlo e, per tale motivo, lo hanno reso adottabile.

Nel servizio de Le Iene del 18 aprile, papà Antonio si reca a Milano, dove può finalmente abbracciare suo figlio. Una volta qui, il padre racconta i problemi che trent’anni fa hanno costretto gli assistenti sociali a revocare la potestà genitoriale. Inoltre, svela il perché non si sia potuto opporre all’adozione del figlio.

Le Iene 18 aprile ospiti

Le Iene 18 aprile, gli Articolo 31

Come di consueto, anche a Le Iene del 18 aprile ci sono vari ospiti. Tra loro, Belen accoglie gli Articolo 31, storico gruppo musicale composto da J Ax e Dj Jad. I due, nonostante una carriera decennale e ricca di successi, hanno presenziato per la prima volta al Festival di Sanremo solo lo scorso febbraio. In quella occasione hanno proposto al pubblico il singolo Un bel viaggio.

Approfittando della loro presenza a Le Iene del 18 aprile, i due parlano con la conduttrice del loro impegno estivo. Dal prossimo luglio, infatti, girano da nord a sud dell’Italia con un tour, al via il 1° luglio del 2023 a Bellinzona. Tante le città toccate dalla tournée, tra cui Roma, Brescia e l’Aquila.


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