Michele Mirabella presenta la nuova settimana di Elisir in onda dal 24 al 28 febbraio alle ore 11.00 su Raitre. Questi gli argomenti di cui si occuperà il programma da lunedì a venerdì.
Si è conclusa ieri la 64esima edizione del Festival di Sanremo e questa sera Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, tornano a casa, su Rai3, con il programma “Che Tempo che Fa” una sorta di appendice della kermesse Tra gli ospiti, che dal teatro Ariston approdano a “Che Tempo che Fa” ritroviamo Massimo Gramellini, Flavio Cairoli, l’attrice e modella francese Laetitia Casta, l’artista belga Stromae e il cantante Renzo Rubino.
Un’edizione dei Giochi, quella russa, che ha portato buone soddisfazioni ai colori azzurri. Le medaglie di Inerrhofer, Armin Zoeeggler, di Arianna Fontana e di Carolina Kostner ci hanno proiettato all’attenzione internazionale, solo l’oro e’ mancato per la nostra spedizione, ma il bilancio può essere comunque soddisfacente.La portabandiera dell’Italia è Arianna Fontana, tre medaglie nello short track in questa grande avventura in Russia. A quella di apertura, l’onore era spettato al pluripremiato slittinista Armin Zoeggeler.
Barbara D’Urso vestita animalier ha aperto il pomeriggio di Canale 5 puntando su Sanremo per fare ascolti. In particolare ha ospitato gli operai che hanno organizzato la protesta della prima serata del festival, martedì scorso.
E’ una Domenica In trasmessa dal palco dell’Ariston quella andata in onda oggi; un’edizione speciale prolungatasi di oltre un’ora in occasione del Festival appena concluso.
Mara Venier ha chiuso il suo appuntamento domenicale alle 20.00, per una puntata in cui abbiamo ascoltato di nuovo i pezzi di questa 64esima edizione del Festival di Sanremo.
Questa sera, domenica 23 febbraio, alle ore 21.30, Italia 1 propone un nuovo appuntamento con “Lucignolo 2.0”. Il settimanale di approfondimento giovanilistico è condotto come al solito da Enrico Ruggeri e Marco Berry.
Sinuosa, elegante, super femminile, una voce che lascia il segno. E’ Arisa, la vincitrice della 64esima edizione del festival di Sanremo, lucana “doc”. Tra le due canzoni presentate, Controvento, quella scelta dal pubblico e dalla giuria, le sta decisamente a pennello. Si comprende subito che è il suo brano. E infatti ha vinto perchè con la sua interpretazione è stata padrona assoluta del palcoscenico e della scena. Sul palco del teatro Ariston, di quella goffa e impacciata ragazza nascosta in abiti retrò e celata dietro occhialoni neri non ne esiste più traccia. Era quella ragazza che nel 2009 conquistò tutti con Sincerità. Al suo posto c’è una giovane donna dallo stile semplice e sofisticato in perfetta sintonia con la sua nuova dimensione artistica e musicale. Abbiamo incontrato Arisa subito dopo la sua incoronazione come vincitrice.
Sanremo si è concluso ieri con la vittoria di Arisa, ma oggi continua nella domenica pomeriggio di Rai Uno: è infatti dal Teatro dell’Ariston che va in onda la puntata odierna de L’Arena.
Massimo Giletti, il padrone di casa, punta subito su due argomenti: Beppe Grillo e Belen Rodriguez, personaggi così differenti ma uniti dallo stesso filo rosso di Sanremo. Con incredibile disinvoltura il conduttore passa dall’uno all’altro, mostrando l’altra faccia della sua personalità: la rincorsa all’audience a tutti i costi. E non si fa scrupolo a invitare Belen e a ricordare con dovizia di particolari, “il caso della famosa farfallina”. Non solo, Giletti percorre anche tutte le strade del gossip, cerca di virare sul pruriginoso, spinge la sua ospite su temi che lei non avrebbe voluto affrontare: Fabrizio Corona, la vicenda con Emma Marrone e il dissapore con Barbara D’Urso.
Qual è il vero Giletti? Il cronista che parla con Beppe Grillo protagonista di Sanremo in un’ottica trasversale e differente da quella liturgica, o il pruriginoso intervistatore in estasi dinanzi alla sua interlocutrice? E’ il Giletti che cerca di strappare dichiarazioni politiche a Grillo e agli altri esponenti del Palazzo o quello che cerca di estorcere rivelazioni pruriginose alla Rodriguez? In quest’ottica la puntata di oggi de L’Arena è stata molto discutibile.
Ma vediamo come si è svolta tutta l’intervista. Giletti chiede ripetutamente perché questa volta non si è puntato sulla bellezza provocante: Belen non si scompone: è semplicemente cambiata la produzione, risponde; all’epoca era di Presta, stavolta della Rai. Si torna sulla celeberrima farfallina, su cui si era pronunciata persino la Fornero, considerandola spunto per un intervento sulla mercificazione del corpo femminile.
Il conduttore vira sulla storia con Stefano De Martino, che all’inizio stava con Emma Marrone: lei racconta di averlo baciato solo un mese dopo. E’ però chiaro che Bélen, da ex valletta del Festival, credeva che si sarebbe parlato solo di Sanremo; invece Giletti non esita a nominare Corona e a ricordare il litigio a distanza con la D’Urso, una che a Mediaset conta. Ma Bélen non rinuncia alla risposta: «anche io».
Ogni tanto la ragazza si lamenta per le domande sul gossip, probabilmente non concordate alle quali avrebbe voluto sottrarsi.
Dopo aver discusso del Festival con gli ospiti in studio dunque, Giletti preferisce ripiegare per quanto possibile sul trash, passando dalle analisi ragionate sulla kermesse ad altri tipi di analisi.
Per quanto riguarda il resto della puntata, il conduttore ha raccontato di aver sentito Fazio al telefono: «Ho fatto un errore, sono partito dal Festival dello scorso anno pensando che potesse bastare» ha ammesso il volto di Rai Tre.
In studio oggi, la solita pletora di giornalisti- opinionisti. Inoltre, Mara Maionchi, Cristiano Malgioglio e Gloria Guida. Immancabile Klaus Davi, convinto che gli ascolti realizzati da Fazio siano comunque una manna dal cielo, vista la crisi che la tv generalista sta attraversando.
Alessandra Comazzi del quotidiano La Stampa, cerca di spiegare quanto accaduto rispetto allo scorso anno: «E’ cambiato il clima; questa bellezza dichiarata con canzoni non bellissime, ha innervosito. L’ impressione era quella di scongelamento: è vero che bisognava festeggiare i 60 anni della Rai, ma questa formula non ha funzionato».
Interviene anche Marisela Federici, la «regina dei salotti», che dà un voto medio alla manifestazione: «Mancano prima di tutto i fiori, e poi, se volevano fare comizi, a Roma c’è Piazza San Giovanni».
Occupandosi degli ascolti, alcuni si complimentano comunque perché, sostengono, con l’erosione degli ultimi anni, fare quei numeri è comunque un risultato di tutto rispetto. Ma il punto è piuttosto il crollo dalla prima alla seconda puntata, segno che qualcosa che non andava c’è stato: il pubblico disposto a guardare la kermesse c’era, ma poi ha rinunciato.
Si passa poi al linguaggio della Littizzetto. Una signora dalla platea, 92 anni, interviene: l’ho trovata volgare; il Festival è una sorta di cattedrale, e tutti vorremmo vederlo al massimo. Ma per Giletti la Littizzetto non è solo quello: è anche la donna sul monologo della bellezza sulla diversità, una comica capace di toccare temi sociali.
Subito dopo sullo stesso palco, Mara Venier.
Calato il sipario sulla 64esima edizione del Festival di Sanremo, arrivano i primi bilanci. E le prime autocritiche. Tutto accade nella conferenza stampa di chiusura di oggi che pone davvero la parola fine sulla kermesse.