20 anni che siamo italiani diretta 13 dicembre. Questa sera, Vanessa Incontrada e Gigi D’Alessio condurranno la terza e ultima puntata dello show d’intrattenimento realizzato in occasione dei loro venti anni di carriera. Lo spettacolo andrà in onda dalle 21:25 su Rai 1 e RaiPlay.

20 anni che siamo italiani diretta 13 dicembre – Con Baudo, Tatangelo e Il Volo

Per la serata conclusiva del 13 dicembre, Vanessa Incontrada e Gigi D’Alessio hanno voluto un parterre di ospiti decisamente affollato. Ci saranno Pippo Baudo e Il Volo, innanzitutto. Ma arriverà sul palco anche Anna Tatangelo, da poco tornata in coppia con Gigi D’Alessio e reduce da un anno movimentato dopo la partecipazione a Sanremo 2019. Spazio anche a Nino D’Angelo, Alessandro Siani, Flavio Insinna, Nek, Niccolò Agliardi, Giuseppe Zeno e Gigi Marzullo.

L’ultima puntata di 20 anni che siamo italiani somiglierà alla festa conclusiva di un esordio positivo. Lo spettacolo è sembrato più il tentativo di sperimentare una nuova coppia televisiva e spunti di intrattenimento, che il reale festeggiamento dei venti anni di carriera dei due conduttori. Né si può dire che abbia davvero raccontato com’è cambiata l’Italia nelle ultime due decadi.

Certo è che i risultati sono stati soddisfacenti, almeno nei numeri. La prima puntata ha segnato ottimi risultati d’ascolto e il gradimento si è ripetuto anche nella seconda uscita. Di alcuni momenti, come del monologo di Vanessa Incontrada sulla ricerca della perfezione, si è parlato ben oltre la serata dello show. Un momento arrivato ad un passo dal diventare virale. La coppia con Gigi D’Alessio, nel complesso, si è dimostrata affiatata ed efficace.

20 anni che siamo italiani diretta 13 dicembre – Ospite Pippo Baudo

“No vale la pena enamorarse” di Consuelo, cantata da Vanessa Incontrada e Gigi D’Alessio, apre la puntata, come di consueto.

La Incontrada inizia 20 anni che siamo italiani con un fuori scaletta e si rivolge a Gigi D’Alessio: “Te lo dico con il cuore, io sono felice di averti incontrato. Non capita spesso di avere un rapporto così con un collega. Dopo questo show, tu rimarrai nel mio cuore. Ci sentiremo, verrò a casa tua e… ti voglio bene”. D’Alessio è sorpreso, poi ricambia l’affetto e i complimenti con la Incontrada. Insieme, poi, ringraziano il pubblico per i risultati insperati dello show.

Gigi D’Alessio azzarda: “Abbiamo riportato su Rai 1 il varietà puro”.

Di fatto, è la presentazione del primo grande ospite della serata: Pippo Baudo. Considerato tra i ‘padri’ del varietà, è stato anche tra i primi a credere – in circostanze diverse – sia in Vanessa Incontrada sia in Gigi D’Alessio.
Insieme ai conduttori scherzano proprio su questo. Poi, Baudo ricorda che venti anni fa era al rientro in Rai dopo un periodo di lontanza.

Quasi per punizione, in seguito ad alcune incomprensioni, gli fecero condurre il breve pomeridiano di “Novecento”, programma che riuscì a portare con successo in prima serata e che oggi rivendica come il più bel programma che abbia mai fatto.
Pippo Baudo si congeda salutato dalla standing ovation del pubblico.

Subito dopo, Gigi D’Alessio canta “Non mollare mai”.

Lo show di Alessandro Siani e l’esibizione di Nek

Terminata la canzone, sul palco irrompe il comico Alessandro Siani. Dopo aver ricevuto il benvenuto e i complimenti per gli incassi dell’ultimo film – “Il giorno più bello del mondo” – il comico napoletano inizia un piccolo show, spalleggiato dai conduttori.

Apre con l’ormai logora ironia sui napoletani che sanno farsi comprendere da chiunque, grazie al loro gesticolare pronunciato.

Fino a quando Vanessa Incontrada non lo porta, insieme a Gigi D’Alessio in un ristorante spagnolo, a Barcellona.
Di nuovo, mentre la conduttrice è spigliata e a suo agio, Alessandro Siani e Gigi D’Alessio generano uno show sulle incomprensioni con il cameriere spagnolo, nel tentativo di ordinare in napoletano. Il pubblico gradisce, anche se la comicità è a dir poco telefonata.

Via Alessandro Siani, la scena è tutta per Nek. Canta, una dietro l’altra, “Fatti avanti amore”, “Laura non c’è”, “Se io no navessi te” e “Lacscia che io sia”. Trascina lo studio.

Tiene anche alto il ritmo di 20 anni che siamo italiani diretta 13 dicembre, iniziato a pieni giri.

20 anni che siamo italiani diretta 13 dicembre – Ospite Anna Tatangelo canta Un nuovo bacio con Gigi D’Alessio

20 anni che siamo italiani diretta 3 dicembre riprende con il racconto di Vanessa Incontrada dei primi incontri in vista del programma. Incontri che avvenivano a casa di Gigi D’Alessio e diventavano il pretesto per passsare serate in allegria e al pianoforte.

Dopodiché, sul palco rimane Gigi D’Alessio: “Nel 1993 il nome di una donna è entrato a far parte della mie canzoni”, dice. E inizia a cantare “Annarè”.
Prosegue: “Nel 2005, invece, una donna è entrata a far parte per sempre della mia vita e si chiama proprio Anna“.
Anna Tatangelo arriva sull’introduzione musicale di “Un nuovo bacio”, la canzone del 2002 che li consacrò in duetto.

Entrambi emozionati, concludono l’esibizione trascinati dal pubblico. Alla fine, sul palco sale anche Rossano Laurini, il marito di Vanessa Incontrada.

Ospiti Il Volo cantano Caruso e Musica che resta

Ancora musica, con gli altri grandi ospiti della serata: Il Volo. Pure per loro una sorta di medley, iniziato con “Musica che resta”, “Caruso”, “Il mondo” e “Grande amore”. La platea li acclama, letteralmente.
A fine esibizione, si mostrano particolarmente scherzosi e dalla battuta facile (per quanto scontatissimi). Escono di scena piuttosto velocemente, per tornare più avanti.

Lo spettacolo continua con l’attore Giuseppe Zeno. Veste i panni del terapeuta di coppia. Un professionista chiamato dalla Rai, prima dell’inizio del programma, in previsione degli screzi in una coppia inedita come quella formata da D’Alessio e dalla Incontrada.

La seduta a cui si sottopongono i due conduttori è ironica e vive di prese in giro tra di loro e con lo stesso Giuseppe Zeno. Con lui, ripercorrono l’esperienza cercando di ricomporre ciò che non è andato.

Giuseppe Zeno e Vanessa Incontrada hanno da poco finito di girare la miniserie in tre episodi “Come una madre”. Un action movie di cui è protagonista prorpio la Incontrada e che sarà in onda da gennaio.

Nino D’Angelo arriva a 20 anni che siamo italiani su “Mentecuore”, cantata in duetto con Gigi D’Alessio al pianoforte.
Un momento intenso, seguito anche da “‘O pate”, altro brano del cantautore napoletano.

Il pubblico apprezza, mentre tra i due cantanti traspare tutto il legame trentennale che li lega. Gigi D’Alessio, in particolare, spende parole di grande riconoscenza verso un artista che, di fatto, è stato il maestro per tantissimi della sua generazione.

20 anni che siamo italiani diretta 13 dicembre – L’omaggio di Gigi D’Alesiso e Il Volo a Domenico Modugno cantano Tu si ‘na cosa grande

La canzone d’autore continua ad essere protagonista di 20 anni che siamo italiani diretta 13 dicembre. Gigi D’Alessio e Il Volo rendono omaggio a Domenico Modugno e cantano “Tu si ‘na cosa grande per me”.

Torna anche Nek. A lui tocca continuare ad alimentare la querelle tra i due conduttori: con Gigi D’Alessio che dalla prima puntata illude la Incontrada di voler duettare con lei, salvo preferirle puntualmente l’ospite di turno.

La trovata, in effetti, inizia ad emanare un odore stantìo. In ogni caso, stavolta Vanessa Incontrada decide di ballare – “in modo caliente”, annuncia lei stessa – su “Corazon espinado” di Santana. Gigi D’Alessio la ferma più volte, perché la trova eccessiva. La conduttrice, però, trova una sponda inaspettata in Nek, che invece la apprezza. Gigi D’Alessio finisce per andare via, indispettito e ingelosito.

Vanessa Incontrada duetto con Niccolò Agliardi canzone Di cosa siamo capaci

“Pensavo che diventare madre mettesse in secondo piano il mio essere figlia. Invece è successo il contrario. E devo alla mia famiglia tutto ciò di cui sono capace”, dice Vanessa Incontrada.

Introduce così il cantautore Niccolò Agliardi, con il quale si concede un duetto sulla canzone “Di cosa siamo capaci”. Altro momento di una certa intensità, durante il quale gli stessi protagonisti sembrano emozionarsi, tanto che a fine canzone si lasciano andare ad un bacio.

Niccolò Agliardi scrive testi – per lo più canzoni d’amore – per molte interpreti italiane. Sul palco, Vanessa Incontrada – che lo conosce molto bene – gli chiede dei suoi bambini, lui che è un papà affidatario.

Una settimana fa, Flavio Insinna aveva condotto il quiz fittizio di 20 ani che siamo italiani. Questa sera torna come conduttore, stavolta per una sorta di amarcord: ricorda gli esordi dei due conduttori, con i diretti interessati. Un ricordo che parte dalle interviste concesse a Sottovoce, di Gigi  Marzullo.

Di entrambi vengono selezionati i momenti più imbarazzanti e le risposte più improbabili. Sia Vanessa Incontrada che Gigi D’Alessio ridono imbarazzati davanti alle immagini che li ritraggono particolarmente giovani, spesso nelle risposte spericolate e confuse.

Per completare “l’esperimento”, arriva anche Gigi Marzullo. Lo storico conduttore di Sottovoce, però, non fa altro che fare i complimenti a Vanessa Incontrada – “Da uomo del sud, dico che rappresenti tutto ciò che le nostre madri avrebbero voluto per noi” – e al suo lavoro con Gigi D’Alessio per la riuscita dello show.

Intanto, il corpo di ballo saluto il pubblico con una coreografia su “Sweet Dreams” degli Eurythmics. La guida è sempre della coreografa Dalila Frassanito.

20 anni che siamo italiani diretta 13 dicembre – Il monologo di Alessandro Siani

Come siamo cambiati in venti anni? Alessandro Siani prova a dire la sua con un monologo. Prende spunto dalla tecnologia e dal presepe. Sempre più sofisticati e adattati ai tempi, si sono allontanati in maniera disarmante da quella che veniva considerta la tradizione.

Il monologo si chiude così: “L’unica cosa che non è cambiata e non cambierà mai è che la bellezza di passare il Natale con le persone a cui si vuole più bene”. Un po’ pochino in fatto di originalità. Siani suscita molte risate stiracchiate, ma la platea sembra apprezzare lo stesso.

Gigi D’Alessio e Vanessa Incontrada sui pregiudizi

Vanessa Incontrada e Gigi D’Alessio si dispongono l’una di spalle all’altro, sul palco. “Io dei pregiudizi sono vittima, ma sono anche carnefice. So quanto mi fanno arrabiare, eppure non sono in grado di abbatterli. Sono come dei muri che ci dividono dalle altre persone”, inizia la Incontrada. Risponde Gigi D’Alessio continuando il discorso riferito ai pregiudizi in generale – contro le donne, contro le origini delle persone, il loro aspetto… – fino a toccare i pregiudizi che i due conduttori avevano prima di iniziare 20 anni che siamo italiani.

Non si conoscevano ed erano scettici su cosa potesse uscirne, poi hanno superato le diffidenze ed hanno scoperto qualcosa di magico ed inaspettato: “A volte è meglio avere coraggio e guardare il mondo con i propri occhi, anche se siamo contro tutti”.

Sono i saluti finali. Vanessa Incontrada e Gigi D’Alessio si commuovono, visibilmente immalinconiti. “Mi mancherà svegliarmi per venire alle prove, fare le riunioni per strutturare la scaletta, scehrzare…” dice il cantautore napoletano. “Non ho mai pianto così tanto come in questo programma”, gli fa eco la Incontrada.
Con questi scambi affettuosi ed i ringraziamenti, si chiude lo show.

20 anni che siamo italiani diretta 13 dicembre finisce qui.

Proprio l’affiatamento tra i conduttori è stata una delle note più positive dello spettacolo di Rai 1. Una coppia inedita – ancor di più per gli schermi della rete ammiraglia Rai – sulla quale si nutrivano non pochi dubbi, ma che ha dimostrato di sapersi mettere in gioco.

Vanessa Incontrada e Gigi D’Alessio si sono divertiti ed hanno divertito con semplicità, mostrando da subito l’intesa e la determinazione necessarie per regalare al pubblico un varietà. In questo, sono stati agevolati da uno show evidentemente preparato sulle loro corde. La rete, probabilmente, ha voluto sperimentare un rinnovamento dei volti che ha dato i suoi frutti grazie a due conduttori bravi a trovare con genuinità il punto di contatto con il pubblico.

Ciò che ha convinto di meno ha a che fare con gli obiettivi. Il programma non ha mostrato un vero filo conduttore, alternando momenti ripetitivi ad altri che si sono distinti più per il feeling dei conduttori con il pubblico che per il loro vero peso specifico.

L’idea di celebrare la carriera dei protagonisti come quella di raccontare l’Italia non sono state espresse sempre in maniera davvero compiuta. Di fatto, si sono rivelate spesso un espediente per sostenere il varietà, ma non sono state rese con trovate originali, profonde, articolate.

L’impressione è che 20 anni che siamo italiani, per questo motivo, difficilmente avrebbe retto oltre le tre puntate, in termini di efficacia e risultati. In ogni caso, un punto di partenza se la rete è in cerca di novità alla voce ‘intrattenimento leggero’, ma su cui è comunque necessario lavorare.