Iniziano le grandi manovre per Miss Italia 2017 che sarà eletta ancora una volta sugli schermi di La7. Nell’attesa, lunedì 17 luglio a partire dalle ore 10, si svolgeranno a Roma i casting nazionali delle ragazze curvy di Miss Italia, seguendo un trend molto caro alla patron della kermesse di bellezza Patrizia Mirigliani.
Questa sera, domenica 9 luglio su Rai 3 alle 20.10, torna il programma Dieci comandamenti di Domenico Iannacone e Luca Cambi. La puntata dedicata al tema della migrazione ed all’isola di Lampedusa, ha per titolo Lontano dagli occhi.
Torna l’appuntamento annuale con il programma “Una voce per Padre Pio“. Rai 1 trasmette la serata di intrattenimento, spettacolo e approfondimento religioso alle 21:25 subito dopo l’appuntamento con Techetechetè.
Diventa una pellicola destinata alle sale cinematografiche il mega concerto evento Modena park con protagonista Vasco Rossi realizzato lo scorso 1 luglio a Modena e andato in onda in versione ridotta su Rai 1 in prima serata. A raccontare la serata televisiva c’era stato Paolo Bonolis ennesimo prestito Mediaset all’azienda di viale Mazzini. Il titolo della pellicola dovrebbe essere ancora La notte di Vasco.
Va in onda questa sera venerdì 7 luglio alle 21:10 su Canale 5 il biopic “Steve Jobs“. La pellicola, in prima visione tv, racconta la vita del genio di Cupertino è firmata da Danny Boyle ed ha come protagonisti Michael Fassbender e Kate Winslet.
Sarà Jasmine Trinca la madrina della giornata di apertura di Giffoni Film Festival 2017: reduce dalla vittoria del premio come Miglior Attrice Protagonista a Cannes 2017 nella sezione Un Certain Regard e ai Nastri d’Argento 2017 per l’interpretazione in “Fortunata” di Sergio Castellitto, l’attrice torna a Giffoni a pochi mesi dalla presentazione speciale di “Slam – Tutto per una ragazza” di Andrea Molaioli.
4.600 giurati provenienti da 52 Paesi: saranno loro i protagonisti della 47a edizione del Giffoni Film Festival, in programma dal 14 al 22 luglio. Il tema scelto per l’attuale edizione è Into the topic.
Va in onda questa sera il primo episodio della nuova serie “The Halcyon“. L’appuntamento è su Rai Uno alle 21:30. Come vi abbiamo già detto si tratta di una serie britannica ambientata in uno dei più prestigiosi alberghi dell’epoca. Siamo infatti nel 1940 e sullo sfondo degli anni che hanno caratterizzato il secondo conflitto mondiale, si dipanano intrighi di potere, amori burrascosi, passioni nascoste della aristocratica famiglia Hamilton.
Questa sera, venerdì 30 giugno, dalle ore 21.15, su Premium Crime viene proposto il crossover del franchise «Chicago». Tre, i titoli che incrociano le proprie strade:“Chicago Fire”, “Chicago PD” e “Chicago Justice”. Al termine dei tre episodi, la serata prosegue con uno speciale dedicato alle storie legal, con ospiti Sandrone Dazieri, il primo già direttore del Giallo Mondadori, scrittore noir e sceneggiatore di molte serie tv, e il secondo, Federico Baccomo, ex avvocato e autore di romanzi come Studio illegale e La gente che sta bene.
{module Pubblicità dentro articolo 2}
Nati dalla mente del geniale Dick Wolf, gli episodi delle tre serie costituiscono un’unica vicenda e sono composti dalla puntata 15 di Chicago Fire (st.5), dalla puntata 16 di Chicago PD (st.4) e dalla prima puntata di Chicago Justice (Fire andrà su Action dal 12 luglio; PD è una riproposizione; Justice è una prima tv ed un’anteprima, visto che partirà su Crime il 27 settembre).
Chicago Fire
I vigili del fuoco, i medici e i paramedici del Chicago Med sono messi a durissima prova. Un vecchio magazzino in cui si sta tenendo una festa clandestina di teenager ha preso fuoco: moltissimi ragazzi sono rimasti intrappolati. Alla fine sarà un’ecatombe: 49 ragazzi morti e numerosi pompieri rimasti feriti nel tentativo di aprirsi una via tra le fiamme e i crolli. I primi rilievi dimostrano che non è stato un incidente: qualcuno ha usato un innesco rudimentale e appiccato intenzionalmente l’incendio. La cittadinanza reagisce con sdegno e rabbia, il sindaco promette delle risposte immediate: ora tocca alla polizia e in particolare alla squadra del sergente Voight.
Chicago PD
Questa volta per Voight non è semplice: tra le vittime del rogo c’è anche la figlia di Olinsky, membro storico e tra i più affidabili del suo gruppo. Inoltre, i primi tentativi di arrestare degli indiziati si rivelano false piste e finiscono male, visto che portano gli agenti a rovistare tra gli affari della malavita cittadina. Alla fine arriva l’illuminazione: bisogna cercare tra gli insospettabili. L’incendio non ha motivazioni politiche e non è stato un regolamento di conti tra malavitosi, bensì l’iniziativa di un pazzo isolato. Alla fine, grazie anche alla testimonianza di una ragazza rimasta sfigurata nell’incendio, si arriva al presunto colpevole. Voight tenta l’impossibile per estorcergli una confessione, ma il ragazzo non cede. Bisognerà che le prove le trovi la polizia giudiziaria al servizio dell’Ufficio del Procuratore…
Chicago Justice
Il presunto responsabile della strage proviene da una famiglia ricca e può permettersi un ottimo legale, il quale ha vita facile a smontare uno ad uno i testimoni dell’Accusa. Il processo sembra mettersi male: il giovane procuratore è sotto pressione. L’opinione pubblica freme, la polizia vuole vendicare la figlia di Olinsky. Una serie di indizi portano a pensare che l’imputato sia colpevole, ma manca la “prova regina”. Inoltre, nessuno è in grado di rispondere alla domanda fondamentale: perché l’avrebbe fatto? Qual è stato il suo movente? Alla fine, il giovane procuratore troverà la ragione nel passato del ragazzo: un abuso sessuale subito in giovane età da parte di uno zio, un’adolescenza solitaria e carica di rancore, una frenetica attività sui social sotto falso nome, per spiare i profili di alcune delle ragazze morte nell’incendio. Ecco il movente: uno stato psichico paranoide e un odio assoluto per l’altrui felicità, per quelle vite troppo serene esibite dagli altri teen sui social. Vite che non erano la sua, né avrebbero potuto diventarlo. L’abilità del procuratore starà proprio nel far emergere in aula il vissuto e l’instabilità dell’imputato, fino a portarlo al cedimento finale e alla condanna.
{module Pubblicità dentro articolo 2}
A Dazieri e Baccomo, infine, il compito di spiegare come vengano costruiti i legal negli USA e in Italia e di quanto le differenze dipendano dalle diverse strutture dei rispettivi sistemi giudiziari.
I due autori evidenziano anche i tratti comuni: il ruolo centrale dei poliziotti e quello degli eroi della legge che si oppongono agli interessi di pochi potenti per il bene della collettività.
E, attraverso vari esempi presi dalla storia del cinema e della serialità televisiva, Dazieri e Baccomo illustrano i meccanismi narrativi con cui il legal regala suspense e rassicurazione.
Gran finale questa sera della seconda stagione di “Tutto può succedere“. I telespettatori assisteranno infatti, all’ultima puntata della serie che è la versione italiana del noto serial australiano Parenthood. Nel cast della fiction ci sono gli attori Licia Maglietta, Giorgio Colangeli, Maya Sansa, Ana Caterina Morariu, Pietro Sermonti, Alessandro Tiberi, Matilda De Angelis e Esther Elisha.