Niente di meglio per un programma in decadenza che cavalcare polemiche di trasmissioni più blasonate. Il fine è, naturalmente, cercare di racimolare spiccioli di audience. E’ accaduto all’interno della puntata del 25 marzo di Domenica in. Per sopravvivere fino alla conclusione della stagione televisiva, Cristina Parodi ha chiesto aiuto a Ballando con le stelle.
Ci sono personaggi dai quali il telespettatore non se lo aspetta. Giornalisti, che si sono accreditati per impegno professionale e per la serietà con cui difendono i diritti dei cittadini da situazioni ambigue, alla fine cedono al gusto del trash, o peggio dell’hard.
Una settimana tv caratterizzata dal cullarsi sugli allori dei soliti noti delle fiction di Raiuno, ovvero Il Commissario Montalbano e Don Matteo. Come di consueto grandi ascolti (oltre 6 milioni e 26%) e super gradimento da parte del pubblico over della rete ammiraglia che plaude ai suoi eroi preferiti, tanto bravi quanto lenti.
In tv il buongiorno si vede dal mattino. Dalle conduttrici che spopolano. Che ci fanno compagnia con i loro volti. Tra tutte la più longeva è la Signora in Giallo che ancora adesso – all’ennesima replica – cattura i telespettatori come lo zucchero attira le vespe. Angela Lansbury a parte (pensate che le ultime puntate della serie risalgono al 1996), le signore del mattino si passano il testimone (e gli ascolti) come un rugbista si passa la palla ovale.
La prima puntata di Ieri Oggi Italiani, il nuovo programma condotto da Rita Dalla Chiesa e ideato da Maurizio Costanzo, è andato in onda lunedì 19 marzo 2018, in seconda serata, su Rete 4.
Dopo aver attaccato tutti i detrattori di Domenica in come un leone ferito che cerca di difendersi, pur sapendo di essere condannato a morire, Rai 1 si arrende all’evidenza. E declassa il contenitore festivo privandolo di mezz’ora per dare spazio ad un altro prodotto declassato: la seconda stagione di E’ arrivata la felicità le cui restanti puntate vanno in onda alle 16.30.
Barbara D’Urso è diventata il benchmark dell’infotainment televisivo.
Settimana tv con i soliti noti che sbancano gli ascolti. Il Commissario Montalbano (anche in replica) e Don Matteo: due eroi di Rai Fiction e dell’Italia televisiva. Due storie che non hanno niente a che vedere con le serie tv poliziesche statunitensi, anglosassoni, scandinavi e perfino francesi.
Il Trono Over di Uomini e Donne, ultimamente, si sta facendo notare per le accese inimicizie, generoso eufemismo, in corso tra gli opinionisti e alcuni partecipanti della versione senior del programma condotto da Maria De Filippi.
Di Barbara d’Urso tutto si può dire meno che non sia proprio lei Miss Tv. Con un battito di ali passa dal trash e dal gossip alle campagne contro l’omofobia. Dai minori maltrattati all’asilo alle interviste con i leader politici. “È più bella di Bruno Vespa e più simpatica di Lilli Gruber”, come dice Alessandro Sallusti, il direttore del Giornale. E gli ascolti volano con lei in video.