Grande affollamento di ospiti, questa sera, nello studio di La7 da cui vanno in onda “Le invasioni barbariche”. Daria Bignardi accoglierà l’uno dopo l’altro, Bruno Vespa, Giulia Innocenzi, Valeria Golino, Geppi Cucciari, Elio di Elio e le storie tese, Fabio Volo, Milly Carlucci, Stefania Pezzopane, Simone Coccia Colaiuti
Nuova puntata di Servizio pubblico questa sera su La7. Gli ospiti di Michele Santoro sono Maurizio Salvini leader della FIOM, il giornalsita Alan Friedman, il critico d’arte Vittorio Sgarbi e la show girl Alba Parietti. Virus, invece, su Rai2 va in onda in seconda serata per lasciare spazio alla Coppa Italia e si occupa di terrorismo e della corsa al Quirinale.
Questa sera è andata in onda su La7 la seconda puntata de “Le invasioni barbariche“. Daria Bignardi ha accolto in studio 6 attesissimi ospiti: Giuliano Ferrara, direttore de “Il Foglio”, Lilian Thuram ex calciatore di Parma e Juventus, Alfonso Signorini direttore di “Chi”, Silvia Layla Olivetti italiana convertita all’islam, Joe Bastianich giudice di Masterchef italia e il regista Dario Argento. Rivediamo insieme quello che è successo.
Anche questa nuova puntata si apre con la politica e l’attualità. Il primo ospite a sedersi al tavolo con Daria Bignardi è il direttore de “Il Foglio” Giuliano Ferrara che dopo sette anni torna nello studio del talk show di La7. Subito si parla del patto del Nazareno e del rapporto Renzi-Berlusconi. “In privato attacca la mia idea ma poi in pubblico dice magari avessi Renzi, lo metterei subito a capo del mio partito”.
Si passa a parlare della situazione interna al Pd. Secondo il giornalista i colleghi del premier hanno cercato di abbatterlo ma lui è rimasto impassibile. E tornando al rapporto Berlusconi-Renzi: “Tranquilli arriverà il momento in cui se le daranno di santa ragione”. Giuliano Ferrara non risparmia nemmeno papa Francesco affermando come la dichiarazione del pugno l’abbia imbarazzato: “Non c’è spazio per il vernacolo, deve avere un linguaggio adeguato”.
Dopo la pubblicità il direttore de Il Foglio riprende parlando di Umberto Bossi e della Lega Nord. Subito dopo si parla del terrorismo islamico: Ferrara è uno di quelli che sostiene che c’è una guerra in atto ma che comunque non tutti gli islamici sono terroristi. La Bignardi a questo punto presenta Silvia Layla Olivetti, in collegamento da Venezia, che ha deciso di convertirsi all’islam.
La ragazza sostiene come la diffidenza nei confronti dei mussulmani c’era già prima dei recenti fatti avvenuti a Parigi. Tra il giornalista e l’ospite si avvia un garbato dibattito, moderato da Daria Bignardi, saggia nel gestire i tempi e i temi. “Nell’islam ho trovato le risposte che non avevo prima”.
Giuliano Ferrara attribuisce due cose buone ad ogni personaggio: Beppe Grillo fa ridere e fa ridere, Renato Brunetta è un valoroso economista ed è autore di thriller, Gad Lerner ha un grande senso della famiglia, Raffaele Fitto: “No questo è troppo”. C’è spazio anche per l’editoria con l’annuncio che Claudio Cerasa sarà il suo successore a “Il Foglio”.
Spazio allo sport ma non solo con l’intervista a Liliam Thuram, ex calciatore di Parma e Juventus che oggi combatte spesso la battaglia contro il razzismo. Bel messaggio del francese che sostiene come dopo i recenti attantati il rischio di reagire con la violenza c’è stato, ma questa sarebbe stata la cosa peggiore: “Non penso ci siano religioni migliori, ma semplicemente gente che le interpreta in modo sbagliate”.
L’umanità del francese emerge in ogni sua affermazione. Nemmeno di fronte ad un video con le dichiarazioni pesanti di Salvini e Le Pen si scompone: “Dobbiamo imparare ai nostri figli di vedere l’altro come un essere umano, altrimenti seminiamo violenza”.
Impossibile non parlare di razzismo: “rappresenta un complesso di superiorità”. L’ex calciatore afferma di aver ricevuto insulti in Italia, non in Francia e la soluzione è quella di riportarlo ai problemi della socità. E dopo qualche simpatico ricordo legato alle sue esperienze al Parma e alla Juventus si chiude anche questo blocco.
Arriva il momento del cinema con l’arrivo in studio del registra Dario Argento che recentemente ha scritto il libro “Paura”. Subito il maestro dell’horror italiano svela di essere celiaco. Nel suo libro ha scritto di essersi fatto una canna per quarant’anni: “Era come se mi facevo una sigaretta, mi rendeva più rilassato ma non ti fa diventare più bravo o profondo”. Non solo droga leggera, per un anno ha fatto uso anche di cocaina.
Dopo il simpatico e imprevisto siparietto con Thuram arriva lo spazio dedicato ai redattori di RadioShock. Meno vivaci dell’altra puntata le domande anche se bisogna dire che Dario Argento non è certo la spalla adatta per questo momento divertente.
Non molti sapranno che prima di diventare un regista Dario Argento è stato un giornalista a “Paese Sera”. Poi ha iniziato a scrivere sceneggiature e il suo futuro è cambiato. Sul rapporto con la figlia Asia, a cui è legato il periodo più bello della sua vita afferma: “Lei mi rimprovera molte cose”. Simpatico il ricordo del suo primo film, quando, rivedendolo si impaurì talmente tanto da correre dal portiere del palazzo per tranquillizzarsi.
A grande richiesta entra nel salotto di Daria Bignardi Joe Bastianich giudice di Masterchef italia. Il look da pirata è obbligato visto l’orzaiolo che ha colpito il suo occhio destro. L’italo-americano afferma di cercare di migliorare ogni anno con l’italiano ma di non sapere l’inno di Mameli rispondendo ad una domanda quantomeno evitabile della conduttrice.
Si inizia dalla sua vita privata e dai ricordi di quando era bambino: “La mamma nel panino mi ci metteva trippa, era tutto unto e non era bello tirarlo fuori davanti ad altri bambini”. Che sorpresa, Joe fa tanto il personaggio in tv ma si becca dello sfigato “Loser” dalla figlia.
Anche lui nel suo libri ha scritto di aver fumato spinelli: “E li fumo ancora”. Questa sera come ha sottolineato Daria Bignardi sembra di stare ad un comizio pro droghe leggere. E anche con lui Daria fa un giochino: sei domande a cui rispondere per poi guardandosi negli occhi per 10″. Controproposta di Joe: “Giochiamo a sposa, fai l’amore o uccidere”. Passi l’ospite che pronuncia certi termini volgari, ma sentire dire dalla conduttrice ci fa rabbrividire.
Ultimo ospite di serata è Alfonso Signorini. Si parla ancora di merende, a queste è legato il primo dolore vero e proprio del direttore di Chi: “Ai bulli della mia scuola non piaceva la spalla e prendevano a calci il mio panino”. La mamma chiamava tutte le altre ragazze “schifose” e forse per questo si è innamorato di Ulisse, il protagonista dell’Odissea.
Alfonso Signorini dichiara di non essere interessato alla politca ma di essere amico di Berlusconi, in quanto l’ex premier gli è stato vicino in momenti delicati. Come nella scorsa puntata viene ripetuto l’esperimento della telefonata ad un fantomatico sosia giovane dell’ospite, un espediente carino ma alla lunga potrebbe stancare.
Scoop della mezzanotte e dieci: Signorini dichiara di aver avuto una grande passione erotica con Valeria Marini. A 29 l’incontro avvenne a Sabaudia e grazie ai complimenti che l’attrice fece ai suoi piedi. Si arriva a parlare della sua omosessualità: “Fino ai 23-24 anni lo sapevo ma non avevo il coraggio di ammetterlo. Non a caso tutti i rapporti con le donne sono falliti per colpa mia”.
Le Invasioni barbariche tornano mercoledì prossimo alle 21.10 sempre su La7.
Questa sera va in onda la seconda puntata del programma Le invasioni barbariche. L’appuntamento è alle 21,10 su La7. La conduttrice Daria Bignardi, ospiterà in studio per le sue interviste Giuliano Ferrara, Lilian Thuram, Silvia Layla Olivetti, Dario Argento, Alfonso Signorini, Joe Bastianich e Radio Shock.
Questa sera saranno in onda su Rai2 Virus (eccezionalmente in seconda serata) e su La7 Servizio pubblico. I due talk show condotti rispettivamente da Nicola Porro e Michele Santoro punteranno l’attenzione su questa delicata fase seguita alle dimissioni del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. In particolare, ambedue tenteranno di proporre dei nomi sul candidato più accreditato che arriverà al Quirinale.
Questa sera su La7 è andata in onda la prima puntata del 2015 di Servizio Pubblico condotto da Michele Santoro. Lungo excursus sul terrorismo islamico, partendo dall’attentato che ieri a Parigi ha colpito la sede del giornale satirico Charlie Hebdo. Ospiti il ministro degli esteri Paolo Gentiloni e il direttore de Il foglio Giuliano Ferrara. Ecco cosa è successo.
La campagna di promozione dei prodotti campani e i riferimenti alla Terra dei fuochi all’interno dello show Capodanno con Gigi D’Alessio andato in onda su Canale 5 ha scatenato furiose polemiche che stanno scavalcando i confini regionali. Al punto che Servizio pubblico,giovedì prossimo, nella prima puntata del 2015 dedica proprio alla Terra dei fuochi un ampio reportage a cura di Sandro Ruotolo, inviato del programma de La7.
Daria Bignardi riprende il suo posto su La7. Con lei tornano, in prima serata sulla rete di Urbano Cairo, le Invasioni Barbariche. Si tratta di dodici nuove puntate previste alle 21,10. Lo schema è rimasto invariato: la padrona di casa intervisterà, l’uno dopo l’altro, i personaggi più significativi della musica, del cinema, della cultura e della società civile italiana ed internazionale. La prima puntata andrà in onda mercoledì 14 gennaio alle 21:10.
Michele Santoro si riaffaccia su La7. Giovedì 1 gennaio 2015, alle ore 21.10, sull’emittente di Urbano Cairo, il giornalista propone lo speciale Servizio Pubblico Più dal titolo “Inferno atomico”, a cura di Sandro Ruotolo e Dina Lauricella.
Tornano questa sera in onda i consueti talk show del martedì: Ballarò su Rai Tre, diMartedì su La7. Al timone dei due programm, l’ex vicedirettore di Repubblica Massimo Giannini e l’ex conduttore e fondatore dello stesso Ballarò, Giovanni Floris. a pochi giorni dalla fine dell’anno, entrambi daranno spazio ad un bilancio riguardo la situazione politica ed economica del Paese.