Si intitola Noi del Rione Sanità la nuova fiction di Rai 1. Il titolo debutta il prossimo 23 ottobre in prima serata e la sceneggiatura è ispirata al libro di Don Antonio Loffredo dal titolo Noi del Rione Sanità.
Noi del Rione Sanità, la storia di Don Antonio
Noi del Rione Sanità, composta da tre puntate proposte per altrettante settimane su Rai 1, racconta proprio la vicenda reale di Don Antonio Loffredo. L’autore è il parroco del Rione Sanità dal 2001 e sin da subito si è impegnato soprattutto nel riqualificare il quartiere, coinvolgendo i giovani che altrimenti sarebbero caduti in mano alla criminalità organizzata. Inoltre, si è occupato di trasformare luoghi abbandonati e spesso dimenticati dagli stessi napoletani in spazi culturali ed attività turistiche e fisiche.
L’obiettivo di Noi del Rione Sanità è raccontare la Napoli che funziona, di cui Don Antonio Loffredo è una perfetta rappresentazione. Ha dato ai ragazzi la possibilità di lavorare, strappandoli alla criminalità e dimostrando che la vita si può cambiare.
Le parole di Don Antonio Loffredo
Nella fiction, il personaggio protagonista ispirato a Don Antonio Loffredo è interpretato da Carmine Recano e si chiamerà Don Giuseppe. Questo per volere del parroco del Rione Sanità, che ha voluto omaggiare, in questo modo, il suo predecessore.
Don Antonio Loffredo, parlando della fiction, ha detto: “Non immaginavo, nel lontano ‘96, che avrei ottenuto questi risultati. Siamo al di là delle aspettative e quando ho visto la mia storia in tv mi sono caduti i pregiudizi che avevo sulle fiction televisive”.
Il sacerdote continua: “È una storia corale, non solo mia. Io sono un costruttore di una comunità, ma il gol principale lo hanno fatto i ragazzi. La chiesa è attenta al sociale, ha una religiosità pratica, civile e calata nella realtà. Inizialmente non mi sentivo adatto ad essere sacerdote, poi ho capito di essere il compagno di strada di molte persone più sfortunate di me. Dio ci perdona, a prescindere dall’andare dal prete”.
Noi del Rione Sanità, Carmine Recano e l’emozione di indossare l’abito talare
La regia di Noi del Rione Sanità è firmata da Luca Miniero, che ha tenuto a realizzare una produzione in grado di mischiare le atmosfere contemporanee a quello di Edoardo De Filippo.
L’attore protagonista, invece, è il già citato Carmine Recano, che ha confessato: “Vestire l’abito talare per me ha significato entrare in un’altra dimensione ed è stato molto emozionante. Conosco la realtà di molti ragazzi napoletani e don Antonio ha avuto il coraggio di portare anche il teatro in chiesa, dando una speranza molto importante ai giovani e impegnandoli in un lavoro attraverso il quale è stato possibile recuperarli alla vita vera”.