Si è chiusa un’era per la mattina di Rai 1 e per Antonella Clerici. La conduttrice di La prova del cuoco, come sappiamo, ha lasciato il testimone del cooking show da lei portato al successo, ad Elisa Isoardi.
Il telespettatore che si sintonizza su Rai e Mediaset nelle ore mattutine, troverà pochi programmi da seguire. I palinsesti infatti sono infarciti di repliche. Ciononostante qualche oasi pure esiste.
L’amarcord televisivo è il piatto forte di Rai 1. La prima rete oramai da anni propone in estate nella fascia dell’access prime-time il programma di immagini e filmati tratti dalleTeche Rai il cui titolo è proprio TecheTecheTè. Il successo dell’edizione 2018 supera di gran lunga il gradimento di pubblico del passato.
Nello score della settimana SuperQuark batte allo sprint sia le repliche di Don Matteo 10 sia quelle dell’Allieva. Con questi tre appuntamenti Raiuno viaggia in prima serata intorno al 15% di share e ai due milioni e mezzo di spettatori di media.
Oggi, venerdì 24 agosto, Antonio Pennarella è morto a soli 58 anni. L’attore napoletano è scomparso dopo una lunga malattia. I telespettatori lo ricordano per la sua partecipazione alla soap Un posto al sole.
È davvero vuoto il palinsesto delle reti generaliste, compresa La7, sotto il solleone. La vecchia abitudine di riproporre repliche su repliche continua imperterrita anno dopo anno.
Sul crollo del ponte Morandi a Genova è mancata la maratona di La7. Senza Enrico Mentana la rete di Urbano Cairo evidentemente fatica a mettersi in moto.
Nella settimana di Ferragosto Raiuno può tramettere qualsiasi genere di programma, tanto la serata la vince con il minimo sforzo. Cioè con quei più o meno due milioni e mezzo di telespettatori che restano inchiodati alla rete ammiraglia qualsiasi programma ci sia in palinsesto.
Ancora una settimana tv caratterizzata dal calo degli ascolti e dalle repliche. Del resto impazza l’estate, la gente esce, riempie le arene cinematografiche e i locali all’aperto, mentre al focolare della tv resta incollato solo il pubblico over.
Il CdA Rai non esce dal tunnel. Niente presidente. Bocciato Laganà. Ok 90′ Minuto e Un Posto al Sole
Tanto tuonò che non piovve. Dentro lo stanzone di Viale Mazzini, mentre al di fuori si è scatenato un violento temporale estivo sulla capitale. Ma il Cda era al coperto, in tutti i sensi, perché in assenza dell’accordo politico conviene stare allineati e appunto coperti.