Connect with us

Recensioni

É sempre mezzogiorno bilancio della prima settimana di programmazione

Il commento sulla prima settimana di programmazione del nuovo programma di Antonella Clerici su Rai 1.

Pubblicato

il

É sempre Mezzogiorno recensione
Il commento sulla prima settimana di programmazione del nuovo programma di Antonella Clerici su Rai 1.
Condividi su

Antonella Clerici è tonata su Rai 1 con il nuovo programma É sempre mezzogiorno  di cui vi proponiamo la recensione dopo la prima settimana di messa in onda. Dal 28 settembre la conduttrice ha ripreso il suo posto nel palinsesto della prima rete nell’orario a lei più congeniale: proprio il mezzogiorno.

É sempre mezzogiorno recensione

Con la puntata di venerdì 2 ottobre, si è conclusa la prima settimana di E’ sempre mezzogiorno. Il programma non ha ancora raggiunto un assestamento adeguato. Non ha, insomma, un’anima, una personalità definita. Oscilla fra tanti generi con la chiara prevalenza dell’aspetto culinario che aveva portato al successo La prova del cuoco. Mentre però l’ex cooking show, che avrebbe compiuto in questi giorni 20 anni, aveva una sola vocazione, E’ sempre mezzogiorno è un mix poco identificabile. Evoca programmi per bambini come la Melevisione, persino L’Albero azzurro. Ha atmosfere da intrattenimento con i giochi, gli indizi che ricordano l’epoca del conteggio dei fagioli introdotta da Raffaella Carrà tra gli anni Ottanta e Novanta.

Sarebbe stato preferibile basarsi ancora sulla prevalenza dei fornelli restituendo alla Clerici il ruolo di signora dei fornelli, delle ricette, delle gare culinarie. Un ruolo che mette in risalto la sua straordinaria capacità comunicativa, l’empatia che riesce a creare con i telespettatori. La Clerici del mezzogiorno è considerata certamente dalle casalinghe d’Italia “Una di noi”.

Ed infatti l’aspetto più accattivante è proprio la sua capacità di esprimere l’inesprimibile della casalinga ai fornelli: curiosità, golosità, desiderio di apprendere come cucinare al meglio. La Clerici è la rappresentazione italiana della Cucina dinanzi alla quale gli amanti dei fornelli si riconoscono, siano uomini o donne. Inoltre, in un momento così difficile, il programma, sia pur virtualmente, esprime il desiderio della condivisione. Un desiderio attualmente impraticabile ma immaginato e vissuto con l’intensità della realtà.

Il responso dell’Auditel

La prima settimana di messa in onda di E’ sempre mezzogiorno mostra cifre in lenta caduta libera. L’inizio al 15.38% di lunedì 28 settembre, non è più stato raggiunto. Il giorno successivo la Clerici perde qualche punto percentuale e si ferma al 14%. I due giorni seguenti la share è tra il 13.7 e il 13.8%.E, purtroppo, la puntata di venerdì 2 ottobre, è scesa sotto il 13%, coinvolgendo 1.495.000 con 12.96%.

Una discesa continua, quindi, che va immediatamente bloccata con una serie di aggiustamenti. Bisogna restituire alla familiarità di Antonella Clerici la giusta ambientazione. Definire senza incertezze il suo ruolo. Niente alberi che parlano, foglie da contare, scoiattoli che interagiscono come in un bosco incantato. La Clerici deve rientrare nella vita di tutti i giorni, altrimenti sarà difficilmente credibile.


Condividi su

Giornalista, esperta di spettacoli, in particolare di televisione. È stata per dieci anni critico televisivo de Il Giornale d’Italia con la direzione di Luigi D’Amato. Dal 1997 si occupa per il quotidiano Il Tempo di spettacoli, soprattutto di tv. Si occupa di cultura per il sito di Panorama. Ha collaborato in passato con le maggiori testate nazionali, tra cui Il Sole 24 ore, Il Mattino, Il Giornale. Ha ricoperto il ruolo di docente di Teorie e tecniche della critica televisiva nel master per laureati in Scienze della Comunicazione, organizzato dall’Università La Sapienza di Roma. Ha vinto il dattero d’argento al Salone Internazionale dell’umorismo di Bordighera. É stata titolare per tre anni della rubrica “Dietro le quinte” su Il Giornale d’Italia, analizzando, ogni settimana, un evento di cronaca, di politica o di spettacolo sotto la lente dell’umorismo.

Continua a leggere
Advertisement
6 Comments

più commenti

  1. albina

    6 Ottobre 2020 at 13:41

    A me piace moltissimo

  2. Osvaldo

    8 Ottobre 2020 at 13:32

    Non capisco perche’ in questa trasmissione non venga applicata nessuna forma di distanziamento sociale.

  3. MARIA CRISTINA BRANCIARI

    9 Ottobre 2020 at 18:09

    Sono infatti passati venti anni da quando la RAI affidava alla Clerici la conduzione di una trasmissione di gastronomia come non ce ne erano,puntando sullo stile scanzonato della conduttrice poco immaginando che sarebbe poi durato tanto.Ed è proprio in questi 20 anni che nella nostra nazione si è sviluppato un lungo intenso ed impegnato periodo di grande sviluppo del settore che tra mille difficoltà e mistificazioni ha raggiunto vette mondiali per qualità,inventiva ed eleganza,tanto che la vecchia figura del cuoco oggi è del tutto scomparsa per immortalarsi nella figura più professionale dello chef,come maestro delle arti,filosofo e uomo colto che insegue il corso naturale delle stagioni ,coglie l’attimo fuggente in cui la terra produce e ci regala i suoi frutti per comporre i suoi piccoli capolavori che hanno breve vita ma che brillano come le stelle di San Lorenzo nella memoria…..questo per dire che questa Alice nel paese delle meraviglie,con gli arredi di Barbie e i funghi rubati ai sette nani oggi non solo non convince ma risulta essere imbarazzante per come si pone out dall’attuale contesto,in contrasto con la volontà nazionale di rimanere nell’apice degno del nostro impareggiabile made in Italy

  4. Guido

    14 Ottobre 2020 at 14:36

    Il programma più triste della tv italiana. In questo momento almeno la tv ci deve distrarre. Che tristezza.

  5. Franca

    10 Dicembre 2020 at 16:21

    La Clerici continua a rassicurare sulle distanze anti Covi durante la trasmissione, fa le interviste al “medico di famiglia”, ha una nutrizionista costante in studio … e continua ad assaggiare le pietanze preparate dai vari cuochi chiamati in studio … attingendo, come oggi, nello stesso piatto più volte non cambiando il cucchiaio, cibo che andrà poi nella tavola finale …

  6. Franca

    19 Novembre 2021 at 14:15

    Io il signor Alfio non lo sopporto è un ingordo, con gli occhi sempre puntati sulle scollature, non mi fa ridere, sinceramente non so cosa faccia in quella trasmissione …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Recensioni

Matrimonio a prima vista, le puntate dell’8 marzo: cosa è successo, recensione

Il format, nonostante sia giunto alla decima edizione, dimostra ancora tutta la sua forza.

Pubblicato

il

Matrimonio a prima vista 8 marzo
Condividi su

Mercoledì 8 marzo, in prima serata su Real Time, debutta la decima stagione di Matrimonio a prima vista. Le puntate sono fruibili anche on demand dal sito di Discovery+. Abbiamo visto i primi due appuntamenti e qui di seguito , in anteprima, vi raccontiamo cosa succede.

Matrimonio a prima vista 8 marzo recensione

Matrimonio a prima vista Italia 8 marzo, cosa succede nelle prime puntate

Nelle puntate di Matrimonio a prima vista dell’8 marzo inizia l’esperimento. Gli esperti Nadia Loffredi, Mario Abis ed Andrea Favaretto hanno scelto i sei single tra migliaia di candidati. I loro nomi sono Mattia, Matteo, Gennaro, Giulia, Irene e Simona.

Il primo episodio si basa esclusivamente sulla preparazione alle nozze. I partecipanti, infatti, apprendono di essere scelti per lo show solo due settimane prima del matrimonio. E così, nei 14 giorni antecedenti, scelgono gli abiti e comunicano alle famiglie la notizia. I tre uomini e le tre donne passano insieme i giorni prima della cerimonia, divenendo in questo modo amici.

Il momento delle nozze

L’esperimento di Matrimonio a prima vista entra nel vivo nel secondo appuntamento, quando si celebrano le nozze. Le spose raggiungono l’altare, dove ad aspettarle ci sono gli sposi. Una volta qui conoscono la persona con la quale devono celebrare l’unione. Al termine della cerimonia si svolge il book fotografico, che rappresenta per i novelli sposi la prima occasione per avere un momento di intimità. Subito dopo parte il banchetto nuziale. In tale contesto i protagonisti iniziano a conoscersi.

Matrimonio a prima vista 8 marzo cosa è successo

Matrimonio a prima vista Italia 8 marzo, la recensione

Gli episodi dell’8 marzo di Matrimonio a prima vista confermano l’assoluta forza del format. L’idea delle nozze al buio continua a destare grande curiosità. E questo non è assolutamente scontato se si considera che la trasmissione compie il decimo anno di età.

I concorrenti, ovviamente, contribuiscono al successo. E qui si apre un paradosso tutto interno al programma, che da una parte mira a creare delle coppie stabili e durature ma che, dall’altra, funziona a livello televisivo soprattutto quando in tali unioni si creano crepe e dissapori.

A tal proposito è bene tenere d’occhio Giulia e Mattia: la ragazza, durante il banchetto nuziale, ha confessato al neo sposo di avere dei problemi legati al contatto fisico. Fatto, questo, prontamente smentito dall’esperta e sessuologa Nadia Loffredi, che intervenendo fuori campo ha informato il pubblico che tale caratteristica non era stata comunicata in fase di casting.

In Matrimonio a prima vista di mercoledì 8 marzo è apprezzabile il tentativo di rendere maggiormente attuale la trasmissione. I tre esperti, infatti, hanno più volte incentrato l’attenzione sul rapporto che i single hanno con i social e con le app di incontri. Strumenti, questi, che rischiano di alimentare la tendenza del fermarsi alle apparenze iniziali, e cioè l’esatto opposto allo spirito fondante del programma.


Condividi su
Continua a leggere

Recensioni

Boomerissima, come è andato l’esordio su Rai 2: bene Marcuzzi, ma il format manca di originalità

Alessia Marcuzzi si diverte e fa divertire, finalmente libera dal fardello del trash dei reality Mediaset.

Pubblicato

il

Boomerissima Rai 2 Alessia Marcuzzi
Condividi su

Martedì 10 gennaio ha fatto il suo esordio, su Rai 2, il tanto atteso Boomerissima. Il programma, più che per il format in sé, ha attirato molte attenzioni per il ritorno di Alessia Marcuzzi in tv e, soprattutto, in Rai.

Boomerissima Rai 2 recensione

Boomerissima Rai 2, Alessia Marcuzzi è il tassello che mancava nella TV di Stato

L’aspetto più positivo di Boomerissima su Rai 2 è proprio la già citata Alessia Marcuzzi. La conduttrice, finalmente, ha mostrato di essere una vera e propria show – woman. Nel corso della puntata ha recitato (come nel cameo, molto riuscito, con Fiorello), ballato, cantato e fatto da spalla ai vari ospiti. In questo senso, Marcuzzi rappresenta una boccata d’ossigeno per la Rai, offrendo una conduzione (almeno al femminile) che in quel di Viale Mazzini mancava da tempo.

Boomerissima su Rai 2, inoltre, ha rappresentato una liberazione per la conduttrice stessa, che dopo anni si è liberata dal fardello di essere il volto del trash dei principali reality show di Mediaset (prima il Grande Fratello, poi L’Isola dei Famosi). La conduttrice, insomma, si diverte e fa divertire e questo non può che giovare all’intero programma.

Anche la Rai ha il suo Ciao Darwin

Il grande problema di Boomerissima, però, è la mancanza di originalità. E questo è senza dubbio un limite per un format che è stato più volte presentato come una delle grandi novità della stagione. L’idea del confronto generazionale è oramai onnipresente in Rai e, onestamente, non sembra destare grande curiosità. A riprova di questo vi è il fatto che, proprio su Rai 2, vada in onda tutti i giorni BellaMa’, che divide boomer e millenials in due squadre che devono sfidarsi tra loro. Cambiano le prove, gli studi e i volti, ma la sostanza rimane la stessa.

Se l’idea, dunque, è trita e ritrita, non entusiasmano nemmeno le manche. Boomerissima, nel suo esordio su Rai 2, sembra una crasi tra diversi altri show più o meno celebri. Evidenti, in tal senso, sono i richiami a Ciao Darwin e Name That Thune, tanto per citarne solo due. La fragilità del format fa sì che in diverse parti della trasmissione lo scontro generazionale passi in secondo piano, quasi come se fosse un elemento marginale rispetto alle azioni di conduttrice e ospiti. Da questo punto di vista Boomerissima deve crescere (in fretta) e trovare una propria identità.

Boomerissima Rai 2 ascolti

Boomerissima Rai 2, gli ascolti premiano Alessia Marcuzzi

Per ciò che riguarda i dati Auditel, Boomerissima ha ottenuto su Rai 2 un milione e trecento mila telespettatori, per una share del 7,3%. Considerando l’attesa per il ritorno in Rai di Marcuzzi e l’effetto curiosità del debutto, lo show non ha sicuramente brillato.

Vero, comunque, che quella del martedì è una collocazione non semplice. Alessia, oltre alla concorrenza (su tutti quella de Le Iene), deve fare i conti anche con una importante contro – programmazione che arriva dalla stessa TV di Stato e, in particolare da Rai 1, che il martedì trasmette fiction dall’alto potenziale negli ascolti. Ora, la vera sfida per Boomerissima (e di conseguenza per Rai 2) è quella di non crollare negli ascolti nelle prossime settimane. Impresa che, onestamente, parrebbe non semplice.


Condividi su
Continua a leggere

Recensioni

Sanremo 2022 recensione quinta serata: bilancio e motivi del successo

Riflessioni e analisi critica sulla quinta serata del Festival della canzone italiana di Sanremo 2022. 

Pubblicato

il

Sanremo 2022 recensione quinta serata
Condividi su

È andata in onda, su Rai 1, la quinta serata di Sanremo 2022 di cui vi proponiamo la recensione. L’edizione numero 72 della kermesse canora si è conclusa. Il sipario è calato. Ma nulla è più come prima nell’universo della musica sanremese. I motivi sono innumerevoli. Il più importante è la constatazione che, con i numeri conquistati da questa edizione, sarà difficile trovare un successore ad Amadeus a meno che non sia lui stesso.

Sanremo 2022 recensione quinta serata

In effetti Sanremo 2022 si è dimostrato il migliore dei tre festival condotti e guidati come direttore artistico da Amadeus. Se non fosse stato per la troppa invasione, nelle ultime serate del FantaSanremo avrebbe rasentato una maggiore perfezione. Una edizione che è andata migliorando di giorno in giorno, ha mostrato una realtà oramai sotto gli occhi di tutti: il conduttore adesso può fare a meno del sui amico di vecchia data Rosario Fiorello. Tra l’altro lo show man siciliano non ha neppure brillato per originalità nei suoi interventi nella serata d’esordio.

A decretare il successo della manifestazione è stato soprattutto l’aver saputo intercettare la necessità di leggerezza di cui aveva bisogno il telespettatore italiano. Dopo circa due anni trascorsi tra le preoccupazioni per la pandemia, a fare la differenza è stato il ritorno del pubblico in sala. Un pubblico assente nel 2021 e sostituito da tanti malinconici palloncini colorati. Consapevole di questo ritorno alla quasi normalità, limitato tra le poltrone dell’Ariston solo dall’uso obbligatorio della mascherina, Amadeus si è industriato nel migliore dei modi.

Ha ricordato il suo passato radiofonico ed ha saputo trasformare la sala del teatro Ariston in una sorta di discoteca. Tutti a ballare sulle note di quei brani che, ha voluto dimostrare, non sono solo canzonette. Ma possono avere un significato più alto, quasi consolatorio, nonostante la pochezza dei testi e una certa mancanza di creatività.

Sanremo 2022 ha esorcizzato per una settimana la paura del Covid. Ha chiuso milioni di italiani in una bolla di leggerezza, li ha proiettati in un sogno ad occhi aperti, in un mondo dove la normalità è riapparsa in tutta la propria bellezza, facendoci apprezzare quanto un tempo ci sembrava scontato e forse anche fastidioso. Come ad esempio le lungaggini delle serate, quel concludersi ben oltre l’una di notte in una settimana in cui la gente lavora e si sveglia presto la mattina. Anche questo protrarsi nel tempo ci è sembrato una sorta di regalo. Ecco la chiave del successo.

Sabrina Ferilli

Quinta ed ultima partner di Amadeus è stata Sabrina Ferilli. L’attrice ha avuto molto successo sui social dove è stata definita “icona di Roma”. E lo ha dimostrato anche con il suo linguaggio che ha risentito molto più di prima, delle inflessioni romane. La Ferilli si è ben inserita nell’aura di leggerezza che ha caratterizzato Sanremo 2022, con i suoi interventi mai noiosi, intrisi di una vena goliardica che si è estrinsecata in differenti circostanze. Come ad esempio quando si è giustificata di non essere protagonista di alcun monologo su temi importanti: perchè la mia presenza all’Ariston deve essere legata ad un problema? Io sono qui per lavoro e per me stessa…

 


Condividi su
Continua a leggere
Advertisement

ARCHIVIO

Novembre 2023
L M M G V S D
 12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
27282930  

Seguici su:

Di tendenza

Maridacaterini.it è una testata giornalistica iscritta al registro della stampa del tribunale di Roma, al numero 187/2015 - P.Iva 05263700659 – Tutti i diritti riservati

Copyright © 2021 www.maridacaterini.it