Sta andando in onda in questi giorni la nuova réclame di Fastweb, che vuole raccontare “Una storia di velocità”. Protagonista del filmato il recordman italiano sui 100 metri piani: Filippo Tortu.
Sta andando in onda in questi giorni la nuova pubblicità di Sky Sport che vuole dare il benvenuto alla nuova stagione calcistica: tantissime le comparse coinvolte, ma anche volti di punta dell’emittente.
La nuova réclame delle patatine prodotte dall’azienda facente parte del gruppo PepsiCo è in tv dal 15 luglio e lo sarà fino al 4 agosto. Prevista anche una messa in onda radiofonica dal 30 luglio al 19 agosto.
Un legame fatto di “momenti da ricordare”: è questa la trama dell’ultima campagna pubblicitaria dello storico gelato a marchio Nestlé. Lo spot è on air sia in tv che sul web.
Niente di strano se si pensa al target di riferimento, ma il tono enfatico del messaggio ha suscitato perplessità, al punto che in rete lo spot è stato accostato alle campagne per la fertilità di epoca fascista.
La campagna pubblicitaria punta proprio sulla tradizione, ricorrendo anche a una fotografia che strizza l’occhio a tempi passati.
Trattandosi di un sito di scommesse, per la messa in onda niente è meglio degli incontri mondiali.
Di questa campagna, il protagonista è un volto nazionalpopolare per eccellenza, amato dal pubblico sia per i film che per la fiction Mediaset I Cesaroni.
Dopo un’iniziale campagna digitale, a inizio giugno lo spot della compagnia è arrivato sul piccolo schermo. Uno spot in cui è impossibile non imbattersi, vista la massiccia presenza ad ogni ora del giorno e della sera.
Per la nuova campagna pubblicitaria, Campari Soda abbandona la raffinatezza del racconto della genesi di Paolo Sorrentino. Complice l’atmosfera spensierata che il periodo estivo porta con sé, opta così per un’ambientazione informale e una fotografia vagamente retrò.
Uno slogan che, negli anni, non solo è stato oggetto di parodie, ma è diventato un vero tormentone. Al punto che la domanda “C’è Gigi? E la Cremeria?” era entrata nel linguaggio quotidiano.
Oggi, in pieno periodo di remake e operazioni nostalgia, quello slogan torna in auge.