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Lunedì 26 febbraio. Puntata numero 4946
Dopo il colpo che ha steso a terra Gaetano Prisco, Valentina (Maria Chiara Augenti) non trova il coraggio di confessare la verità e incolpa un’altra persona per l’aggressione. Intanto Roberto e Alberto sono ancora una volta in contrasto tra di loro. Vittorio è sempre più diviso tra la sua coscienza e i suoi sentimenti per Anita.
Martedì 27 febbraio. Puntata numero 4947
Mentre Gaetano, in ospedale, lotta disperatamente tra la vita e la morte, Franco (Peppe Zarbo) sta attraversando momenti molto difficili. Infatti su di lui pesa una accusa estremamente grave. Intanto decisamente contrario al legame che si sta creando tra Sandro e Alberto, Roberto cerca di discutere nuovamente con il figlio, ma il giovane prende una decisione davvero singolare e spiazzante. Vittorio sembra oramai deciso, suo malgrado, a mettere da parte i sentimenti che prova per Anita.
Mercoledì 28 febbraio. Puntata numero 4948
Mentre i sospetti degli inquirenti si orientano sempre più verso la colpevolezza di Franco, Angela (Claudia Ruffo) intuisce chi sia il vero responsabile del tentato omicidio di Gaetano. Contrario alla decisione di Sandro di assumere Alberto ai cantieri, Roberto Ferri suo padre gli mostra i documenti che provano l’inaffidabilità e la disonesta dello zio. Superato brillantemente il primo esame all’università, Vittoria riceve le congratulazioni di una persona inaspettata.
Giovedì 1 marzo. Puntata numero 4949
Dopo l’appello di Angela, Valentina sembra scivolare verso una cupa disperazione che potrebbe spingerla ad un gesto estremo. Diego viene dimesso dall’ospedale e Silvia (Luisa Amatucci) nota molto preoccupata un crescente coinvolgimento della figlia nei suoi confronti.
Venerdì 2 marzo | Puntata numero 4950
Valentina si reca in commissariato nella speranza che la sua deposizione oltre a scagionare Franco, possa aiutare Giovanna (Clotilde Sabatino) a incriminare Prisco. Nel frattempo Silvia entra in una profonda crisi per il suo rapporto con Diego ed è impegnata a cercare senza successo la solidarietà di Michele.