Canale 5 si gode gli ultimi scampoli di Champions League. Poi da settembre i diritti della manifestazione torneranno a Sky per un triennio. Le due rimonte storiche di Roma e Juventus hanno fatto decollare gli ascolti del Biscione. Martedì la rimonta capolavoro dei giallorossi è stata vista da una media di 7 milioni e 700mila spettatori e il 28,3% di share. La Juve – seppure eliminata a causa di un rigore dubbio all’ultimo secondo – ha fatto ancora di più: 11 milioni di spettatori di media e oltre il 39% di share hanno visto la partita di Madrid.
La stagione tv si avvia verso l’epilogo e si cominciano a tirare le somme, alla luce soprattutto della stesura dei palinsesti del prossimo autunno a cui Rai, Mediaset e La7 stanno lavorando in questi giorni. Le conduttrici sono in fermento.
Puntata che si apre con un argomento delicatissimo: la drammatica piaga del femminicidio. Domenica in nell’appuntamento dell’8 aprile dedica un ampio spazio al problema ospitando in studio giovani donne che hanno avuto il coraggio di denunciare dopo innumerevoli sofferenze. Ed hanno avuta salva la vita. Il discorso cade anche su Gessica Notaro la giovane donna sfregiata dall’acido dall’ex fidanzato che attualmente è tra i partecipanti di Ballando con le stelle.
Soltanto la Champions League può tenere testa a Il Commissario Montalbano e Don Matteo. Oltre sei milioni di spettatori e successo di tappa per Juventus-Real Madrid, storica serata d’apertura per il Canale 20, e per Barcellona-Roma su Canale 5. Più o meno gli stessi spettatori che ogni settimana collezionano le fiction degli eroi interpretati da Luca Zingaretti e Terence Hill.
Si dice troppo spesso che i politici non abbiano un proprio lavoro. In qualche caso è vero, in altri no. Tuttavia, basta vedere quanti trombati o ex parlamentari si siano buttati a caccia di collaborazioni sui giornali o in tv per far pensare quanto non sia facile uscire dalla porta di servizio del palcoscenico.
La salvezza è stata rappresentata dall’esordio della serie Questo nostro amore 80 con protagonisti Anna Valle e Neri Marcorè. I due attori erano in studio insieme alla conduttrice Cristina Parodi per presentare la fiction e iniziare così, la rievocazione degli anni 80 dal punto di vista spettacolare e televisivo.
È stata la settimana della tristezza per la scomparsa di Fabrizio Frizzi, il più amato dal pubblico. Da adesso in poi dobbiamo ricordarlo con quel sorriso che ci ha lasciato in Eredità. I programmi che l’hanno celebrato hanno fatto registrare un boom di ascolti: Unomattina al 30% di share, La Vita in Diretta 26%, Techetechetè 4milioni e mezzo e 25%, Porta a Porta 25%. Su Rai3 la replica di Ieri e Oggi al 10,4%. Poi i funerali, visti da oltre 5 milioni di spettatori di media con il 42,7%, con record di ascolti anche per Unomattina con il 35,7% e per Storie italiane al 31,5% di share.
Dopo 11 stagioni trascorse sul set della serie, ad un certo punto, per alcuni dei protagonisti, è tempo di cambiamenti. Ma soprattutto è il momento di lasciarsi alle spalle i propri personaggi nei quali si sono calati per tanti anni e cercare nuove prospettive professionali. È questo l’obiettivo comune che ha unito le scelte di tre attori di una delle fiction più seguite di Rai 1.
Durante la giornata di ieri, migliaia di persone hanno reso omaggio a Fabrizio Frizzi, recandosi alla camera ardente allestita nella sede Rai, a Viale Mazzini, in Roma.
Oggi, mercoledì 28 marzo 2018, nella Chiesa degli Artisti, a Piazza del Popolo, in Roma, si sono svolti i funerali del conduttore scomparso a causa di un’emorragia cerebrale, a soli 60 anni, lunedì scorso.
Il Trono Over di Uomini e Donne, il programma condotto da Maria De Filippi e in onda su Canale 5, non conosce crisi grazie alle crisi di Gemma Galgani e alle conseguenti sfuriate di Tina Cipollari.