Che cosa non si fa per aumentare gli ascolti di Che fuori tempo che fa. Per evitare un altro crollo di audience al figlio prediletto di viale Mazzini, spunta l’ipotesi che a gestire il collegamento televisivo con lo stadio di San Siro, dopo la conclusione di Italia-Svezia, dovrebbe esserci Fabio Fazio. I vertici di Rai 1 starebbero pensando di affidare a lui le interviste ai giocatori. Il fine è confezionare un’edizione speciale di Che fuori tempo che fa la cui collocazione è la seconda serata del lunedì. Ovvia la protesta sentita e ferma dei giornalisti sportivi della Rai che si sentono scavalcati nelle proprie competenze professionali.
Venerdì 10 novembre. Su Raiuno, alle 20.30, Calcio Svezia – Italia. Play-Off Mondiale (andata). La Nazionale di Gian Piero Ventura si gioca l’accesso a Russia 2018 contro i padroni di casa selezionati da Jan Andersson. Nelle 23 sfide precedenti, l’Italia ha vinto 11 volte, pareggiato 6 e perso 6. La gara di ritorno è in programma lunedì 13 allo stadio Giuseppe Meazza di Milano.
Probabilmente tra i suoi amici non ci sarà più il dg Mario Orfeo, visto che dopo una militanza più che ventennale Massimo Giletti ha lasciato la Rai. Tuttavia l’ex gladiatore dell’Arena comincia l’avventura a La7 portato in braccio verso la supersfida contro Fabio Fazio niente poco di meno che da due colossi degli ascolti tv: Maria De Filippi – che sabato lo ospita a Tù si que vales – e Fiorello che gli fa un regalo facendo un’apparizione domenica sera per salutare e augurare buona fortuna al nuovo programma dal titolo, che già la dice lunga, Non è l’Arena. In verità Fiorello ha salutato anche Fazio alla sua prima uscita. Lo showman evidentemente è già in par condicio.
Su Rai 1 terzo appuntamento con la serie Sirene. Con ogni stratagemma possibile, le sirene sono intenzionate ad assicurare la sopravvivenza della specie: cercano perciò di far lasciare Ares e Francesca. Yara si accorge di provare dei sentimenti per Salvatore.
Intanto la professoressa Maldini, insieme al direttore dell’acquario, indaga proprio sull’ esistenza delle sirene.
A Raitre esiste un caso Bianca Berlinguer. L’ex direttore del Tg3 continua a perdere share di martedì in martedì e il suo #Cartabianca sta ricalcando le orme del flop del suo predecessore Gianluca Semprini, che si è visto chiudere in anticipo (e non senza polemiche) Politics perché sotto la soglia del 3% di share. Il programma finiva alle 22:45 e in pratica occupava la prima serata scontrandosi contro tutta la concorrenza che in quella fascia dà il meglio di sé.
Antonio Ricci è intervenuto telefonicamente, oggi, nel programma Un giorno da pecora condotto su Radio 1 da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Motivo: la promozione del suo ultimo libro “Me tapiro” Antonio Ricci intercettato da Luigi Galella.
Inizia su laF un nuovo viaggio intorno al mondo per scoprire come sta cambiando la maniera di intendere e sviluppare i nuovi centri urbani. Alla base c’è una eco sostenibilità che fa parte integrante della concezione del futuro.
Torna Gad Lerner sulla terza rete diretta da Stefano Coletta con un nuovo ciclo di reportage all’interno del programma dal titolo “Ricchi e Poveri“. L’appuntamento è in seconda serata alle 23:30 a partire da domenica 12 novembre.
Mercoledì 8 novembre. Su Raiuno, alle 21.25, la fiction Il commissario Montalbano. Titolo dell’episodio di stasera, Una voce di notte. Il commissario Montalbano (Luca Zingaretti) e il suo vice Mimì Augello (CesareBocci) indagano su due casi piuttosto complicati: la morte del direttore di un supermercato, trovato impiccato nel suo ufficio e l’assassinio della fidanzata del figlio del presidente della Provincia.
Che la politica abbia un ruolo importante sul piccolo schermo è oramai un dato assodato. Ma il fatto di cronaca accaduto recentemente è una dimostrazione di quanto oramai persino gli incontri politici ed i faccia a faccia tra capi di Partito vengono stabiliti e poi addirittura rimossi nel giro di poche ore. Notizia di qualche giorno fa era stato l’incontro che doveva tenersi su La7 tra il candidato premier del “MoVimento 5 Stelle” Luigi Di Maio e il segretario del “Partito Democratico” Matteo Renzi.